Funambole – Storie alla ricerca di equilibrio – 2
Ale ha dedicato la sua vita alla carriera, è devota al suo lavoro, e proprio a causa della sua dedizione ha interrotto una storia d’amore che durava da 5 anni.
Il suo compagno le ha imposto un out/out in cui le chiedeva almeno di diminuire le ore di lavoro e dedicarsi un pò di più a quel rapporto che stava cadendo a pezzi.
Ale non ha mai amato le imposizioni, ed i limiti alla propria libertà, proprio come me, e non permette a nessuno di impedirle di raggiungere i suoi obiettivi, ovviamente non perché è un iceberg e non le importa delle persone, ma perché in passato aveva accettato dei compromessi per una storia in cui credeva, mettendo da parte i propri sogni le proprie ambizioni, ma poi è stata ripagata con un tradimento.
Non voleva che questo accadesse di nuovo, per cui, nonostante amasse quell’uomo ha preferito lasciarlo andare.
Alla mia domanda: ”Ale sei sicura di quello che fai, so che ami quest’uomo, in fondo non sta chiedendo altro che un po’ delle tue attenzioni credo che sia normale, prova a metterti nei suoi panni… tu al suo posto cosa faresti?”
“Io ho sempre fatto tutto per gli altri, mi conosci, ho sempre messo da parte me, per fare in modo che gli altri fossero felici, ho sempre cercato di mantenere tutto in perfetto equilibrio a mio discapito e quale è stata la conseguenza? Mi sono trovata con un paio di corna sulla testa….
So che probabilmente con Gianpiero potrebbe essere diverso, ma lui mi ha conosciuta così….e forse si è innamorato di me proprio perché sono così…. Mi ha conosciuta che combattevo per imporre le mie capacità, lui sa quanto ho lottato e non voglio fermarmi per quello che secondo me è un capriccio, in più ho dovuto rinunciare ai miei amici per lui, ma non rinuncio al mio lavoro. Ora io sono la mia priorità!.
Un discorso che non condividevo ma potevo capire, risultato? Tanta sofferenza ed un nuovo ruolo manageriale in azienda.
In questi 5 anni in cui è stata legata a Gianpiero, anche se mal volentieri, ha dovuto un po’ mettere da parte delle amicizie maschili a cui teneva tantissimo. Perché nonostante tutto, non voleva creare problemi nella coppia. Gianpiero aveva espresso una certa intolleranza ad alcuni rapporti, non credeva che tra uomo e donna ci potesse essere un’amicizia sincera, senza alcun interesse. Questa scelta le ha pesato molto, perché la sentiva come una mancanza di fiducia nei suoi confronti e nell’amore che provava per lui. Accettò qualche limitazione… a modo suo… Continuò a sentire i suoi amici purtroppo di nascosto, e poi a vederli aggiungendo alla sua agenda qualche cena di lavoro fasulla. Evitava discussioni con Gianpiero e aveva ottenuto ciò che voleva…
Tra questi amici, anche l’autore del testo del messaggio appena arrivato.
Cristian, (ovviamente un nome di fantasia) 45 anni, alto moro , un bel tipo, faccia furbetta, molto sicuro di se, tanto che a volte questa sua sicurezza eccessiva, poteva essere confusa con arroganza…. a volte era proprio arroganza. Uomo in carriera, nel mondo della finanza, ambizioso. Ho avuto modo di incontrarlo poche volte, mi è stato difficile definirlo… Probabilmente quella sua sicurezza era solo apparenza per nascondere qualcosa….vecchie frustrazioni, delusioni, chissà…come se volesse riscattarsi…. come se volesse una rivalsa sulla vita che forse non era stata cortese con lui… ma a parte questo non mi sembrava una persona cattiva.
To Be Continued
Don’t forget to smile
Raf