Regina di cuori
L’atmosfera è quella di un thriller…Il lampadario penzola al centro del tavolo, la luce fioca, illumina a mala pena la stanza, troppo grande.
Si gioca l’ultima mano, mentre il mazziere mescola continuamente le carte, i respiri si fanno più intensi, i battiti del cuore scandiscono il tempo. I piedi nascosti sotto il tavolo si muovono come se seguissero una musica.
Le carte intanto scivolano sul tappeto verde, prima una, poi l’altra e ancora e ancora e l’ultima.
La finale di un importante torneo di poker sta per avere inizio.
Quattro i giocatori. Il primo molto robusto, diciamo che non gli è mai mancato da mangiare, una giacca grigia una camicia azzurra, cravatta blu che nasconde i bottoni nella parte dello sterno, bottoni, che non sostengono il respiro dell’uomo, lasciando intravedere piccole parti di pelle. Nella mano destra una sigaretta spenta, Marlboro rossa, la sinistra appoggiata sul pacchetto riposto sul tavolo, un Rolex in evidenza sul polso.
Davanti a lui tante fiches.
Il secondo uomo più magro, giovane, viso pulito, timorato di Dio, con indosso maglioncino Harmont&Blain, le sue mani affusolate, unghie curate, accolgono entrambe le carte appena ricevute, coprendo in una sorta di abbraccio le fiches.
Il terzo uomo pallido in viso, occhiali da vista con lenti rotonde, un tic all’occhio destro, una camicia bianca con le maniche risvoltate fino ai gomiti, continua a mordersi il labbro. Il suo sguardo segue l’esatto movimento delle carte dal mazziere a lui. Le sue fiches sono raggruppate in pile ordinate.
Poi la quarta giocatrice. Indossa una camicia rosa, con una giacca nera, una collana che come ciondolo ha un orologio da taschino. I suoi capelli biondi sono legati in una coda ordinata. Il suo viso sembra rilassato, accoglie le carte con un sorriso, le sue fiches raggruppate a colori alterni.
Una piccola folla silente, osserva i quattro giocatori, molte le persone che non hanno superato i vari turni del torneo, altri sono semplici accompagnatori.
Inizia la partita.
I giocatori sono concentrati, il mazziere chiede loro se vogliono cambiare le carte.
Il giocatore con il Rolex in possesso di due assi cambia tre carte, sperando in un terzo asso, che arriva.
Il giocatore “sponsorizzato”, timorato di Dio, cambia una sola carta sperando in un colore, ma non è fortunato.
Il giocatore dall’animo ansioso possiede una doppia coppia, cambia una sola carta sperando in un full, ma purtroppo scopre che la carta ricevuta è solo un 8 di fiori.
La donna con il dolce sorriso cambia una sola carta…
“Cip”, dice il giocatore possessore del Rolex passando la parola agli altri.
“Passo” con voce sommessa dice il giocatore timorato di Dio, il suo tentativo di colore non è andato a buon fine, allontana le braccia dal tavolo, dando cenni di disfatta.
“Rilancio” dice il giocatore ansioso, con voce incerta.
Il volto della donna sempre gioioso, i suoi occhi luminosi, non lasciano trapelare alcuno segno di timore o ansia.
“Piatto” dice con fare sicuro.
Sbalordito il proprietario del Rolex, prende un attimo per decidere, per riflettere. Scruta il suo avversario, cercando di carpire qualche segno di bluff…
“Vedo” dice riguardando le sue carte.
L’avversario in possesso della doppia coppia, passa, scappa a gambe elevate, togliendo gli occhiali e stropicciandosi gli occhi stanchi.
Il gioco è in mano agli ultimi contendenti. L’aria si è fatta pesante e il pubblico inizia a chiedersi quali carte possano essere in possesso dei due giocatori e facendo la conta, suppone questo o quel punteggio.
Lo sfidante continua a sfoderare quel ghigno, di chi ha in pugno la partita. Tra i due continua uno scambio di occhiate.
Il mazziere chiede al giocatore di scoprire le carte. L’entusiasmo dell’uomo è tale che le scopre velocemente e con orgoglio dice: “Tris di assi!”
La donna stupita, sente il cuore in gola, il suo viso ora non sorride più, e l’ avversario nota questo repentino cambiamento, inizia ad assaporare il profumo della vittoria e mentre sta per ritirare la sua vincita, la donna ferma tutto…
“Un attimo”… dice con voce sostenuta.
Tutto intorno, il vociferare della folla riempie la stanza.
Scopre le sue carte…
Il pubblico resta attonito.
Solleva le carte una per volta…. 8 poi 9 poi 10 jack…di cuori.
Allora il proprietario del Rolex prova nuovamente e prendere il piatto davanti a se, dando per scontato che la donna avesse bleffato e che il punteggio mostrato non fosse sufficiente a battere il tris di assi, fino a quando la donna scopre l’ultima carta…. Regina di cuori..
Il giocatore che fino a quel momento aveva creduto di poter vincere si ritrae, appoggia la sua schiena alla sedia e segue il pubblico nell’applauso…
“Brava Regina”, urla una persona nel pubblico, “Brava complimenti bella partita (imitando la persona del pubblico sottolinea il nome appena appreso)….Regina”, commenta subito sportivamente il giocatore appena spodestato, i bottoni della sua camicia sono ancora più tesi pronti ad esplodere.
Regina questo è il nome della donna, è felice ed incredula, stringe mani di persone sconosciute, ricambia abbracci di gente che si complimenta, è frastornata ma felice…
Respira a pieni polmoni, sorride, prende tra le mani il ciondolo, il suo orologio da taschino, guarda l’ora e poi scopre il retro, su cui è inciso qualcosa…. una figura di una donna…
Regina bacia quella figura, la tiene stretta sul suo cuore con entrambe le mani e sorride… nei suoi occhi l’orgoglio e la speranza…
Inciso sul retro del suo ciondolo..” la Regina di cuori”.
to Be Continued…
Raf
Don’t forget to smile
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