Letto per Voi – LA FIGLIA SBAGLIATA DI RAFFAELLA ROMAGNOLO
Le ultime notizie di cronaca, mi hanno portato a decidere di condividere un libro letto un po’ di tempo fa: ” La figlia sbagliata” di Raffaella Romagnolo. È un libro duro da leggere. Un pugno sferrato nello stomaco, scritto con la maestria di un giallista e l’acume di uno psicologo.
La penna della Romagnolo, a tratti ironica, riesce ad entrare nei meandri più profondi delle relazioni familiari.
Famiglie dall’apparente normalità. Perfettamente e tristemente calate nelle loro pose plastificate, pur di mostrare alla società il loro attimo di felicità e perfezione: come fosse un trofeo.
Talvolta accade però che a dipanare i segreti, e a tirare fuori gli scheletri dall’armadio, intervenga un evento drammatico, con tutto il suo dolore e cinismo.
Ma gli scheletri nell’armadio della famiglia Polizzi non riguardano: amanti, vite sballate o doppie vite.
Lo scheletro che esce dall’armadio dei protagonisti si chiama: “normalità apparente”. Una normalità che potrebbe essere privata del suo aggettivo se gli insuccessi, i treni passati e non presi, i sogni non realizzati fossero visti e vissuti semplicemente come occasioni mancate e non come ” vergognosi tabù” da nascondere.
Invece, scorrendo le pagine del libro, ci si rende conto di quanto sia comune a molte famiglie. La scrittrice riesce a scostare le tendine pulite e inamidate delle nostre case e a lasciarti ( lasciarmi) con il dubbio agghiacciante e grottesco che forse il vero nome della nota famiglia televisiva Mulino Bianco fosse un altro. Polizzi?!
Tiziana
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