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La Sommelier consiglia – Piedirosso 1890

Ben ritrovati cari amici
Oggi vi propongo un vino speciale dell’azienda IOVINE che ha oltre 125 anni di storia.

Siamo nella penisola Sorrentina, esattamente a Pimonte.
Parliamo di un vitigno autoctono, da cui si ottiene un vino di colore rosso purpureo.

Aroma fruttato, al palato si avvertono note di frutta matura, ciliegia e ribes. Risulta caldo, rotondo, morbido e vellutato.

Il  PIEDIROSSO, localmente chiamato “Per e’ palummo” cioè zampa di colombo,  poiché il raspo ha una forma ed un colore che assomiglia proprio al piede del colombo.

Questo vino si abbina perfettamente con tutti i tipi di carne .

buon fine settimana.

Cheers!

Antonella

 

 

La sommelier consiglia – Come degustare un vino

Questa settimana amici impareremo come degustare il vino.
E’ necessario sottolineare come la degustazione del vino, al fine di un’attenta e seria analisi organolettica, sia ben diversa dal normale assaggio che, quasi sempre, si consuma a tavola, in un clima familiare e conviviale e che si prefigge come scopo principale la ricerca di un puro piacere edonistico.
Una bottiglia di vino rappresenta la sintesi del perfetto equilibrio tra la natura, la mano dell’uomo è la tecnica.
La funzione del degustatore è quindi quella di verificare che il vino che si andrà a degustare abbia raggiunto pienamente questa armonia dal punto di vista visivo, olfattivo e gustativo.

Seguire una sequenza logica di assaggio, partendo dai vini bianchi giovani fino ad arrivare a quella dei vini rossi invecchiati è da dessert.
La degustazione si divide in tre fasi:
Esame visivo
Esame olfattivo
Esame gustativo
Attraverso l’esame visivo si osservano la limpidezza, il colore, la fluidità e l’effervescenza.
L’esame olfattivo ci permette di percepire tutti i sentori:
Floreali, fruttati, erbacei ecc…e soprattutto l’intensità e la persistenza.
Attraverso l’esame gustativo si valutano i principali elementi che compongono il vino, come gli zuccheri, l’alcol etilico, gli acidi, il tannino, i sali e di conseguenza si può arrivare ad esprimere un giudizio sulla sua struttura generale o corpo.
Dopo aver analizzato l’equilibrio gustativo, si può concludere con un giudizio finale di questa ricca e affascinante bevanda.

Cheers!

Antonella

La Sommelier Consiglia – Piedirosè

Amici carissimi,
in questi giorni si è concluso Vitigno Italia A Napoli e sono stati selezionati e premiati alcuni vini.
Il primo classificato della categoria rosati è stato il PIEDIROSE ‘ dell’azienda IOVINE.


Quest’azienda negli ultimi anni,
ha investito molte risorse per presentare al mercato dei vini di pregio; raggiungendo degli ottimi risultati. Il capostipite della famiglia IOVINE il signor Luigi, eccezionalmente ha partecipato alla manifestazione con i figli Aniello, Giuseppe e Raffaele.

http://www.iovine.eu/
Questo magnifico rosato, è frutto di 2 giorni di macerazione dei chicchi più belli, il mosto viene leggermente pressato è raffreddato incorporando gli aromi parietali del vitigno autoctono del PIEDIROSSO.
Con questa tecnica nasce il PIEDIROSE ‘che si può abbinare a pesce crudo, crostacei, pasta e fagioli con cozze con la pasta mista (specialità napoletana)e con una buona aragosta.

Si consiglia una temperatura di 8/10c.
Buon Fine settimana a tutti

Cheers!

Antonella

 

https://www.facebook.com/vitignoitalia.napoli/

 

 

 

La Sommelier consiglia…Turà

Amici carissimi,
non facciamoci ingannare da queste nuvolette di passaggio, l’estate finalmente è arrivata.
La sera abbiamo voglia di uscire e magari approfittare dei terrazzi e dei giardini dei nostri amici, per stare insieme bevendo qualcosa di fresco. Per questo oggi Vi propongo:

il Tura‘ spumante bianco extra dry, il protagonista delle sere d’estate.
Spumante dell’azienda Lamberti che si trova in Veneto, sulle rive del lago di Garda.
Tura’ spumante è il risultato di una cuvée base sapientemente scelta è combinata per dare morbidezza, armonia e tono fruttato.
I vitigni che lo compongono sono:
Riesling, durello e pinot nero.
È leggero fresco, secco si accompagna alle noccioline, patatine fritte, piccoli rustici, olive…
abbinabile anche ai secondi a base di pesce e carni bianche, va servito ad 8/10 gradi.

e allora Cheers!

Antonella

 

La Sommelier consiglia…

Buongiorno cari amici,
questa settimana  Vi propongo un vino per il quale non occorrono molte parole.
Desidero che sia il vino a parlare per chi lo degusterà.
Siamo in Toscana, la casa vinicola è MELINI a 300 metri di altitudine sui colli del Chianti Classico lungo la strada che da Poggibonsi porta a Castellina.

Melini ha una lunga tradizione che risale all’anno di fondazione, il 1705, imperniata sulla valorizzazione e caratterizzazione del Chianti Classico.

Avrete capito di quale vino si tratta: Il Chianti.

Di colore rosso, fermo, vitigno Sangiovese, intenso, fruttato di medio corpo.
Nasce dalla riscoperta di un affascinante metodo tradizionale, basato sulla lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve appassite in “fruttaio”.
Si abbina soprattutto alle carni rosse.

Il Chianti Governo all’uso Toscano potrebbe essere un ottimo regalo per coccolare la mamma nel giorno della sua festa.

Auguri  mamme!

Cheers!
Antonella

La Sommelier consiglia….Apriamo una bottiglia?

Salve cari amici.
Clelia questa settimana mi scrive chiedendomi come aprire una bottiglia di vino, senza incappare in inconvenienti imbarazzanti.

Aprire una bottiglia di vino può sembrare un’operazione molto semplice ma che a volte può creare situazioni imbarazzanti facendoci sembrare un pò imbranati.

Ma eccovi qualche consiglio.
Bastano poche istruzioni e un po’ di allenamento.
Munirsi di un buon cavatappi dei sommelier. Sicuramente ne avrete uno in casa.
Rimuovere la capsula di stagnola dalla bottiglia con il coltellino che si trova all’interno del cavatappi.

Fare un’incisione appena sotto il collo della bottiglia per evitare che la stagnola entri in contatto con il vino durante la mescita.
Affondare la parte del cavatappi a forma di spirale (verme o serpentina) con forza al centro del tappo, generalmente di sughero.
Girare fino a quando non resta un solo giro.

Appoggiare la leva di metallo sulla bocca della bottiglia, fare pressione, ma non troppa per non rischiare che il tappo si spezzi, e con leggerezza sollevare il tappo, estraendolo.

E’ Buona norma annusare il tappo dopo l’estrazione per verificare che il vino non abbia odore di sughero o di muffa

Il profumo di vino dovrà essere l’unico odore percepito.

Versare il vino lentamente nel bicchiere muovendo un po’ la bottiglia dopo averlo versato, ed il gioco è fatto.

Qui di seguito mi avvalgo del supporto del mio collega Douglas Mortimer. Magari Vi può essere d’aiuto ancor di più.

Clelia  fai tanta pratica, vedrai che l’apertura della bottiglia di vino diventerà per te un divertente rito e allora…

Cheers!
Antonella

La Sommelier Consiglia – Il Rosè

Amici Carissimi,

Il Veneto,  è la regione che annovera una forte produzione di vini D.O.C., la più numerosa per quantità.

Oggi voglio presentarvi una bollicina rosata dell’azienda Lamberti. Questa azienda  sorge nelle vicinanze del Lago di Garda,  segue l’onda di uno stile unico che l’ha portata al successo in tutto il mondo, ma soprattutto in Europa.

Si tratta  di uno spumante profumato,
dal bouquet floreale e sapore fresco e fruttato. Ottenuto da uve di Pinot bianco, Pinot nero e Raboso.
È leggero, fresco ed aromatico di facile abbinamento.
Portiamolo con noi per dare un tocco di vivacità  ai festeggiamenti della festa dei lavoratori.

Cheers.

 

La Sommelier consiglia… La carta dei vini

Questa settimana sono felice di poter rispondere ad un nostro amico, Salvatore che mi chiede come possiamo riconoscere un buon ristorante da uno non altrettanto buono.

Ecco, il segreto, è nascosto nel menù e nella carta dei vini.

E’ molto importante avere delle informazioni base sulla carta dei vini, che insieme al menù, possono essere considerati rispettivamente il biglietto da visita del ristorante e la fotografia della cantina dello stesso in cui abbiamo deciso di cenare e/o pranzare.

 

Nella successione dei vini a tavola vanno osservate delle semplici norme, che devono tenere conto delle caratteristiche dei singoli vini e delle preparazioni che compongono il menù.

Un buon ristorante fornisce sempre una carta dei vini molto ampia, dando priorità ai vini regionali (ad esempio, se siamo in Campania noteremo un’ampia scelta di Falanghina, Greco di tufo, Fiano di Avellino, il Gragnano, se siamo in Puglia avremo in evidenza il Primitivo, in Toscana il Chianti, nel Lazio il Frascati etc), seguiranno poi nell’elenco i vini esteri.

I vini saranno tutti caratterizzati da annate diverse, più vini con annate diverse saranno presenti nella carta, più il ristorante potrà essere considerato di buon livello.

 Ovviamente la sequenza dei vini a tavola è determinata dal susseguirsi delle pietanze. Dovrete essere attenti nella scelta del vostro vino.

In una degustazione di base si segue questa successione:

 Si inizia con i vini bianchi, poi i rosati, ed i rossi, (si servono prima i vini più leggeri, quindi quelli di media struttura ed infine i più corposi), per concludere con quelli aromatici e liquorosi generalmente usati per fine pasto.

Il magico mondo dei vini è articolato e affascinante.

Con queste poche indicazioni spero Salvatore di esserti stata utile, quindi, 

Occhio alla carta di vini e

Cheers!

Antonella

La Sommelier consiglia… Gragnano

Siete pronti per iniziare questo lungo weekend di Pasqua?

Sicuramente si,

e allora per festeggiare la pasquetta,
Vi propongo un vino campestre della Penisola Sorrentina.

Insuperabile, unico,
il vino dei napoletani che  TOTÒ menzionava nella commedia “Miseria e nobiltà”:
Il GRAGNANO.
Colore rosso rubino, profumo vinoso, frizzante o addirittura spumoso, piacevolmente fruttato con
note di viola e fiori di campo.
Ottenuto da uve di Piedirosso, Aglianico e Sciascinoso, si può abbinare alle
frittatine di pasta, alle grigliate, alla pizza,  alle focacce,
anche alle patatine fritte, meglio se “Crisps4all” adatte alla frittura.

 

http://www.crisps4all.it/

 

 

Il Gragnano bisogna berlo freddo freddo.
Quindi portate con Voi la borsa frigo.

Non mi resta che augurarVi

Buona Pasquetta.

Cheers!

Antonella

Vinitaly 2017

Il 12 aprile, a Verona, si è conclusa la Cinquantunesima edizione del ” Vinitaly”, la più grande kermesse internazionale dedicata al settore vinicolo.

Oltre centomila metri quadrati di area espositiva hanno accolto 4.300 stand e 130mila visitatori, 50mila dei quali arrivati dall’estero.

Tantissimi eventi, degustazioni, conferenze, forum, seminari, hanno caratterizzato questa edizione.

La produzione vinicola è il fiore all’occhiello per il nostro paese, che si conferma, con circa 50 milioni di ettolitri prodotti nel 2016, per il secondo anno consecutivo, il primo produttore mondiale. Nonostante il perdurare della crisi e il calo dei consumi interni, l’anno scorso  l’Italia è stato il secondo paese esportatore di vino (dietro ai cugini francesi) sia a volume con 20,6 milioni di ettolitri (+2,9%), sia in valore con 5,62 miliardi di euro (+4,3%).

Le date della kermesse per il prossimo anno sono state già fissate, dal 15 al 18 Aprile 2018.

Allora non ci resta che attendere il prossimo anno per conoscere ulteriori  frizzanti novità.

http://www.vinitaly.com/

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

Immagini Vinitaly 2016

Michelangelo Pugliese Capo Area Sud #Gruppo Italiano Vini

Sommelier  #Antonella Coppola