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Marateale 2022

Domenica 31 luglio si è conclusa la quattordicesima edizione di Marateale.

Questa edizione è stato un grande successo, che ha visto avvicendarsi sul palco della kermesse tantissimi ospiti nazionali ed internazionali.

Ma vediamo cosa è successo nelle giornate precedenti.

L’attore, regista e sceneggiatore romano Claudio Amendola ha risposto alle domande della giornalista Arianna Finos, raccontando il suo esordio al cinema e le sue disavventure tragicomiche sul set. Non sono mancati accenni ai suoi progetti futuri: “Ho terminato da poco la nuova stagione di ‘Nero a metà’ che sono quasi certo riproporremo in tv, ma sto anche scrivendo per il cinema“. Prima di ritirare il “Premio internazionale Basilicata – Marateale 2022” ha rivolto un invito al pubblico: “Torniamo a dare importanza all’ora e mezza di film. Altrimenti andremo solo per grandi autori, blockbuster e cartoni. La crisi va affrontata così”.

Claudio Amendola è stato anche protagonista della masterclass tenuta all’interno dell’Hotel Santavenere, con un gruppo di giovani aspiranti attori. Ha dispensato  tanti consigli tecnici e aneddoti dei suoi esordi, ha ribadito ai ragazzi che si affacciano alla settima arte di stare sempre con la bocca chiusa, soprattutto all’inizio e di avere sempre occhi e orecchie aperti, poichè i segreti per fare bene questo mestiere si rubano sul set ogni giorno.

“Premio internazionale Basilicata – Marateale 2022” anche a Toni Servillo, attore e regista famoso in tutto il mondo, che ha risposto alle domande del direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Alberto Barbera, raccontando i suoi successi cinematografici e teatrali e il suo legame indissolubile con la settima arte: “Il cinema italiano gode di una grandissima considerazione: esiste una formidabile generazione di attori giovani e vantiamo all’esterno un enorme credito, grazie al fatto che abbiamo alle spalle una tradizione cinematografica straordinaria”.

” Premio internazionale Basilicata -Marateale 2022″ a Darko Perić de La Casa di Carta, persona squisita dalle mille risorse.

 Luisa RanieriClaudia GeriniRocco PapaleoGiuseppe Zeno, Lodo Guenzi, Sveva Alviti, Greta Ferro, Andrea Roncato, Giulia Elettra Gorietti e Cesare Cremonini, che ha ricevuto anche la Cittadinanza onoraria di Maratea. 

Il Teatro sul mare è stata la location anche delle masterclass di quest’anno, tutte condotte dalla giornalista Barbara Tarricone Hamilton. Ludovica Ramboldi ha raccontato “Come si scrive un film”, Luca GuadagninoSimone Giacomini Presidente STARDUST che, insieme ai ragazzi della STARDUST HOUSE ha affrontato il tema “Gli influencer: i nuovi media”. E ancora Paolo del Brocco, Amministratore Delegato Rai Cinema,  Maria Pia Ammirati, Direttore di Rai Fiction e le due casting director internazionali Teresa Razzauti e Kristina Erdely.

 

Un premio speciale è stato assegnato alla IIF Lucisano Media Group,  presenti a ritirarlo, Fulvio Lucisano con le figlie Federica e Paola.

 

Un altro riconoscimento è andato a Mediaset, azienda premiata “Perché promotrice di news, intrattenimento e di eventi cinematografici che veicolano profondi valori educativi e sociali”; a ritirarlo Carlo Gorla, Direttore Promozione e Sviluppo Programmi Informazione Mediaset.

 

I premi assegnati ogni sera durante il Marateale, sono state le opere dell’artista Michele Affidato

 

La giovane Adele Cammarata è stata la vincitrice della prima edizione del contest “Young Blood” dedicato al mestiere dell’attore e alla scoperta di nuovi talenti lanciato dal festival Alice nella Città in occasione del suo ventennale e dalla talents factory WE DO powered by DO Cinema, in partnership con la XIV edizione di Marateale 2022. Adele Cammarata è stata giudicata il miglior talento emergente dalla giuria composta dall’attore siriano Yahya Mahayni, dal regista Claudio Giovannesi, dal produttore Roberto Proia, dal direttore di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, dall’attore Darko Peric, dalla giornalista Arianna Finos e dalla casting director Teresa Razzauti con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di passare, con agilità di trasformazione, da un tono comico, surrealista e caricaturale a un tono realistico, misurato e fedele alla verità dei sentimenti messi in scena”. Premiato con l’Italian TV Awards, Francesco Leone, tra i protagonisti della fiction di Canale5 “Fosca Innocenti”.

 

Nuova anche la collaborazione con Stardust, che ha curato tutta la comunicazione digital dell’evento, ha portato al Marateale i creator della Stardust House, prima content house italiana e academy di creator da milioni di follower, dove i giovani talenti del mondo social crescono e si formano attraverso corsi di ballo, recitazione e comunicazione. Si è conclusa così la quattordicesima edizione del Marateale premio internazionale Basilicata. Non ci resta che attendere il prossimo anno per capire quali altre sorprese  ci riserverà Nicola Timpone direttore del festival.

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

NON SI UCCIDONO COSI’ ANCHE I CAVALLI? – SALA UMBERTO

Dal 25 settembre al 14 ottobre al Teatro Sala Umberto è in scena ” Non si uccidono cosi’ anche i cavalli? regia di Giancarlo Fares.

Non si uccidono così anche i cavalli? è un romanzo di Horace McCoy del 1935 da cui nel 1969 fu tratto l’omonimo film diretto da Sidney Pollack.

La storia, che si svolge nella California dei primi anni trenta, in piena Grande depressione, racconta dell’abbattimento fisico e morale di quegli anni, che portava coppie di disperati disoccupati a partecipare al crudele spettacolo delle maratone di ballo, durante le quali si ballava senza sosta per giorni per accaparrarsi il premio in denaro ed approfittare della possibilità di avere vitto e alloggio.

Il regista dello spettacolo è Giancarlo Fares, che ne ha curato anche l’adattamento, raccontando la storia, i temi, in chiave moderna: la spettacolarizzazione della vita, della sofferenza a favore dell’apparire, dello show, del business.

Alla maratona di ballo, alla maratona per la vita, partecipano centocinquanta coppie: ballano incessantemente per giorni, riposano solo ogni tanto e per soli dieci minuti, mangiano e bevono in piedi mentre continuano a ballare, in gioco poi ne restano solo 7 . I concorrenti partecipano con la speranza di farsi notare dai registi e produttori e dai tanto desiderati sponsor in sala, ed essere da loro scelti e portati al successo.

Tra di loro c’è Gloria una giovane donna già sfiancata dalla vita, che in  questa competizione vede la possibilità di quel riscatto tanto desiderato. A condurre la maratona è il falso e cinico Joe (Giuseppe Zeno) al quale interessa solo fare spettacolo e rendere l’evento appetibile per gli sponsor.

“Se vuoi restare al vertice devi alzare la posta in gioco, il brivido ,la paura”.

Dopo lo splendido spettacolo diretto da Giancarlo Fares ” Le Bal”, in cui la musica e la danza predominano la scena, ecco un nuovo spettacolo che si preannuncia un grande successo.

Non si uccidono così anche i cavalli? è uno spettacolo intenso, il racconto sulla scena di ciò che accade nella moderna società, che basa tutto sull’apparenza e sull’esserci a tutti i costi.

Le tematiche protagoniste: la spasmodica brama di successo, il desiderio di apparire, di essere presente e di essere riconosciuto dagli altri.
I concorrenti sono solo burattini nelle mani di Joe, della produzione e degli sponsor che puntano su di loro per farsi pubblicità., non sono altro che dei mezzi per fare spettacolo… per il quale si puo’ correre qualche rischio…e allora si mettono in gioco ad oltranza, sfidano i propri limiti fisici…mettendo anche a rischio la propria vita.

Ogni coppia ha la propria storia , le proprie emozioni,  i propri pensieri, che durante lo spettacolo vengono fuori… la disperazione, le paure, e le illusioni… La maratona della vita si farà dura, la competizione talvolta scorretta…

” Non eravamo  piu’ uomini ne donne, semplicemente non eravamo”.

Uno spettacolo ricco, intenso. 

Un cast di attori, che danno tutto quello che hanno sulle tavole di legno. In ogni goccia di sudore caduta sul palco, c’ è  una goccia della loro energia regalata con generosità al pubblico in sala. Il loro respiri a tempo di musica accompagnano il pubblico nella storia, nella loro sofferenza, accompagnano il pubblico in un viaggio da cui non si esce con la fine dello spettacolo, poiché ci si immergerà in un vortice di pensieri e riflessioni. 

“…è la natura umana e lo spettacolo come in uno specchio la rappresenta”.

Un cast che ogni pubblico appassionato vorrebbe vedere in uno spettacolo. Ragazzi che non mollano mai, non escono mai dai loro personaggi, e la loro espressività dà vita e peso alle emozioni della “Maratona della vita”.
 

Fondamentale e bellissima la musica in questo spettacolo eseguita dal vivo dai cinque bravissimi elementi della band Piji Electroswing Project. Musica e canzoni in stile swing, elettro-swing e jazz manouche composte appositamente per lo spettacolo da Piji, che, insieme alle coreografie di Manuel Micheli intensificano le emozioni.

Buona l’interpretazione di Sara Valerio ( Gloria) che racconta il punto di vista delle coppie partecipanti.

Uno spettacolo che merita di essere visto e vissuto.

NON SI UCCIDONO COSIì ANCHE I CAVALLI? 

Al Teatro Sala Umberto fino al 14 ottobre.

Regia di Giancarlo Fares con 

Giuseppe Zeno

Sara Valerio

Donato Altomare, Brian Boccuni, Cipriani Alberta, Giancarlo Commare, Vittoria Galli, Alessandro Greco, Salvatore Langella, Elisa Lombardi, Maria Lomurno, Matteo Milani, Pierfrancesco Scannavino, Lucina Scarpolini, Viviana Simone.

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile