,

Visto per Voi – Smetto quando voglio Ad Honorem

Dal 3 Dicembre al cinema ritorna la banda delle “menti più brillanti d’Italia” diretti da Sydney Sibilia per l’ultimo capitolo di ” Smetto quando voglio Ad Honorem.

Smetto quando voglio Ad honorem vede la banda di cervelloni incompresi, capitanata dal neurobiologo Pietro Zinni (Edoardo Leo), riunirsi per l’ultima sconsiderata impresa. Dietro le sbarre del carcere di Rebibbia, le menti brillanti escogitano un modo per evadere di prigione e sventare i piani del terribile Walter Mercurio (Luigi Lo Cascio), intenzionato a fare una strage, per vendicare la morte della sua compagna a causa di un sistema non funzionante. Accanto all’ex produttore di smart drugs ritroviamo il chimico Alberto (Stefano Fresi), i due latinisti Mattia (Valerio Aprea) e Giorgio (Lorenzo Lavia), l’impacciato antropologo Andrea (Pietro Sermonti), il timido archeologo Arturo (Paolo Calabresi), l’avventato economista Bartolomeo (Libero De Rienzo), insieme con il dottor Giulio (Marco Bonini), il professor Lucio (Giampaolo Morelli) e l’avvocato Vittorio (Rosario Lisma). Impegnata a chiudere i conti col passato, la gang di ricercatori è costretta ad allearsi con il nemico di sempre, il boss malavitoso con una laurea in ingegneria navale, “Er Murena” (Neri Marcorè). Per salvare la città, dovranno mettere da parte le divergenze, anticipare le mosse di Mercurio e cercare di capire come neutralizzare l’attacco che il cattivo più cattivo di tutti sta mettendo in piedi, un evento in cui potrebbero essere coinvolte molte persone.

Impossibile non andare ad assistere all’ultimo episodio ideato dal giovane regista campano Sibilia.

Il terzo capitolo si apre cercando di rimettere in fila alcuni passaggi importanti, per rinfrescare la mente degli spettatori: quindi viene raccontata la storia di Walter Mercurio, e di “Er Murena” che come gli altri protagonisti, hanno un passato all’interno del mondo accademico italiano. Un film veloce, energico, in cui ci si coalizza, si evade, si prende la metro e si partecipa a spettacoli teatrali, si evitano stragi, ci si immedesima, si ride e si riflette. Un film divertente, con attori che non perdono un colpo per dimostrare la loro capacità di immedesimazione. Una commedia che è un perfetto mix tra il tragico ed il comico. Il pubblico si ritrova alla fine del film con il sorriso sul viso ed un’ampia riflessione su di una realtà che coinvolge il nostro paese.

Le menti brillanti che ci hanno accompagnato in tre film ci mancheranno.

 

Smetto quando voglio in sala dal 3 dicembre al cinema.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

 

Regina di cuori – Reloaded

Regina era li’, ferma immobile, con il sorriso stampato sul viso era radiosa, incredula e stringeva tra le mani ancora il suo orologio da taschino. 

Intorno a lei ancora tanta gente che commentava l’accaduto. Un uomo le si avvicina, le poggia una mano sulla spalla destra per attirare la sua attenzione, era uno dei giocatori che aveva appena battuto, il giovane timorato di Dio, dal viso pulito e dice:

Complimenti Regina, giusto?, una bella partita degna di una finale…io sono Alberto de Santis, lieto di fare la tua conoscenza” e avanza la mano destra per stringerla. Regina vede il gesto, e ancora frastornata, come in automatico stringe la mano dell’uomo :”Piacere Regina, ma questo lo sai già”.

risponde lui: “Ormai qui conoscono tutti il tuo nome” lei sorride, e i segni del suo imbarazzo si fanno vivi sulle gote rosse. 

“Posso avere l’onore di offrire un caffè alla vincitrice del campionato nazionale di PlayPoker?”

Mentre la sala si svuota, e gli addetti ai lavori raccolgono le ultime fiche sul tavolo, Regina risponde: “Perché no”, anche se sa che i no sarebbero potuti essere tanti, un uomo che non conosceva, in una città che non conosceva, una ragazza che ha appena vinto una cospicua somma di denaro…ma qualcosa l’ha spinta ad accettare quel caffè e la compagnia di quell’uomo sconosciuto.

I due si dirigono verso l’uscita, ed un altro uomo blocca Regina dicendole: “Signora si ricordi di ritirare la sua vincita, nella Hall dell’albergo

Si grazie mille“, risponde Regina con fare gentile. 

Una sala piena di lampadari composti da tanti piccoli cristalli, che illuminati dal sole, che penetra attraverso le finestre, crea dei giochi di luce sulle pareti, e sui tavoli del bar. 

“Allora dove ti vuoi accomodare?” chiede Alberto, e Regina prima si guarda intorno e poi decide : “Li’ vicino alla finestra una bella posizione si vede il mare”.

I due si accomodano ed ordinano il caffè.

Regina è affascinata da quello che vede fuori da quella finestra, il mare i gabbiani, si rilassa,  respira finalmente e grazie a quel mare un po’ si sente a casa.

“Ti piace?” chiede Alberto.

“Si, sai io sono napoletana il mare è il mio elemento naturale” dice Regina arrossendo.

“Devo dire che hai anche il fuoco del Vesuvio che ti scorre nelle vene visto la partita appena vinta”.. i due sorridono e arrivano i due caffè.

Regina inizia  a rilassarsi e a chiacchierare di Napoli del suo lavoro e di come è finita ai campionati nazionali di PlayPoker.

“Quindi mi stai dicendo che per te è la prima volta, accipicchia la classica fortuna del principiante, che brava”.

“Tu invece, cosa mi racconti”, chiede Regina.

“Io ho questa passione da tanto e non è il primo campionato a cui partecipo, qualcuno l’ho vinto altri no, ma oggi è stato davvero emozionante, vedere la faccia di quell’omone quando hai scoperto la Regina di cuori, credevo che stesse per morire”.

I due ridono insieme.

Il sole non tarda a calare e quello che vede Regina, le riempie il cuore di gioia. Il sole rosso fuoco che bacia il mare. Il cielo limpido, le nuvole sono rosa come dipinte nell’aria. 

“Pazzesco”! esclama Regina sospirando. 

“Regina, tu conosci la città?, Perché pensavo, visto che tu sei da sola ed io pure potrei farti da Cicerone e mostrarti un po’ di luoghi, conosco questa città come le mie tasche ormai, se ti va ne sarei lieto”.

Dapprima Regina rimane interdetta per una proposta del genere, pensa che gli uomini in fondo sono tutti uguali non perdono mai l’occasione di fare i cascamorti, ma poi riflettendo pensa che in fondo un giro per la città sarebbe carino, e poi ha un posto in cui desidera tanto andare…

“Ok , per me va bene”, dice soddisfatta.

“Perfetto, allora dove vuoi che ci incontriamo?”

“Io sono all’Hotel Europa, praticamente a due passi da qui”.

” Bene, allora il nostro tour inizierà domani alle 10 per te va bene? dice Alberto.

” Direi che è perfetto”.

I due si salutano, Alberto paga i due caffè e si allontana. Regina resta. Incantata da quel panorama. Ora il sole è scomparso, ma ha lasciato i suoi colori sparsi quà e là nel cielo e sul mare.

Il ciondolo risbuca dalla camicia come per farsi vedere, lo stringe tra le mani e sorride, la sua mente piena di pensieri. Con gli occhi puntati ancora fuori dalla finestra si alza e si dirige verso la hall dell’albergo, chiede dove poter riscuotere la sua vincita e una donna molto carina e gentile l’accompagna nell’ufficio preposto. Li presenta il suo documento di riconoscimento, firma una documento per ricevuta e ritira un assegno…

Sapeva l’importo della vincita, ma ora avere tra le mani quell’assegno rendeva la cosa reale, e quegli zeri non riusciva nemmeno a contarli.

Ringrazia, esce dalla stanza, da buona napoletana ripiega l’assegno in piccole parti e lo ficca nel reggiseno dalla parte del cuore. Un sospiro e si dirige verso il suo hotel.

Arriva in camera e si lancia sul letto. Fin a quel momento non si è accorta di quanto potesse essere stanca. La morbidezza e il profumo di pulito dei cuscini la coccolano, e mentre ha il viso immerso tra i due guanciali : ” Cacchio il telefono”…esclama come presa dal panico. Cerca il telefono nella borsa, controlla che sia ancora carico e poi compone un numero di telefono.

“Regina sei tu e allora a mamma che hai fatto racconta non ci fa stare in pensiero, stiamo tutti quanti qua aspettando la tua telefonata, c’è pure Don Gennarino, che sta fumando come un pazzo per il nervoso, allora dicci tutt a mamma ja”.

“Ho vinto”.

“Scus a mamma n’agg capit buon, che cosa hai detto, qua la linea è disturbata, ti devi comprare un telefonino nuovo a mamma quando ti pagano gli straordinari”.

“Mamma ho vinto, sono campionessa nazionale”, ripete Regina ad alta voce e con tutto il suo entusiasmo.

 Un tonfo e poi silenzio.

Regina è curiosa di sapere cosa è successo, inizia a preoccuparsi, chiama la madre, ma nessuno risponde, cerca di concentrarsi per cercare di carpire qualcosa , ma solo frusciiii dallìaltra parte del ricevitore.

“Pronto, pronto Regina, ahahaha mamma è caduta ( ride) ha buttato il telefono a terra, ora sta piangendo non riesce a parlare” risponde la sorellina più piccola.

“Tesoro passami Don Gennarino o è infartato anche lui? dice Regina sorridendo.

“Uè piccire’ che gioia, che gioia mi stai dando, ma allora è vero, hai vinto? Eh ma io me lo sentivo, me lo sentivo, quella è la buon anima di tua nonna”.

Regina tiene stretto il suo  orologio e dice : “Don Gennari se non era per Voi io non stavo qua, grazie abbiamo vinto, dovevate vedere la faccia dei giocatori, quando mi è salita la regina di cuori, io stavo morendo non riuscivo piu’ a respirare, il cuore voleva esplodere…mamma mia…”

Don Gennarino difficilmente trattiene le lacrime e con voce rotta dall’emozione dice:

“Piccirè te lo meriti, mo basta perché devo salvare la vita ai tuoi genitori che piangono e ridono nello stesso tempo e mi sto un po’ preoccupando “ e ride. Regina saluta Don Gennarino, dice: “Grazie ancora, dite a mamma e a papà che ora mi riposo li chiamo domani con calma vabbuo'”.

Click.

To Be continued…

Don’t forget to smile

Raf

 

 

 

, ,

Audizioni – Musical Tarzan

Per il cambio cast della produzione del Musical Disney
“TARZAN”- Oberhausen (DE) Stage Entertainment DE
– AUDIZIONI –
per i ruoli: TARZAN E TERK
TARZAN: maschio, caucasico, ventenne. Altezza: 1.78 min.
Estensione SI2-SIb4.
Voce tenore con grande espressività ed emozionalità pop/rock.
Tarzan è affascinante, sexy, vulnerabile, animalesco, misterioso, curioso, innocente e con una grande carica umana. Fisicamente massiccio ma tonico, come un nuotatore: NON un culturista. Tarzan deve essere agile, coraggioso, e a suo agio con il movimento e il lavoro aereo. Danza aerea durante lo show.
La lingua tedesca rappresenta un bonus. Ottima conoscenza della lingua inglese
TERK: Nella storia ha un’età scenica di 20 anni; è il miglior amico di Tarzan e
co-protagonista. Non deve superare 1.78m. Estensione MI3-SI4.
Terk è una scimmia. Cerchiamo un artista che sia un attore comico, con grande presenza scenica (non un attore che si faccia schiacciare dal costume, dalla maschera). Terk deve anche essere agile e atletico: durante lo spettacolo vola tra le liane! La dote più importante da considerare per questo ruolo è senz’altro la voce. Cerchiamo una voce importante Pop/Rock (Tenore). Ruolo frizzate, folle, carismatico.

MILANO 18 DICEMBRE
h.9.00- presso Spazio Scalarini, via Scalarini 8 , 20139 Milano

ROMA 19 DICEMBRE
h.9.00- presso MAC Molinari Art Center, via Antonino Lo Surdo 51, Roma
I provini su ruolo saranno esclusivamente su appuntamento
per prenotarsi inviare foto e CV entro il 15/12/2017
al nostro Referente Casting Chiara Cattaneo
 
alla email: audizionistage@gmail.com
Per Info: 329 / 53.46.966
 
I candidati che verranno convocati dovranno preparare i seguenti brani:
Tarzan: “Everything that I am” & “Strangers like me”
Terk: “Who better than me” e “Son of man”
Attenzione: per entrambi i ruoli una canzone a scelta
DEVE essere preparata in TEDESCO.
Gli spartiti sono contenuti nel documento pdf

https://www.ials.org/AudiDetail.asp?iID=37474&Lin=

Casting Chiara Cattaneo
Tel. 3295346966  
audizionistage@gmail.com

 

 

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

Regina di cuori – Il Poker

Un giorno come tanti nel negozio di libri, Regina sistema gli scaffali e nella sua pausa sceglie qualche libro interessante da leggere. Il libro prescelto oggi è : “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, la storia di un gabbiano che adora volare….

Mentre china sul libro, ne divora le pagine, fuoriesce dal collo del maglioncino, facendo capolino, la collana con l’orologio. La collana penzola nel vuoto, il ciondolo inizia a girare nell’aria creando cerchi non perfetti. Regina distoglie lo sguardo dal libro e lo dirige verso l’orologio e la figura incisa. Come presa da una forte curiosità, prende tra le mani l’orologio, si comporta come se non lo avesse mai visto prima… osserva la regina di cuori incisa…ne sente il disegno passando sopra ad ogni linea, il pollice destro. Chiude il libro, di scatto e approfitta del tempo che le rimane della sua pausa per fare delle ricerche.

 Vuole sapere tutto sulla regina di cuori, inizia una ricerca.

“La regina di cuori è una carta da gioco..poker”

“Il primo documento scritto sul poker risale al 1829 a opera dell’avventuriero inglese George Cowell” .

Intanto Regina riprende a lavorare, appena il negozio si svuota riprende le sue ricerche tra gli scaffali

Questo popolare gioco di carte, tuttavia, ha quasi due secoli di vita. Come molti altri giochi di carte non si sa esattamente chi l’abbia inventato, ma di certo nella sua versione moderna è apparso verso l’inizio del XIX secolo nel mitico West americano, in particolare sui battelli a vapore che risalivano lentamente il Mississippi, e che erano dei veri casinò galleggianti.”

” Regina dai chiudiamo”.

 E’ sera, il negozio chiude, Regina chiede ad Ornella, il suo capo, se puo’ prendere in prestito un paio di libri, che avrebbe riportato l’indomani..

“Certo, fa ambress però che mia figlia mi aspetta”.

Un paio di libri diventano 5.. le luci del negozio si spengono.

Si accende una lampada nella stanza di Regina, dopo una cena fugace in famiglia, riprende la lettura dei libri che ha preso in prestito,

Legge, prende appunti su un foglio, segna date, disegna, e poi urlando:” Mamma abbiamo il mazzo di carte, quelle che usiamo per il mercante in fiera a Natale, che hai comprato dai cinesi?

La madre risponde dalla cucina :” Eh stann int o cassett, che fa?”

appare Regina in cucina, : “Niente devo fare le prove cosi’ a Natale vinco”.

Regina prende le carte dal cassetto, e si rifugia di nuovo in camera sua. Schiera le carte una per una sul letto, ripetendone i nomi e il valore.

Passano i giorni e Regina si trattiene molto di più in negozio. Quando Ornella, il suo capo è fuori per la pausa pranzo o per andare a prendere qualche ordine, Regina usa il computer per continuare le sue ricerche e apprendere quanto più possibile del gioco del poker.

Dopo tutte le letture, e le ricerche ormai è preparata: vuole fare pratica. Con l’era digitale oramai il gioco del poker è ovunque in rete, ma lei vuole persone reali dalle quali apprendere… Napoli le viene in aiuto.

To be Continued

Don’t forget to smile

Raf

 

 

 

, ,

AUDIZIONI PER IL MUSICAL “ACTOR DEI” SU PADRE PIO

L’uomo e il Santo la nuova opera musicale incentrata sulla vita dell’ultimo grande mistico del 900.

Lazio, Campania e Puglia sono le regioni scelte per selezionare:
cantanti, attori, ballerini e coristi, di entrambi i sessi con età compresa tra i 20 e i 35 anni.
Le audizioni avranno luogo con il seguente calendario:

Napoli 12 Dicembre 2017 dalle 11.00 alle 19.00 c/o Teatro Augusteo – Piazzetta Duca D’Aosta, 263
Andria 13 Dicembre 2017 dalle 11.00 alle 19.00 Accademia Federiciana – Via Barletta
Roma 18 Dicembre 2017 dalle 11.00 alle 19.00 c/o Teatro Impero – Via di Acqua Bullicante, 124

Le audizioni sono rivolte a cantanti provenienti da diverse esperienze, dal Rock alla Lirica, con diverse estensioni timbriche, soprani, contralti, tenori, baritoni.
Si cercano inoltre ballerini di entrambi i sessi con precedenti esperienze lavorative professionali, con buona conoscenza delle tecniche classiche e che sappiano spaziare dallo stile contemporaneo all’hip hop alla danza acrobatica con apprezzabile predisposizione al canto e alla recitazione.

I partecipanti alle audizioni devono inviare mail completa di foto, curriculum vitae o showreel e i cantanti devono, inoltre, portare una base su CD o supporto USB, da consegnare prima dell’audizione.

Il materiale deve essere inviato al seguente indirizzo mail: castingactordei@gmail.com Il debutto del musical è previsto per la seconda parte di stagione 2018.
Per ulteriori informazioni potete contattare Nunzio Zuzio al 3932143885.
BANDO SCARICATO DA WWW.MUSICAL.IT

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

, ,

Audizioni – Teatro Stabile di Napoli

Teatro Stabile di Napoli: aperte selezioni per attori e attrici

Tutti gli attori e le attrici interessati possono inviare il proprio
curriculum vitae insieme a due foto (primo piano e figura intera)
all’indirizzo mail curriculum@teatrostabilenapoli.it, entro il 30
novembre 2017.

La Direzione del Teatro esaminerà tutte le domande ricevute e dopo una prima accurata valutazione e selezione procederà ad eventuali provini di cui sarà in seguito fissata data e sede.

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

, ,

Audizioni – West side story

Partono le audizioni per il musical “West side Story”

 

Si cercano:
CANTANTI – BALLERINI (con preparazione avanzata);
Per i ruoli di:
Maria (soprano – canto avanzato – danza intermedio)

Canzoni: I feel pretty (tutto)/Balcony scene (da bat. 51 a bat.83 indi Finale da bat.145 col levare)/A boy like that (sua parte) Recitato: monologo finale – scena con Tony prima di OneHand – scena con Anita prima di A boy like that

Tony (tenore – canto avanzato – danza intermedio)

Canzoni: Something’s coming (tutto)/Maria (tutto) Recitato: scena con Riff prima di Something’s coming – scena con Maria prima di OneHand – scena con Doc atto secondo

Continua a leggere

, ,

Audizioni – Musicanti

Si ricercano attori/cantanti e ballerini per il nuovo spettacolo “MUSICANTI” Direzione musicale di Fabio Massimo Colasanti Scritto da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione Canzoni di Pino Daniele Regia Massimiliano Bruno Coreografo in via di definizione Executive producer: Fabrizio Carbon, Amedeo Letizia Casting Director: Marita D’Elia

Si richiede disponibilità per prove ed allestimento ESTATE/AUTUNNO 2018 (da confermare)

Repliche Stagione 2018/2019 Il calendario è attualmente in fase di definizione. Il progetto è retribuito.

Scadenza del bando: Le domande possono essere presentate entro e non oltre il 30 novembre 2017

Bando scaricato da www.musical.it , il sito italiano del musical

Candidature: Inviare la candidatura al seguente indirizzo mail: casting@musicanti.show indicando nell’oggetto il nome del candidato e il ruolo. Inviare una sola foto in primo piano, una sola foto in figura intera e un breve Showreel con link allegato o in formato molto leggero. Le convocazioni alle audizioni saranno comunicate ai candidati qualora siano stati ritenuti idonei.

RUOLI RICHIESTI:

2 ATTRICI/CANTANTI Donna. Età scenica 50-65. Mediterranea, intensa, dalla forte presenza scenica e soprattutto dalle doti canore eccellenti, dimestichezza col dialetto napoletano. (ruolo DONNA CONCETTA)

Donna. Età scenica 30-40. Intensità, fisicità interessante. Forte presenza scenica, capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Dimestichezza col dialetto napoletano. Attitudine al movimento. (ruolo: RITA)

6 ATTORI/CANTANTI

Uomo. Età scenica 30-40. Cantante attore di colore o mulatto. Forte presenza scenica, capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Tempi comici e registro variabile dal brillante al drammatico. Dimestichezza col dialetto napoletano. Attitudine al movimento. Preferibile la conoscenza di uno o più strumenti musicali. (Ruolo: DUMMI’)

Uomo. Età scenica 35. Altezza minima 1,75. Fisico atletico. Forte presenza scenica, capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Attitudine al movimento. Dimestichezza col dialetto napoletano. (ruolo: ANTONIO)

Uomo. Età scenica 50-65. Capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Registro anche brillante. Preferibile attitudine al movimento. Dimestichezza col dialetto napoletano. (Ruolo: NOTAIO/NONNO) Uomo. Età scenica 35-40. Fisicità interessante o taglia forte. Presenza scenica esplosiva, capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Tempi comici e registro variabile dal brillante al drammatico. Attitudine al movimento. Dimestichezza col dialetto napoletano. (Ruolo: TERESINA) Uomo. Età scenica 55-65. Caratterista. Attore comico. Capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Tempi
Bando scaricato da www.musical.it , il sito italiano del musical

comici e registro variabile dal brillante al drammatico. Dimestichezza col dialetto napoletano. (Ruolo: TATA’) Uomo. Età scenica 40-50. Forte presenza scenica, carisma. Capacità interpretative eccellenti nel canto e nella recitazione. Attitudine al movimento. Dimestichezza col dialetto partenopeo. (Ruolo: ‘O SCIC)

10 DANZATORI (5 uomini + 5 donne) con attitudine al canto e alla recitazione. Buona base classica e poliedricità stilistica: jazz, funk e contemporaneo. Gradita capacità acrobatiche.

www.musical.it

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

, ,

Audizioni – ” Civico 7″ il Musical

Yeshua Production, produzione artistica con sede in Toscana, cerca ballerini e cantanti/attori dai 16 ai 45 anni per l’ampliamento di MUSICAL MOOD COMPANY e per entrare a far parte del cast del Musical “CIVICO 7”, spettacolo inedito con musiche di Mia Martini e Renato Zero. 

Si ricercano:

– ballerini UOMINI di danza moderna, contemporanea e hip hop dotati di grande presenza scenica e capacità comunicativa. E’ preferibile una buona versatilità; Continua a leggere

,

Il mio pensiero “Amore”

Poeti, cantanti, filosofi, scrittori lo hanno ricercato, lo hanno raccontato, artisti lo hanno scolpito, dipinto, sussurrato. Ma che cos’è questa strana potenza che cattura i nostri pensieri, la nostra anima…

“Ti vedo scritta su tutti i muri ogni canzone mi parla di te, e questa notte questa città mi sembra bellissima”.Cit. da “ Chissà se stai dormendo” Lorenzo Jovanotti
Chissà se stai dormendo

“Come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non mi fa dire che mi piaci per davvero”. Cit. da  “ Oggi sono Io” Alex Britti
Oggi sono Io

“Ti odio e ti amo , come posso far ciò forse ti chiedi. Non lo so ma sento che così avviene e me ne tormento” Cit. Catullo

“It must have been love but it´s over now. it must have been good but I lost it somehow. it must have been love but it´s over now.” Cit.  da “ It must have been love” Roxette
It must have been love

” Abbi una felicità delirante..(…)l’amore è passione è ossessione, qualcuno senza cui non vivi( …) dimenticati il cervello ascolta il cuore”.
Discorso sull’Amore da Vi presento Joe Black

” Non so con chi adesso sei non so che cosa fai ma so di certo a cosa stai pensando è troppo grande la città per due che come noi non sperano però si stan cercando ”.    Cit.“ E Penso a te” Lucio Battisti
E Penso a Te

“Ti proteggerò dalle paure e dalle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai(… )ti solleverò dai tuoi sbalzi di umore….” Cit. da “La cura” Franco Battiato
La cura
Queste sono solo alcuni dei testi ricchi di parole d’amore  che hanno accompagnato la mia vita.
Ma noi, ci siamo mai chiesti che cos’è veramente l’amore, inteso tra due persone?

Spesso ci ritroviamo a piangere leggendo o ascoltando testi romantici, immedesimandoci in parole non nostre, annuendo e facendo nostro ogni concetto di quel testo. Sorrisi legati a note suonate in un momento particolare della nostra vita, poesie che ci rubano il respiro….

“Questa è proprio la mia storia.. si, sono io”.

Per gioco ho provato a chiedere ad i miei amici, cosa fosse per loro l’amore, avevo necessità di capire di sapere, di confrontare il mio pensiero con il loro.

Così ho iniziato una sorta di sondaggio con un’unica sola domanda scegliendo i miei amici, per età e sesso differenti.

Roberto alla domanda che cos’è l’amore mi ha risposto con occhi al cielo ed un sospiro.

Conseguenza? Il mio sorriso. Lui non poteva essere più chiaro, ha cercato le parole nell’aria ed ha trovato una canzone, legata a dei fumetti, che prontamente mi ha canticchiato mentre a me veniva in mente il jingle di Lorella Cuccarini per la cucina più amata dagli Italiani..  forse sono l’unica a ricordarlo.

Ovviamente il mio sondaggio non si fermava lì.

Chris: ” Mi viene da dire che l’amore è respirare aria pulita che ti far stare bene, che ti riempie i polmoni, la vita ecco.”

Claudia: “ rispetto reciproco, lealtà, andrebbe inserito in un concetto più vasto.”

Paola:” Gioia di vivere, entusiasmo, fiducia reciproca, per me è sinonimo di passione, spirito di sacrificio”.

Michy:” Rispetto, fedeltà, compromesso, pazienza, fiducia”.

Sabrina :” Libertà, fiducia”.

Ciro : ”che t’agg risponnr? L’ammor nun è sott e lenzuol ( cosa vuoi che ti risponda l’amore non è sotto le lenzuola) è condivisione, è comprensione, non è fisicità, non è perfezione, o meglio è perfetto nella sua imperfezione, è accussi’”.

È stato divertente leggere  l’imbarazzo nei loro occhi e scorgere timidezza nelle loro voci al telefono. Il comune denominatore è stata la fatica di trovare un vero significato a quella parola che tanto ci fa sospirare. Perché una parola troppo importante, perché comprende tutto, tutto ciò che avevano citato.

Allora ho provato a farmi la domanda: “ Raf ma per te che cos’è veramente l’amore?”

Ho rovistato alla ricerca di qualcosa di precedentemente sentito o provato, dietro alla valvola mitralica, qualcosa di nascosto, aggrappato  alle arterie coronarie ed era tutto lì, tutelato da occhi indiscreti, da cattivi pensieri. Pronti a tornare allo scoperto a tempo debito. L’accelerazione dei battiti del cuore sarebbe stato il loro segnale, per ritornare in superfice.

Emozione in un’istante, la sensazione di speranza, infinita pace in una carezza, il calore di un abbraccio sincero. La forza di creare e trasformare, luce sui giorni bui.

La forza di uno sguardo che ti trapassa l’anima così intensamente da toglierti il fiato, ma farti sentire viva. È un urgano che aumenta i tuoi sensi, li amplifica….

Acqua nel deserto.

E’ avventura, è condivisione di gioie di dolori. E’ camminare insieme non l’uno avanti all’altro, ma al fianco dell’altro. L’amore è attesa, è coraggio è pazienza.
E’ ridere insieme e non capirne il motivo.

E’ rubare del tempo a se stessi per donarlo all’altro.

L’amore è attenzione, è complicità in un unico sguardo, in un gesto.

L’Amore è quel salvagente che ti viene lanciato in mezzo al mare per non farti affogare.

E’ guardare un film sul divano, semplicemente per non fare nulla Insieme.

E’ una mano tesa per attraversare la strada, una pasticca di tachipirina durante la notte per la febbre alta.

L’amore  è il petalo di un fiore.

Lo sguardo luminoso e inebetito.

È sostegno , è supporto. Non è sofferenza.

È brivido.

E’ un respiro affannato nella notte in cui gli odori diventano segni inconfondibili della passione.

E’ semplice.

L’amore  è in 9 pagine scritte con un inchiostro intinto in un fiume di rabbia, ben nascosto da quelle parole ma presente in ogni singola lettera.

L’amore è un’ insieme di parole in circolo, di frasi fatte, stereotipate, all’apparenza banali ma vere, perché vissute, come queste.

L’amore è libertà. Ecco.

E per voi?

“Forse ciò che rende unico l’amore è questo suo inafferrabile morire e rivivere ad ogni istante.” Juan Baladán Gadea, dal libro “Di solitudine e amore”.
Raf
Don’t forget to smile