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Cincibo Awards 2018

Con grande successo nella cornice del The Church Palace di Roma, si sono tenuti questo weekend i Cinecibo Awards,

serata di gala ideata da Donato Ciociola per l’assegnazione di premi ad attori, registi e produttori che, con le loro pellicole e fiction, hanno valorizzato il legame tra cinema e cibo.
Nel suggestivo Hotel situato su via Aurelia,  a Roma.

Il presidente di Cinecibo Festival Michele Placido, su indicazione di una giuria di esperti dei settori cinematografico, della comunicazione e dell’alimentazione, ha conferito premi e riconoscimenti ad attori che hanno interpretato magistralmente scene nelle quali è protagonista il cibo e a registi e produttori che hanno saputo valorizzare l’arte culinaria.

La manifestazione è stata presentata egregiamente da amiche di vecchia data del festival: Laura e Silvia Squizzato.

I premiati per il 2018 sono stati:

Riccardo Milani come “Miglior regista e miglior film della stagione” per “Come un gatto in tangenziale”,

 Il regista Christian Marazziti come “Miglior opera prima” per “Sconnessi”,

Carolina Rey con il premio “Cinecibo Music Cinema Award”, per “Sconnessi”

Ricky Memphis come “Miglior Attore” in “Sconnessi”,

Massimo Boldi con il premio alla carriera,

Lucia Ocone con il “Cinecibo Comic Award”,

Laura Mirabella per Vision produzioni cinematografiche, con “Cinecibo Marketing Cinema Award”,

Manetti Bros come produttori dell’anno.

Nella serata, all’aspetto cinematografico si è unito quello gastronomico, con l’assegnazione del premio speciale alla Chef stellata Cristina Bowerman per la sua creatività in cucina.
La serata si è conclusa con la degustazione di piatti a base di prodotti vanto della tradizione culinaria campana: il Carciofo di Paestum IGP prodotto da Terra Orti, il Cipollotto Nocerino Dop prodotto da AOA, la ‘Zizzona di Battipaglia’ del Caseificio La Fattoria, i pani degli ‘Chef dei Grani’ Helga Liberto e Vito De Vita, i dolci di Apa.

Laura Squizzato, Raffaela Anastasio, Silvia Squizzato.

 

 

 

The Sun’s smile

Raffaela Anastasio

 

TORINO FILM FESTIVAL EDIZIONE 35

Il 24 novembre si è aperta la trentacinquesima edizione del Torino Film Festival.

L’evento di apertura si è tenuto all’interno della maestosa Mole Antonelliana, che dopo 10 anni riaccoglie il Festival , nella suggestiva Aula del tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema. La cerimonia condotta da Emanuela Martini direttrice del Festival, che introduce i “padrini” di questa trentacinquesima edizione, lo chef stellato Ugo Alciati, il designer Chris Bangle e il musicista e produttore Max Casacci, lo scrittore Luca Bianchini, che diverte il pubblico con qualche aneddoto sulla sua gavetta prima di avere successo con i suoi ultimi libri.

La celebrazione è proseguita con la presentazione dei protagonisti del film di apertura del Festival “Ricomincio da me ( Finding your feet)”, Richard Loncraine, Calia Imrie, e Timothy Spall.

La storia narra di quando «Lady» Sandra Abbott scopre che il marito, con cui è sposata da quarant’anni, la tradisce con la sua migliore amica, cerca rifugio dalla sorella più grande e separata, Bif. Le due donne non potrebbero essere più diverse e Sandra è un pesce fuor d’acqua accanto alla sorella, uno spirito libero che passa da una relazione all’altra. Ma la diversità è proprio ciò di cui Sandra ha bisogno. Così seppur riluttante si lascia trascinare da Bif a una lezione di community dance, dove comincia a poco a poco a trovare il suo passo… e l’amore. Nelle sale italiane a partire dal 4 gennaio 2018. Il film tocca molte tematiche il cambiamento, l’amore, la gioia di vivere, il tempo, la malattia la morte…viste da punti di vista differenti, con l’idea di celebrare sempre e solo la vita, parola chiave non accontentarsi….

Il Film Festival di Torino, presenta una programmazione molto ricca.

In anteprima al cinema “Classico” il film diretto interpretato e prodotto da James Franco” The Disaster Artist”

Greg è un giovane aspirante attore che frequenta una scuola di recitazione a San Francisco con risultati piuttosto scarsi: apparentemente è l’unico a non accorgersi della totale mancanza di talento che lo affligge. Frustrato e demotivato, stringe amicizia con il compagno di classe Tommy, che alla legnosità da palcoscenico di Greg oppone uno stile sopra le righe. Con risultati disastrosi. Un personaggio singolare, inesorabilmente entusiasta, che cela, con
sospetto e voluto mistero, età, origine geografica e provenienza delle proprie risorse economiche. Quando i due si trasferiscono a Los Angeles, pronti a tentare la scalata a Hollywood, si scontrano con mille rifiuti, spesso umilianti. Non per Tommy, che decide, dato che nessuno vuole fornirgliene l’occasione, di scrivere, dirigere e produrre The Room, il loro esordio, che, secondo i suoi piani, dovrebbe lanciarli nel dorato mondo dello Star System. Il risultato? Un melodramma senza capo né coda, divenuto un cult movie e da più parti definito «il più grande film brutto mai realizzato». Ispirato a
una storia vera. Un film geniale ed esilarante.  James Franco conquista la stampa nella sua interpretazione di Greg, gli appalusi a fine proiezione sono la dichiarazione e conferma della sua folle bravura. Il suo corpo, la sua voce, totalmente nelle mani del personaggio strambo. Alcune battute dei dialoghi assolutamente geniali, e reali…un fallimento diventato poi un successo, un cult americano, che vede anche le proiezioni dello spettacolo di mezzanotte piene di pubblico. La comparazione finale tra il vero film “The room” e quello creato da J. Franco sono esilaranti. Un film distribuito dalla Warner Bros Pictures Italia, il cast composto da James Franco, Seth Rogen, Josh Hutcherson, Jackie Weaver, Bryan Cranston, Sharon Stone, Kate Upton, Dave Franco, Ari Graynor –  dal 25 gennaio 2018 nelle sale italiane. Aggiungerei IMPERDIBILE!.

 

“Seven Sister “di Tommy Wirkola è stato proiettato al cinema Classico di piazza Vittorio.

 

L’aumento incontrollato della natalità ha costretto i governi a mettere in atto una drastica politica del figlio unico, decisa dal Bureau per il controllo delle nascite, diretto dalla dottoressa Cayman. Politica che impone l’ibernazione dei figli in eccesso. Undonna muore durante il parto di sette gemelle, e per salvarle tutte il nonno le nasconde chiamandole Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì,Venerdì, Sabato e Domenica. Ognuna potrà uscire di casa solo nel giorno della settimana corrispondente al proprio nome con l’identità di Karen Settman e il divieto assoluto di rivelare il segreto di famiglia. Nascoste per sei giorni a settimana, le sette sorelle sono libere di essere loro stesse solo nella prigione dell’appartamento in cui vivono. Tutto procede fino a che, un giorno, Lunedì non fa più ritorno a casa…

Un soggetto ambientato in un mondo futuro, fantasy, a volte con scene molto forti e non sempre utili allo sviluppo della trama, con un finale forse aperto…

 “Seven sisters” dal 30 novembre nei cinema italiani con Noomi Rapace,Glenn Close , Willem Dafoe, Marwan Kenzari (Adrian Knowles), Christian
Rubeck (Joe), Pål Sverre Hagen (Jerry), Clara Read (Giovane Lunedì -Domenica), Tomiwa Edun (Eddie), Cameron Jack (Dutch), Cassie Clare
(Zaquia) – KOCH MEDIA – Sci-fi Thriller.

 

Il Torino Film Festival alla tredicesima edizione si concluderà il giorno 2 dicembre.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

Cinecibo, Festival del cinema gastronomico- Incontri giorno 2

Il secondo giorno del Festival dedicato al cinema gastronomico apre con una importante conferenza tenuta dalla dottoressa Maria La gloria, Vice Presidente Associazione Dieta Mediterranea “Ancel Keys Pioppi”. La dottoressa spiega l’importanza del mangiar sano e la dieta mediterranea , diventata patrimonio dell’Unesco, ci propone le giuste linea guida. Il pubblico in sala composto da giovani studenti, è attento ed incuriosito dalla spiegazione della piramide alimentare.

Dopo un breve intervallo, il pomeriggio si riprende con un programma ricco di sorprese.

Cinecibo incontra Stefano Fresi

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Le giornate internazionali del cinema Lucano – Speciale De Sica – Ultimo giorno

Sabato 29 Luglio si sono concluse ” Le giornate internazionali del cinema Lucano”.

Una kermesse che è cresciuta tantissimo a cui hanno partecipato grandissimi ospiti, per citarne qualcuno: Ornella Muti, Ambra Angiolini, Valeria Marini,  Carolina Crescentini, Cristian De Sica, il quale  ha messo a disposizione la sua esperienza per un gruppo di giovani aspiranti attori, registi.

 Ha conversato con i ragazzi degli inizi della sua carriera, quando suo padre gli aveva consigliato di fare un corso di doppiaggio e non l’accademia, che avrebbe creato attori stereotipati, impostati allo stesso modo.

Racconta di aver fatto tesoro dei consigli di suo padre, quando gli diceva di non correggere i suoi difetti perché sarebbero diventati i suoi pregi.

L’attore racconta inoltre, dei periodi bui dopo la morte di suo padre, e del periodo della sua vita in cui ha vissuto a Caracas, dove ha lavorato come cameriere e di tanto intanto veniva scritturato per fare qualche lavoro. Rientrato in Italia ha iniziato ad ottenere piccoli ruoli, ma contemporaneamente lavorava nei locali come cantante e Boldi alla batteria.

Quello dell’attore è un mestiere fatto di attese, e quello che mi sento di consigliare è di non ascoltare i miei consigli, non mollate, collaborate fra voi e diventati i numeri 1, non accontentatevi, altrimenti farete una vita da ” mendicanti” sempre alla ricerca di una posa, di un lavoro. State in mezzo alla gente, ascoltate, vivete per strada, rimanete nel presente. Usate questa meraviglia del web, dei social,  per essere sempre informati, io sono numero 1 di facebook, mi piace capire cosa succede, il linguaggio che viene usato, dovete credeteci e non fatelo solo per soldi e per la popolarità, perché non arriverete mai da nessuna parte”.

Le giornate internazionali del cinema Lucano, hanno ospitato anche operatori del settore, tra cui Alberto Barbera direttore del Festival di Venezia, Pedro Armocida del Festival
di Pesaro, Antonio Monda  direttore della  ” Festa del Cinema di Roma” e Karel Och direttore
Karlovy VaryIFF, che hanno apprezzato l’immenso lavoro fatto per la perfetta riuscita di un festival come quello  Lucano, in continua crescita.

La serata di sabato è stata caratterizzata anche da annunci importanti:

Il direttore di rai 1 Andrea Fabiano, ha annunciato che il 2018 si attenderà a Maratea, in compagnia di Amadeus con la trasmissione ” L’anno che verrà”.

Dopo lunghe trattative è stato siglato durante la serata di sabato anche un grande accordo, quello tra la Regione Basilicata e L’associazione cinematografica televisiva di Bollywood.

Il progetto è stato chiamato “Namaste India”, grazie al quale le produzioni indiane gireranno opere cinematografiche in Italia e nello specifico in Basilicata. Il progetto NAMASTE INDIA vede coinvolte l’Associazione cinematografica televisiva di Bollywood e nasce sotto l’egida del Ministero dei Beni ed Attività Culturali (MIBACT) e Regione Basilicata, che a sua volta coinvolge la Lucana Film Commission.

Un’edizione 2017 ricca di sorprese e novità che fanno bene all’Italia, non ci resta che aspettare ” Le giornate del cinema Lucano 2018″ per capire quali altre sorprese ci riserveranno, Nicola Timpone e Paride Leporace.

Al prossimo anno.

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

Giornate internazionali del Cinema Lucano – 25/29 Luglio

Giornate Internazionali del Cinema Lucano – Premio Maratea/Basilicata

Dal 25 al 29 luglio, nella perla del Tirreno, parata di star, dibattiti, workshop e proiezioni

 

Dal 25 al 29 luglio, Maratea diventa vetrina del cinema lucano, nazionale e internazionale. È l’incantevole perla del Tirreno, infatti, a ospitare, ancora una volta, la prestigiosa kermesse Giornate Internazionali del Cinema Lucano – Premio Maratea/Basilicata. La manifestazione, anche  quest’anno, si caratterizza per gli illustri ospiti e per il concreto contributo che verrà offerto alla promozione, allo sviluppo e alla valorizzazione della settima arte. Cinque giorni di dibattiti, proiezioni, incontri con i big del mondo del cinema, finalizzati alla riflessione sull’attuale panorama cinematografico italiano ed estero, ma anche  all’analisi di tendenze e scenari futuri. Un’iniziativa di grande pregio attraverso la quale la Lucana Film Commission, produttrice della rassegna, offre la possibilità ai tanti talentuosi giovani filmmaker di questa terra d’incontrare illustri attori e registi con i quali sviluppare future collaborazioni. Nel suggestivo scenario della città lucana sono pronti ad approdare tanti fuoriclasse del mondo del cinema. Dall’istrionico Christian De Sica, al re della risata Leonardo Pieraccioni, da Valerio Mastandrea a Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini. Ma anche campionesse di fascino femminile e talento come Valeria Golino, Carolina Crescentini e Ambra Angiolini. Questa è sola una piccola parte della nutrita squadra di eccellenze del mondo della settima arte pronte a sbarcare a Maratea e a fare delleGiornate Internazionali del Cinema Lucano – Premio Maratea/Basilicata uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate 2017. Sergio Castellitto gli scenari lucani li conosce bene per avervi recitato ne “L’uomo delle stelle” di Peppuccio Tornatore che a Matera ambientò la Sicilia. Non ha invece mai girato da quelle parti Valerio Mastandrea, ma mai dire mai, considerato che in quel pezzo d’Italia, da circa un lustro, quella che era una vocazione nata con Lattuada e Pasolini sta diventando sistema organizzato ed efficiente che grazie ad una giovane Film Commission molto motivata sta creando un effervescente distretto del cinema e dell’audiovisivo.Ma a lato del Red carpet anche workshop, proiezioni, vetrina di nuove tendenze e dibattiti sullo stato dell’arte a partire dall’attuazione della legge cinema con la gestazione dei decreti attuativi. Castellitto e Mazzantini si offriranno al pubblico della piazza del Gesù di Fiumicello in coppia offrendo la loro arte e la bella lezione di vita prima della proiezione di “Fortunata” che ha trionfato a Cannes. A Valerio Mastandrea invece è stato chiesto di accompagnare il particolarissimo docufilm “Romeo e Giulietta” dove l’attore romano ha prestato la sua recitazione a favore di un progetto “indie” che ambienta l’antica vicenda del Bardo tra due famiglie rom nella periferia capitolina. Da non perdere, per chi frequenta con assiduità le manifestazioni cinematografiche, la tavola rotonda che metterà a confronto i direttori delle più importanti kermesse cinematografiche di Venezia, Roma, Pesaro, Torino e Karlovy-Vary. E a far da contraltare: uno spazio dedicato ai migliori youtuber che infiammano le nuove generazioni con video dal linguaggio frenetico e diretto.  A Maratea grande spazio al cantiere Basilicata con i suoi ultimi lavori, con particolare attenzione ai cortometraggi, ai documentari e alla sperimentazione.

 

The Sun’s Smile 

Raffaela Anastasio