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Presentazione Libri – Il successo non è un caso di Bernard Hiller – Come diventare un attore di successo di Sergio Fabi

E’ stata  presentata domenica 14 maggio 2017 alle 18.30 presso
Libreria Mondadori di Via Tuscolana, 771 in Roma la versione italiana
del rivoluzionario manuale ‘Il successo non è un caso’ di Bernard
Hiller, formatore dei migliori artisti di Hollywood e dei manager di
tutto il mondo.

Il prestigioso manuale fa parte della collana InteliBook dalla Inteli
Edizioni diretta da Donato Ciociola che ha editato anche un altro
manuale uscito in libreria e presentato contemporaneamente al libro di
Bernard Hiller  “Come diventare un attore di successo” di Sergio Fabi.

Ad Intervistare gli autori sono stati  Laura e Silvia Squizzato con
interventi dell’agente Giorgia Vitale.

“Il libro di Bernard Hiller – ha scritto Brett Ratner (Regista di
“X-men”) nella prefazione – vi aiuta a cambiare il modo in cui
guardate alla vostra carriera e alla vostra vita. Vi mostrerà come
raggiungere il vostro potenziale per avere successo e a vivere la vita
che avete sempre voluto. Hiller – dice Ratner- con il suo metodo
riesce ad individuare il blocco di un attore e ad aiutarlo a trovare
un percorso per realizzare il suo sogno d’ artista”. Le tecniche
insegnate di questo manuale rappresentano dunque elementi chiave molto
importanti nel creare un artista di successo.

Molti libri propongono una via temporanea verso il raggiungimento del
proprio sogno. Il senso di questo libro è quello di fornire un modo di
vivere, poiché, come dice l’autore “il successo non è un caso, il
successo è uno stile di vita”.

Il manuale di Sergio Fabi si avvale della prefazione di Michele
Placido e della postfazione di Carlo Verdone e contiene consigli di
molti attori come Alessandro Siani, Raoul Bova, Claudio Santamaria,
Valerio Mastandrea, Claudia Gerini, Francesca Neri ed altri 50 tra
registi, attori, produttori e casting.

Attraverso questi suggerimenti i ragazzi potranno conoscere il
percorso giusto per non fare passi falsi in un mondo fatto di tante
attese e poche certezze.


Finale gustoso per tutti gli ospiti intervenuti, in quanto hanno potuto provare
molte leccornie del Sud Italia :  dalla famosa “Zizzona” di Battipaglia
prodotta dal caseificio “La Fattoria” ad una selezione di prodotti
tipici cilentani della organizzazione di produttori Terra Orti.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

Visto per Voi -Volevo una cena romantica…e l’ho pagata io!

Un’ esplosiva Barbara Foria, è in scena al Teatro Sala Umberto, dal 2 al 14 Maggio, diretta da Claudio Insegno, con “Volevo una cena romantica…e l’ho pagata io!”

La bella partenopea, reduce dal grande successo di Colorado  con i suoi esilaranti monologhi e per la parodia di Scianel di Gomorra che ha spopolato sul web, voce femminile di RTL 102,5  è sicuramente un’artista a 360°. In questo esilarante spettacolo Barbara analizza il rapporto uomo‐donna, dal primo giorno di idillio amoroso, all’incontro con l’avvocato divorzista.

La scena si apre in un ristorante completamente vuoto “Lo Scoglione”, dove Barbara attende il suo primo appuntamento al buio, organizzato tramite social network, nello specifico Badoo.

“Badoo ti permette di scegliere tutte le caratteristiche fisiche e non, del tuo uomo ideale, lo puoi comporre come piace a te come la fiat panda”.

Nell’attesa si pone tanti interrogativi su come accogliere questo presunto spasimante che tarda ad arrivare.

L’artista attraverso gag esilaranti racconta come i tempi sono inevitabilmente cambiati. Un tempo si corteggiava l’amata con dei fiori, una scatola di cioccolatini, con tante attenzioni e gesti gentili:

“Ora ci si corteggia con le faccine con gli occhietti a cuore, a 40 anni…purtroppo anche a 50 anni, e lasciarsi è diventata una vera via crucis…cancella da facebook, blocca su WhatsApp”.

Barbara interagisce dal primo momento con il suo pubblico che ride dalla prima alla sua ultima battuta senza tregua. E’ vulcanica, come la sua terra di appartenenza, schietta, sincera, un pizzico irriverente, ma sempre elegante. I suoi tempi comici, le sue espressioni, i suoi sorrisi coinvolgenti, permettono al pubblico di trascorrere poco più di due ore ridendo a crepapelle, lasciando però spunti di riflessioni.

” Attendiamo l’amore…intanto felice di vivere”

Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io!

al Teatro Sala Umberto

dal 2 al 14 Maggio

http://salaumberto.com/stagione/stagione-teatrale-2016-2017/679-volevo-una-cena-romantica-lho-pagata-io.html

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

Visto per Voi – Zadriskie Point

L’esilarante commedia “Zadriskie Point”, scritta, diretta ed interpretata da  Marco Zadra, supportato dalla musica dei “Lohren” è in scena al Teatro della Cometa dal 10 al 28 Maggio. Una pièce ricca di comicità, gag e personaggi improbabili.

 Zadriskie Point è il nome di un Jazz Café gestito da un artista ipocondriaco, Marco Zadra, che racconta con una formula vivace e colorata le tappe salienti del difficile percorso intrapreso da un attore brillante, affetto da gravi disturbi psicosomatici costretto a muoversi in un mondo difficile, quello dello spettacolo. In  preda alle allucinazioni  ed agli  attacchi  di  panico,  seguito  da  una  improbabile psicologa calabrese di cui è unico paziente, Marco Zadra dà vita ad uno sfogo tragicomico che racconta le terapie tentate, i lavori alternativi, la solitudine, di chi vuole intraprendere la carriera dell’attore.

Il sipario si apre accompagnato dalla musica dei Lohren, un gruppo formato da 5 giovani ragazzi, la voce di Giulia Lorenzoni incanta il pubblico.

Zadra riempie la scena, interagendo da subito con il pubblico, raccontando con piccoli esilaranti aneddoti di vita vissuta, le difficoltà di intraprendere la carriera dell’attore. Ma prima di poter realizzare il proprio sogno, Zadra lavora in altri settori: insegna in una scuola di sordomuti, insegna dizione ai dipendenti di Trenitalia…il tutto meravigliosamente raccontato con gag pazzesche ed esilaranti.  I monologhi sono disturbati spesso e volentieri da “allucinazioni”, hanno la forma di personaggi fantastici, (Superman, Mister Fantastic, Batman, Zorro e tanti altri), che sorprendono continuamente il pubblico che non trattiene gli applausi. Due ore di spettacolo durante le quali si ride quasi ininterrottamente, e in cui lo spettatore viene “colpito” dalle trovate geniali dell’autore.

Zadra in questo spettacolo dimostra la sua professionalità, la sua sensibilità, la sua poliedricità. Ci stupisce  con degli assoli al contrabasso, al pianoforte e non mancano virtuosismi canori. Uno spettacolo caratterizzato da uno stile leggero e da una comicità raffinata, con i quali  l’artista conquista i consensi e le simpatie di un pubblico letteralmente entusiasta.

Il cast:

con Antonella Salerno, Tiko Rossi Vairo, Christian Galizia, Gianluca Mandarini, Giulia Zadra, Josè De La Paz

voce Giulia Lorenzoni, sax Alexander Scotts, pianoforte Tobias Nicoletti, basso Jacopo Pisu, batteria Luca Zadra,

scene e costumi Francesca Misiti,

ZADRISKIE POINT

DAL 10 AL 28 MAGGIO AL TEATRO DELLA COMETA

http://www.teatrodellacometa.it/spettacolo.php?idspettacolo=79#.WROXEoVOLIU

 

 

Immagini di repertorio.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

Marco Zadra                                Christian Galizia

 

 

 

 

Visto per Voi – Uno Nessuno Centomila

Uno strepitoso Enrico Lo Verso, è il protagonista di ‘Uno Nessuno Centomila’, con la regia di Alessandra Pizzi, al teatro Sala Umberto  dal 20 al 30 Aprile.

Il testo di Pirandello  grazie all’adattamento di Alessandra Pizzi, anche regista, diventa racconto ad una voce. Enrico Lo Verso indossa i panni ed i dubbi di Vitangelo Moscarda, detto Gegè.
Tutto nasce da un pretesto, da un’osservazione banale che viene dall’esterno: una critica al proprio naso. Il dettaglio fisico, di per sé insignificante, acquisisce invece un significato unico ed eccezionale intorno a cui dipanare i dubbi di un’esistenza.
” Non possiamo pretendere di vederci come ci vedono gli altri”, un’affermazione ricorrente nel testo, da cui parte il tentativo di cercarsi, di trovare il proprio se.
Abbandonare i ‘centomila’, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo da pagare, pur di godere della vita.
 Un bellissimo omaggio a Luigi Pirandello, in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita.
Enrico Lo Verso affascina il pubblico con la sua presenza in scena. Il racconto profuma di Sicilia , grazie anche alla musicalità delle inflessioni tipicamente della terra tanto cara all’autore del testo.
Enrico Lo Verso con la sua interpretazione ‘pulita’, sincera, sottolinea l’attualità di un messaggio universale, la ricerca della propria essenza, il desiderio di uscire dagli schemi imposti, dalle omologazioni; la voglia di assaporare la vita autentica, la paura di essere soli, folli, e la scoperta infine della propria unicità.
Particolarmente toccante ed emozionante il finale, in cui Enrico recita con una voce sovrapposta alla sua, durante il quale, alle sue spalle appaiono immagini di parole sovrapposte anche esse.. e le ultime battute:
” Sono figlio del caos”.
Uno Nessuno Centomila
teatro Sala Umberto dal 20 al 30 Aprile
con Enrico Lo Verso
regia di Alessandra Pizzi

https://youtu.be/4lIEya9Ql

Visto per Voi – Jesus Christ SuperStar

Intramontabile, inarrestabile, coinvolgente.

Jesus Christ Superstar di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, torna a Roma, al Teatro Sistina, dal 12 al 23 Aprile con il fantastico Ted Neeley, l’adattamento e la regia sono di Massimo Romeo Piparo.

Il Musical per il quale il tempo non passa, è l’opera rock più travolgente in assoluto, rinnova ad ogni rappresentazione la propria meritatissima fama, coinvolgendo ed entusiasmando il pubblico di ogni età.

Lo spettacolo si ispira alle vicende dell’ultima settimana della vita di Gesù (ingresso a Gerusalemme, il tradimento di Giuda, il processo, la condanna a morte e la crocifissione) dalla prospettiva di Giuda e dando risalto al conflitto umano tra lui e Gesù.

Nei panni di Gesù sempre il mitico e inarrestabile Ted Neeley, che già nello storico film di Norman Jewison del 1973 diede un’ impronta indelebile al suo personaggio: Ted ha sempre un forte carisma, e la sua voce è sempre potente e suadente. L’attore nella scena di Gesù al Getsemani, incanta totalmente il pubblico con il suo assolo da brividi.

Con lui un cast eccellente composto da professionisti di enorme talento, infatti riescono a trasmettere con ogni gesto, con ogni nota una carica di energia entusiasmante.

Feysal Bonciani è un tormentato Giuda, Paride Acacia e Francesco Mastroianni sono Hannas e Caifa, Simona Di Stefano è Maddalena che trasmette perfettamente l’emotività del personaggio. Un cast pazzesco che dona tutto quello che può senza risparmiarsi mai.

Contribuisce al successo di questa nuova edizione un’imponente e spettacolare l’allestimento, a partire dalla strepitosa orchestra che è parte integrante della scena, diretta dal Maestro Emanuele Friello, le bellissime scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso, colonne, scale, impalcature, pedane a scomparsa, vengono sfruttate al massimo per dare l’idea del movimento e dello spazio.

Jesus Christ Superstar è uno spettacolo unico. E’ impressionante come dopo tanto tempo, tante repliche, dopo 21 anni, arrivi ancora sempre così diretto, forte ed intenso. Ammirare Ted Neeley ancora sul palco a 73 anni è un privilegio. Meritati alla fine dello spettacolo 10 minuti di appalusi con “standing ovation”.

Uno spettacolo che non va perso assolutamente, ogni volta è sempre un’emozione unica e diversa.

Jesus Christ SuperStar

Al teatro Sistina

Dal 12 al 23 aprile

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

Visto per Voi – Mamma…zzoo e ritorno

Al teatro sette è in scena Federica Cifola con “Mamma…zooo e ritorno”.
Dopo aver atteso oltre venti minuti dall’orario di inizio, (ma si sa in Italia abbiamo i nostri tempi lenti) e aver notato con piacere, che nonostante la partita di Champions League , il teatro fosse strapieno, il sipario si apre e il tempo atteso passa in secondo piano.
La Cifola coinvolge immediatamente tutto il pubblico ed inizia il suo excursus di madre.
Lo scorso anno in ” Mamma…zzo” aveva raccontato di quanto fosse bello essere mamma a 40 anni, ammettendo però di subire il peso dell’età.
In ” Mamma..zzoo e ritorno” ci racconta quanto è difficile crescere i propri figli. Dal peso della pancia al peso delle responsabilità.
“Una volta che li hai fatti te li devi tenere mica puoi lasciarli fuori ad un convento come si faceva una volta, anche perché non ci sono più i bei vecchi conventi”
Una madre a 40 anni è più sensibile, piange per qualsiasi cosa, preoccupata, ossessiva nel controllare anche gli ingredienti sui prodotti al supermercato, per scovare il nemico numero uno per la salute di suo figlio.. ” L’olio di palma”.
Inevitabilmente ci si ritrova con madre e figlio, due  generazioni a confronto.
Passato e futuro.
Videoregistratore ed Ipad.
Cabina telefonica e smartphone.
Cifola racconta con magistrale ironia, le mamme che elogiano il proprio bambino come se facesse cose al di fuori del normale.
” vi comunico che tutti i bambini a 3 anni cantano e ballano, non sono dei geni”.
Lo spettacolo scorre fluido. Tra applausi e risate del pubblico ( soprattutto mamme che annuiscono alla narrazione di alcuni aneddoti).
La Cifola è supportata da filmati di ” Pubblicità Progresso” in cui la mamma di Giacomo, la mamma di Cecilia, la mamma di Lorenzo, in un gruppo di sostegno cercano di superare la loro ossessione, per la chat delle mamme, la chat per il regalo alle maestre, la preoccupazione di sapere cosa il bambino abbia mangiato a mensa…
In questo spettacolo si ride tanto perché si mettono a fuoco, in modo benevolo, le piccole fobie, e le manicali assurdità di un genitore.
La Cifola nel finale, chiede di temporeggiare per non rientrare a casa dove l’attendono le figlie con mille domande, e quindi ci delizia con qualche considerazione sul ruolo del papà, goffo e spassoso.
Insomma un testo ed una performance assolutamente godibili per 1 ora e mezza, di puro e sano divertimento.
Federica Cifola fino al 13 Aprile al Teatro sette.
The Sun’s Smile
Raffaela Anastasio

Visto per Voi – Short Lab

Giunto alla seconda edizione, Short Lab  è, (ideato da Massimiliano Bruno, insieme a Gianni Corsi, Daniele Coscarella e Susan El Sawi), la rassegna teatrale che ha messo in scena, dal 14 Marzo, ogni sera 7 spettacoli diversi acquistando un unico biglietto, al Cometa Off, tempio del teatro off romano.Sono stati proposti oltre 60 spettacoli di compagnie provenienti da tutta Italia, giovani talenti appassionati, pronti a sfidarsi a suon di battute, espressioni ed emozioni. Una vetrina prestigiosa per attori o aspiranti tali.

Il pubblico è giudice diretto, insieme alla giuria “ tecnica” formata dai professionisti del settore, lo scorso anno, per la prima edizione, in giuria erano presenti nomi come Genovese, Cortellesi, Papaleo…

The Sun’s Smile ha chiesto al “papà” di questa manifestazione Massimiliano Bruno come è nata  questa idea:

“L’idea nasce dai miei laboratori teatrali che faccio dal 2000. Sentivo l’esigenza di creare qualcosa con i ragazzi che negli anni erano diventati sempre di più. Avevo utilizzato molti di loro al teatro e in molti ruoli al cinema e adesso volevamo sperimentare mettendo in scena i lavori pensati all’interno del laboratorio. Così due anni fa abbiamo fatto una rassegna che si intitolava ET – esperimenti teatrali dove abbiamo proposto molti spettacoli già finiti. L’anno scorso poi è venuta l’idea di proporre monologhi brevi e corti teatrali che potessero coinvolgere solo e soltando coloro che avessero partecipato negli anni scorsi ai miei laboratori. E’ stato un grande successo. Giuseppe Ragone vinse la sezione monologhi ed io l’ho poi scelto per interpretare un co-protagonista nel mio ultimo film Beata Ignoranza. Nella sezione corti vinsero Micol Pavoncello e Sahar Guandalini con un pezzo molto divertente. Quest’anno ho sentito l’esigenza di allargare l’esperienza a tutte le compagnie italiane per far confrontare i ragazzi tra di loro e farli mescolare con professionisti già affermati nel settore. Qualitativamente la rassegna è decollata e ha proposte forme diverse di teatro. E’ stato bellissimo. Questo progetto è basato sulle nostre forze, senza l’aiuto di nessuno. Produciamo tutto da soli e diamo un premio in denaro ai vincitori, per amore di dare una possibilità agli artisti di talento e ce ne sono a bizzeffe. Spero di poter continuare questa rassegna per sempre”.

Anche gli amanti del teatro come me, si augurano che questa manifestazione duri e cresca nel tempo, poiché, assistendo agli spettacoli in gara, si respira tutta la passione dei protagonisti in scena e non solo, anche tra il pubblico si avvertono delle vibrazioni positive e tanto entusiasmo, e ad onore del vero quelle sensazioni, tutte, valgono il prezzo del biglietto.

 

Il 6 Aprile si sono tenute le semifinali, ed ecco i finalisti:

” Specifiche Competenze” – un progetto di Adriano Bennicelli con Giancarlo Porcari.

“Risonanze magnetiche” un progetto di e con Cristina Chinaglia.

a pari merito

” Barelle” un progetto di e con Vittoria Faro e “Harriet” un progetto di e con Erika Grillo.

 Al vincitore della categoria ” Monologo” andrà un premio in denaro di 500 euro.

Al vincitore della categoria “Corto” andrà un premio in denaro di euro 2000

Le finali dello Short Lab si terranno nei giorni 8 e 9 aprile al Teatro Cometa off.

E allora in bocca al lupo ai finalisti o meglio “ Merda merda merda”!

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

Visto per Voi – L’isola degli schiavi”

Ferdinando Ceriani porta in scena al teatro Piccolo Eliseo “L’isola degli schiavi“, una commedia scritta nel 1725 da Pierre de Marivaux.

Ificrate ed il suo servo, Eufrosine e la sua serva, naufragano su un’isola in cui i servi vivono liberi e scambiano il loro posto con quello dei padroni ed i padroni sperimentano quali mali si soffrono in schiavitù.Il Governatore dell’isola, Trivellino, guida i quattro superstiti all’esplorazione del loro animo, dei loro sentimenti. Fino a quando i quattro non arrivano, alla piena consapevolezza dei loro errori.

Stefano Fresi è il conte Ificrate , con Giovanni Anzaldo,  suo servo (Arlecchino) recentemente apprezzato nel film di Veronesi “Non è un paese per giovani”, Ippolita Baldini (Eufrosine) Carla Ferraro (serva Cleante) e Carlo Ragone ( Governatore – Trivellino).

Ificrate è un uomo pomposo, egocentrico, impiega il suo tempo a corteggiare le nobili donne e a trattare malissimo il suo servitore Papele. Ma a causa degli eventi si trova a dover ascoltare per la prima volta il suo schiavo, grazie al quale comprenderà i suoi errori, ne apprezzerà la bontà d’animo, riscoprendo una vera amicizia.

Una commedia che potrebbe essere ambientata ai giorni nostri, nei rapporti tra datore di lavoro ed operario, Manager ed impiegato. Lo scambio di ruoli, renderebbe palesi gli errori, il confronto porterebbe ad un miglioramento.

Stefano Fresi, oltre ad essere attore è anche autore delle musiche dello spettacolo.

La regia di Ceriani  risulta godibile e piacevole, supportata dalla padronanza scenica di un cast notevole.

 

L’Isola degli Schiavi

in scena al teatro Piccolo Eliseo fino al 9 aprile.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio