Dalla A alla Z – ecco dove li vedremo a Teatro
A
Stefano Accorsi all’Ambra Jovinelli
1-11 Marzo
FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE
Dopo aver portato in scena il “Decamerone” del Boccaccio e “L’Orlando Furioso” dell’Ariosto, ora la trilogia del “Progetto Grandi Italiani” si conclude con “Lo cunto de li cunti” di Gianbattista Basile, con il suo linguaggio barocco, un italiano rinnovato da un dialetto aspro e meravigliosamente creativo.
“Mi piace molto questo viaggio che abbiamo intrapreso nella letteratura. E dopo l’Orlando e il Decamerone l’idea de Lo cunto de li cunti di Basile mi sembra perfetta! I classici sono fonti inestinguibili di tesori e sorprese perché alla fine parlano di noi: dell’essere umano, è per questo che sono diventati classici. Chi viene a vedere lo spettacolo può sempre riconoscersi in quello che vede e ascolta.”
Stefano Accorsi
NUOVO TEATRO diretta da Marco Balsamo Presenta Progetto GRANDI ITALIANI – Ariosto ORLANDO FURIOSO, Boccaccio DECAMERON, Basile LO CUNTO DE LI CUNTI di Marco Baliani, Stefano Accorsi, Marco Balsamo
B
Arturo Brachetti al Sistina
DAL 07 AL 18 FEBBRAIO 2017
Arturo Brachetti in SOLO
Dopo il debutto internazionale a Parigi, il grande trasformista Arturo Brachetti arriva al Sistina con “Solo – the Master of quick change”, che segna per l’artista un vero e proprio ritorno alle origini. In un impeto di colori e magia, Brachetti trasporterà il pubblico in un one man show imperdibile, per dare libero sfogo all’immaginazione in una casa senza luogo e senza tempo, fatta di ricordi e fantasie. Protagonista come sempre il trasformismo, con l’artista che darà vita a ben 60 personaggi pronti a lasciare il pubblico a bocca aperta. Lo spettacolo sarà per Brachetti anche un viaggio nella sua storia artistica, tra ombre cinesi, mimo e chapeaugraphie, fino al raggio laser e al sand painting.
C
Claudia Cardinale al Sistina
DAL 31 OTTOBRE AL 12 NOVEMBRE 2017
Claudia Cardinale e Ottavia Fusco in LA STRANA COPPIA Di Neil Simon – Un Progetto Di Pasquale Squitieri
I due grandi amori della vita di Pasquale Squitieri, la storica compagna Claudia Cardinale e l’ultima moglie Ottavia Fusco, si incontrano ne “La strana coppia” di Neil Simon. Per il pubblico una versione tutta al femminile della celebre e spassosa commedia del drammaturgo americano tradotta in un progetto, voluto da Squitieri, che coniuga divertimento e amore: messo in scena dal suo aiuto-regia Antonio Mastellone, lo spettacolo rispecchia pienamente la convinzione del grande regista scomparso, per il quale l’amore non separa ma unisce.
D
“Le Demon de Midi” – “Maledetto Peter Pan” con Michela Andreozzi al Teatro della Cometa
dal 10 al 28 gennaio 2018 al Teatro della Cometa di Roma
di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth
(dal fumetto “Le Demon de Midi” di F. Cestac – Ed. Dargaud)
traduzione e adattamento Carlotta Clerici e Antonella Questa
con Michela Andreozzi
regia Massimiliano Vado
“Maledetto Peter Pan” (in originale “Le Demon de Midi”) è un fortunato spettacolo francese, clamoroso successo di pubblico e critica, che finalmente debutta anche in Italia. Nasce come un fumetto della geniale Florence Cestac, diventato poi uno spettacolo teatrale grazie all’attrice comica Michele Bernier e alla regista Marie Pascale Osterrieth (e successivamente un film), è un progetto tutto femminile. Medesima fortuna ha avuto a Roma, dove, appena dopo tre settimane dal debutto al Teatro Sette, è stato notato dal Teatro Sala Umberto e messo in programmazione all’istante.
A metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, in cui l’attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le Corna. Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell’età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l’inizio della fine. Come direbbe Piero Angela: “L’esemplare umano maschio, passata la quarantina, è solito abbandonare la sua compagna per rivolgersi verso nuovi pascoli, più verdi, al fine di rinvigorire la sua virilità”. A scapito delle mogli. “Tu sei la Donna Della Mia Vita, lei è un’altra cosa… è una Fatina!” – dice Lui candido, andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina. E chi resta sul divano a fare i conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la Realtà, è Lei: la Moglie, la Donna, la Cornuta che, come prima ipotesi, trova soddisfacente solo quella del suicidio. La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell’Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce Autocritica che sfocia nella Flagellazione.
Mille le domande che la protagonista si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una Coppia? Perché alcuni restano insieme ed altri no? A che punto sono i rapporti tra uomo e donna? La Coppia continua a rimanere un mistero, un tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il linguaggio si evolvono. A tutti gli effetti, “Maledetto Peter Pan” è una istantanea della nostra società e sebbene sia ritratta dal punto di vista femminile, tuttavia non è mai contro il Maschio tout-court, anzi. Non ci sono vittime e carnefici, c’è la vita. E la vita non sa mai dove ci porta: è un viaggio che, comunque vada a finire – le ipotesi restano aperte! – ci regala sempre una nuova consapevolezza. Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, “Maledetto Peter Pan” riguarda in ultima analisi ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro, ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore. E lo faremo ancora.
E
Elio al Brancaccio
6 – 18 febbraio 2018
Teatro Nuovo di Milano
SPAMALOT
ELIO
testo e liriche Eric Idle
musiche John Du Prez
traduzione e adattamento ROCCO TANICA
con Michela delle Chiaie, Greta Disabato, Federica Laganà,
Maria Carlotta Noè, Simone De Rose, Daniele Romano, Giovanni Zummo
direzione musicale Angelo Racz
coreografia Valeriano Longoni
scene Giuliano Spinelli
costumi Roberto Brancato
disegno fonico Armando Vertullo
disegno luci Alin Teodor Pop
regia di CLAUDIO INSEGNO
Lorenzo Vitali e il Teatro Nuovo di Milano presentano SPAMALOT, il musical tratto da “Monty Python e il Sacro Graal”, film-cult del più grande gruppo comico di tutti i tempi. Questo sarebbe già di per sé un evento interessante per il panorama teatrale italiano, dove non a caso in quarant’anni anni nessuno aveva mai osato mettere in scena i Monty Python, con la loro comicità surreale e testi pieni di riferimenti e giochi verbali spesso intraducibili o difficilmente comprensibili per un pubblico non anglosassone.
Ma a raccogliere la sfida dell’adattamento in italiano del musical scritto da Eric Idle e John Du Prez è stato chiamato Rocco Tanica, e questo alza di molto il livello dell’operazione. Tanica non è solo il musicista, autore e personaggio televisivo a tutti noto ma anche un appassionato conoscitore dell’opera dei Monty Python. La sua cifra comica mostra orgogliosamente l’influenza del sestetto inglese: difficile immaginare qualcuno più adatto a cui affidare questo difficile compito. “Trentaquattro anni fa vidi al cinema Monty Python, Il senso della vita – dice Tanica – e fu una folgorazione. È un onore essere stato scelto per quest’incarico”. Né, d’altra parte, è possibile pensare ad altri che a Elio per il ruolo principale nello spettacolo, quello di Re Artù. Il suo ingresso nel cast completa il quadro e rende questa prima italiana di Spamalot un evento eccezionale, a breve certamente uno degli spettacoli teatrali più attesi e richiesti della stagione 2017/18.
Elio torna al musical dopo il successo de La Famiglia Addams e sceglie di farlo confrontandosi con coloro che sono sempre stati uno dei principali punti di riferimento suoi e di Elio e le Storie Tese. Ricorda infatti Elio “Anch’io trentaquattro anni fa vidi “Il senso della vita”, ma a differenza di Rocco l’unica conseguenza fu che persi le chiavi della macchina, una 127 blu che oltretutto non era veramente mia, ma di mia mamma. Tornai il giorno dopo nel parcheggio e fortunatamente le ritrovai”.
La regia è stata affidata a Claudio Insegno che ha già firmato la regia di altri successi come Jersey Boys e La febbre del sabato sera. La direzione musicale è di Angelo Racz, la coreografia è affidata a Valeriano Longoni. Lo spettacolo debutterà a novembre al Teatro Nuovo di Milano per poi proseguire in tournée nei maggiori teatri italiani come Roma Firenze, Bologna, Genova, Torino.
IL MUSICAL
Spamalot è un musical realizzato da Eric Idle, membro dei Monty Python e proprio da Monty Python e il Sacro Graal del 1974 trae le sue origini. L’adattamento teatrale avvenne dopo trent’anni dall’uscita del film. Spamalot, infatti, debuttò a Chicago nel 2004 con grandissima accoglienza di pubblico e di critica. Ha vinto ben 3 Tony Award tra le 14 candidature, tra cui quello al miglior musical della stagione 2004–2005.
Spamalot è un viaggio parodia all’interno del mondo di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda alla ricerca del sacro Graal e nel fare questo ironizza sullo stesso mondo dei musical e dello show-business in generale.Il musical non era stato mai adattato in Italia, per tutti i fan dei Monty Python sarà un appuntamento da non perdere, e per tutti coloro che non li conoscono sarà una perfetta occasione per entrare in questo divertentissimo mondo. Un cast eccezionale prenderà parte allo spettacolo. Sul palco insieme ad Elio, Pamela Lacerenza, Pierpaolo Lopatriello, Andrea Spina, Umberto Noto, Filippo Musenga, Thomas Santu, Luigi Fiorenti e ancora l’ensamble formata da Michela Delle Chiaie, Greta Disabato, Federica Laganà, Maria Carlotta Noè, Simone De Rose, Daniele Romano, Giovanni Zummo. Quasi tutti gli attori interpretano più ruoli nel corso dei due atti del Musical.
F
Pierfrancesco Favino
all’Ambra Jovinelli
11 | 28 gennaio 2018
Compagnia Gli Ipocriti diretta da Melina Balsamo
La Notte Poco Prima Della Foresta (La nuit juste avant les forêts) diBernard-Marie Koltès
Essere stranieri. Abbordare un nuovo e giovane amico sotto la pioggia. Avere in cuore una ragazza notturna, un ectoplasma da lungofiume. Odiare gli specchi. Amare le puttane matte. Distinguere il “nervosismo” dei macrò usciti dritti dritti dalle gonne di mamma. Farsi un‟idea di qualcuno solo se te lo scopi- E però poi filarsela, senza discorsi. Denunciare la divisione in zone di lavoro settimanale, in zone per le moto, o per rimorchiare, o per le donne, o per gli uomini, o per i froci, e avvilirsi per zone della tristezza, della chiacchiera, dei venerdì sera. L‟intelaiatura di quest‟opera è un paradigma straordinario, un testo fluentissimo e irto nella sua prosa vertiginosa, aliena da punteggiatura ferma, tutta pervasa di anacoluti e biasimi come un romanzo-pamphlet di Céline. I temi assoluti di questo autore prematuramente scomparso a quarant‟anni affiorano in una comunicazione per voce solista, un poema teatralissimo che sconta i problemi dell‟identità, della moralità, dell‟isolamento, dell‟amore non facile
G
Giampiero Ingrassia al Brancaccio
20 febbraio – 4 marzo 2018
Teatro Nuovo di Milano
HAIRSPRAY
grasso è bello
GIAMPIERO INGRASSIA
testo di Thomas Meehan e Mark O’Donnell
musiche di Marc Shaiman
orchestra dal vivo di 14 elementi
direzione musicale Angelo Racz
coreografia Valeriano Longoni
disegno fonico Armando Vertullo
regia di CLAUDIO INSEGNO
Lorenzo Vitali e il Teatro Nuovo di Milano annunciano per la primavera una nuova edizione tutta italiana di Hairspray, il musical campione di incassi in tutto il mondo. Hairspray è un musical travolgente ed istruttivo, adatto a tutte le età e per tutte le famiglie. Con oltre 2.500 repliche a New York, i suoi 8 Tony Awards, ed il suo adattamento cinematografico con Zac Efron, John Travolta, Michelle Pfeiffer e Christopher Walken, Hairspray è pronto a conquistare tutta Italia nella stagione teatrale 2017/2018, rigorosamente con band dal vivo!
Per questa nuova edizione, Lorenzo Vitali ha da subito pensato a Giampiero Ingrassia come protagonista di Hairspray nel celeberrimo ruolo di Edna Turnblad, portato recentemente al successo da Jhon Travolta nel remake cinematografico del 2007. Ingrassia torna così a confrontarsi nuovamente col divo di Hollywood, dopo aver indossato i passi di Danny Zucco in Grease, dove si è imposto come principale attore di musical in Italia. Un evento dunque imperdibile per tutti i fan e non solo, che fa di Hairpray il musical italiano tra i più attesi del 2018!
La regia è stata affidata a Claudio Insegno che ha già firmato la regia di altri successi come Jersey Boys e La febbre del sabato sera e Spamalot. La direzione musicale è di Angelo Racz, la coreografia è affidata a Valeriano Longoni. Lo spettacolo debutterà a febbraio al Teatro Nuovo di Milano per poi proseguire in tournée al Teatro Brancaccio di Roma.
IL MUSICAL
Hairspray ci porta a Baltimora nei primi anni ‘60, nel bel mezzo del conflitto tra conservatori e progressisti, in lotta per l’integrazione delle persone di colore. Con Hairspray la musica e la danza diventano il mezzo migliore per esprimere lo spirito di ribellione e permettono di comunicare i valori che sono i pilastri essenziali di ogni democrazia.
LE CANZONI
Good Morning Baltimore
The Nicest Kids In Town
Mama, I’m A Big Girl Now
I Can Hear The Bells
Miss Baltimore Crabs
It Takes Two
Welcome To The 60’s
Run And Tell That
Big, Blonde And Beautiful
The Big Dollhouse
Good Morning Baltimore – Reprise
Timeless To Me
Without Love
I Know Where I’ve Been
Hairspray
Cooties
You can’t Stop The Beat
H
Alessandro Haber
all’Ambra Jovinelli
2 – 19 novembre 2017
Goldenart Production
Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere in Il Padre di Florian Zeller
Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l‟inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l‟uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza… La sua progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la fe licità della famiglia. La perdita dell‟autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l‟autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico.
I
Isabella Ferrari e Iaia Forte all’Ambra Jovinelli
1 | 11 febbraio 2018
NUOVO TEATRO diretta da Marco Balsamo
Dall’1 al 11 febbraio Isabella Ferrari e Iaia Forte interpretano due sorelle, un’ex bimba prodigio e un’attrice sul viale del tramonto, che convivono da anni in una villa isolata di Posillipo nella black comedy Come stelle nel buio di Igor Esposito dirette da Valerio Binasco, regista tra i più apprezzati e premiati della scena italiana.
Una black comedy che vede protagoniste due delle migliori interpreti del cinema e del teatro italiano, tra umorismo nero e sofisticata ironia, Isabella Ferrari e Iaia Forte saranno le protagoniste di Come Stelle Nel Buio di Igor Esposito, la regia è di Valerio Binasco, regista tra i più apprezzati e premiati della scena italiana.
Come stelle nel buio è una commedia velata di malinconia, dai risvolti ironici e grotteschi; dove due sorelle convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati. Mentre la loro vita scorre nel rancore e nell’incomprensione, fino al momento d’una imprevedibile pacificazione. Igor Esposito
J
scritta con Jaja Fiastri
12 ottobre- 26 novembre 2017
Alessandro longobardi per Viola Produzioni e Teatro Brancaccio
GIANLUCA GUIDI
ENZO GARINEI
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
commedia musicale di Garinei e Giovannini
scritta con Jaja Fiastri
liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest
musiche di Armando Trovajoli
direzione musicale Maurizio Abeni
coreografie di Gino Landi
regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
ripresa teatrale di Gianluca Guidi
Dopo 43 anni dal primo debutto torna in scena AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, la più celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le splendide musiche del grande Maestro Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi.
Rappresentata per la prima volta nel 1974 è considerata ormai un classico del teatro italiano, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 50 allestimenti in inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile.
La nuova produzione di Alessandro Longobardi per Viola Produzioni debutterà al Teatro Brancaccio il 12 ottobre 2017 in prima nazionale. La regia originale di Garinei e Giovannini sarà ripresa da Gianluca Guidi, le coreografie saranno dirette nuovamente da Gino Landi e le scene e i costumi riprenderanno fedelmente quelli originali. Gianluca Guidi indosserà nuovamente la tonaca di Don Silvestro, ruolo già interpretato con grande successo nelle edizioni del 2009 e 2010.
Il cast composto da 22 artisti, cantanti e ballerini è in via di definizione.
K
“Il più brutto weekend della nostra vita” di Norm Foster al Teatro Parioli
Maurizio Micheli, Bendicta Boccoli, Nini Salerno, e Antonella Elia, ne “Il più brutto weekend della nostra vita” di Norm Foster (dal 3 al 15 aprile) si concentrano sul tema dell’ amore-odio, garantendo risate, paradossi, e allegria.
L
Lorella Cuccarini al Brancaccio
19 dicembre- 7 gennaio 2018
Alessandro Longobardi per Viola Produzioni e Teatro Brancaccio
LORELLA CUCCARINI nel ruolo di Turandot
LA REGINA DI GHIACCIO
IL MUSICAL
ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini
musica DAVIDE MAGNABOSCO, PAOLO BARILLARI, ALEX PROCACCI
testI MAURIZIO COLOMBI, GIULIO NANNINI
scene ALESSANDRO CHITI, COSTUMI FRANCESCA GROSSI
direzione musicale e arrangiamenti DAVIDE MAGNABOSCO
coreografie RITA PIVANO
con
PIETRO PIGNATELLI nel ruolo di Calaf | DANIELA SIMULA nel ruolo di Chang’è
SERGIO MANCINELLI nel ruolo di Yao | VALENTINA FERRARI nel ruolo della strega Tormenta
FEDERICA BUDA nel ruolo della strega Gelida | SILVIA SCARTOZZONI nel ruolo della strega Nebbia
GIANCARLO TEODORI nel ruolo di Ping | JONATHAN GUERRERO nel ruolo di Pong
ADONÀ MAMO nel ruolo di Pang | PAOLO BARILLARI nel ruolo di Altoum
FLAVIO TALLINI nel ruolo del Principe di Persia | LAURA CONTARDI nel ruolo di zelima
scritto e diretto da MAURIZIO COLOMBI
Atteso il ritorno di Lorella Cuccarini in LA REGINA DI GHIACCIO il musical, ideato e diretto da Maurizio Colombi, ispirato alla fiaba persiana da cui nacque la Turandot di Giacomo Puccini.
Lorella Cuccarini interpreta il ruolo di una crudele e malefica regina vittima di un incantesimo, nel cui regno gli uomini indossano una maschera per non incrociare il suo sguardo e rimanere vittime della sua perfida bellezza. Solo colui che sarà in grado di risolvere tre enigmi potrà averla in sposa. Riuscirà il Principe Calaf, interpretato da Pietro Pignatelli, a sciogliere il cuore di ghiaccio della regina con il calore e il fuoco del suo amore?L’Opera lirica Turandot, incompiuta per la prematura scomparsa di Puccini, ebbe nelle varie edizioni dei finali distinti. Il moderno adattamento in musical di Maurizio Colombi, che si conferma una delle menti più capaci del genere Musical in Italia (suoi Rapunzel, Peter pan), dà una nuova chiave di lettura fantastica, più vicina alla sensibilità dei bambini, grazie all’inserimento di personaggi inediti: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, in contrasto con i consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang; un albero parlante, la Dea della Luna Changé, il Dio del Sole Yao. Un cast artistico formato da venti straordinari performer fra attori, cantanti, ballerini, acrobati.Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, produce per Viola Produzioni questo nuovo grande musical, riconfermando la squadra vincente di Rapunzel: Maurizio Colombi, Lorella Cuccarini, oltre al prezioso cast creativo: Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari per le musiche, Giulio Nannini per i testi, Alessandro Chiti per le scenografie, Francesca Grossi per i costumi, Alessio De Simone per il disegno luci Emanuele Carlucci per il disegno suono, Rita Pivano per le coreografie.Non mancheranno in sala gli effetti speciali che abbattono la quarta parete coinvolgendo tutti gli spettatori, grazie all’utilizzo di immagini video realizzate con le più moderne tecnologie.La musica originale, composta da 18 emozionanti brani musicali arrangiata e diretta da Davide Magnabosco mantiene dei riferimenti melodici ad alcune tra le più famose arie di Puccini e di altri “grandi” dell’opera lirica.
Ensemble
LUCA CONTINI | MARTINA GABBRIELLI | CAMILLA MAFFEZZOLI | ANTONELLA MARTINA
ELEONORA PELUSO IVAN TRIMARCHI
disegno luci ALESSIO DE SIMONE disegno suono EMANUELE CARLUCCI
videografica MARCO SCHIAVONI regista collaboratore DAVIDE NEBBIA
Direttore di produzione CARLO BUTTÒ Supervisione artistica ALESSANDRO LONGOBARDI
M
Enrico Montesano al Sistina
DAL 21 FEBBRAIO AL 25 MARZO 2018
IL CONTE TACCHIA – di e con Enrico Montesano
Ancora un’amatissima maschera romana per il mattatore Enrico Montesano, che torna da protagonista al Sistina con “Il conte Tacchia””, dopo aver interpretato con successo i personaggi di Rugantino e del Marchese del Grillo. Autore della versione teatrale (scritta con Gianni Clementi) e della regia, Montesano presenta al suo pubblico una appassionante commedia tratta dall’omonimo film di Sergio Corbucci. Al centro della vicenda, che ripercorre tutto il ‘900, la lunga e tormentata storia d’amore tra Fernanda e Checco, il loro rincorrersi per trent’anni, con il protagonista maschile che poi tornerà dalla sua amata nella Roma del 1944 come liberatore insieme alla Vª armata del generale Clark, nelle vesti del Sergente Frank Puricelli. La colonna sonora è impreziosita dalle musiche originali del Maestro Armando Trovajoli, e da nuovi brani appositamente scritti per la Commedia.
N
Neri Marcorè al Brancaccio
31 gennaio – 4 febbraio 2018
Teatro dell’Archivolto
QUELLO CHE NON HO
NERI MARCORE’
canzoni di FABRIZIO DE ANDRE’
con GIUA, PIETRO GUARRACINO, VIERI STURLINI (voci e chitarre)
arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
collaborazione alla drammaturgia Giulio Costa
scene e costumi Guido Fiorato
luci Aldo Mantovani
dedicato a PIER PAOLO PASOLINI
drammaturgia e regia di GIORGIO GALLIONE
QUELLO CHE NON HO è un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro. Ispirazione principale di questo percorso sono le canzoni di De Andrè (in particolare del concept album “Le nuvole”) e le visioni lucide e beffarde di Pier Paolo Pasolini, apocalittiche, visionarie profezie (contenute nel poema filmico “La rabbia”) che raccontano di una “nuova orrenda preistoria” che sta minando politicamente ed eticamente la società contemporanea.
Le canzoni di Fabrizio De Andrè presenti nello spettacolo sono
Se ti tagliassero a pezzetti (De Andrè _ Bubola)
Una storia sbagliata (De Andrè – Bubola)
Ottocento (De Andrè – Pagani)
Don Raffaè (De Andrè – Pagani- Bubola)
Quello che non ho (De Andrè – Bubola)
Khorakhanè (A forza di essere vento) (De Andrè – Fossati)
Smisurata preghiera (De Andrè – Fossati)
Dolcenera (De Andrè – Fossati)
Volta la carta (De Andrè – Bubola)
Canzone per l’estate (De Andrè – De Gregori)
O
Ivano Marescotti al Teatro Parioli
Gabriele Guidi dirige Valentina Lodovini e Ivano Marescotti, in “I have a dream” (dal 20 febbraio al 4 marzo), spettacolo sui grandi discorsi che hanno cambiato il corso della storia.
P
Massimo Popolizio regista al Teatro Argentina
21 dicembre 2017 ● 7 gennaio 2018
RAGAZZI DI VITA di Pier Paolo Pasolini
drammaturgia Emanuele Trevi
regia Massimo Popolizio
con Lino Guanciale e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Roberta Crivelli, Flavio Francucci
Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli
Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Cristina Pelliccia, Silvia Pernarella
Elena Polic Greco, Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi
canto Francesca della Monica
video Luca Brinchi e Daniele Spanò
assistente alla regia Giacomo Bisordi
“Un ritratto in presa diretta del romanzo che travolge come un’onda gli spettatori,
sfiorati dalla dolcezza furiosa e dall’impulsiva esplorazione del mondo di questi Ragazzi di vita”
Dopo lo straordinario successo della scorsa stagione, ritorna Ragazzi di vita, vero e proprio kolossal di vitalità anarchiche diretto da Massimo Popolizio, regista di grande competenza e inventiva, che ha realizzato uno spettacolo potente e comunicativo, preso d’assalto da un pubblico entusiasta, ampio ed eterogeneo (circa 15.000 spettatori!). L’energia travolgente di quel piccolo popolo di ragazzi, protagonisti del primo celebre romanzo di Pier Paolo Pasolini, da cui Emanuele Trevi ha tratto una drammaturgia che ne restituisce il suo lirismo e la sua ferocia, trascina gli spettatori all’interno delle loro esistenze di borgata. Riccetto, Agnolo, Begalone, Alvaro, e ancora il Caciotta, lo Spudorato, Amerigo, sono orfani d’innocenza che agguantano la vita a piene mani, riversando per le strade le loro vivacità emarginate, con continue sovrapposizioni di spregiudicatezza e pudore, violenza e bontà, brutalità e dolcezza. Racconti di vite, voci e vicende, suddivisi in diversi episodi e archi temporali, si snodano in un affresco polifonico sul quale sorvola Lino Guanciale, un “narratore” che si aggira come uno “straniero” in visita a rendere possibili e visibili tutte le scene. «Ho cercato di dar vita ad uno spettacolo corale – afferma Massimo Popolizio – in cui gli attori vengono proiettati in situazioni che si passano da testimone a testimone, e in cui i vari pezzi sono assemblati da un furore collettivo che fa da collante allo svolgersi della storia.»
Q
QUELLA PICCOLA PAZZA COSA CHIAMATA AMORE per la regia di Lillo al Teatro Golden
QUELLA PICCOLA PAZZA COSA CHIAMATA AMORE
di Danilo De Santis
regia di Lillo
produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo
Luigi vuole riconquistare il cuore di Elena ma Elena ora ama Vittorio. Ferdinando, nonostante stia aspettando da 27 anni che il suo amato torni da lui, ha un debole per Luigi ma Luigi gli fa credere di amare Mario. Mario si innamora perdutamente di Ilaria che però non è ancora riuscita a dimenticare Vittorio.
Due case … una di fronte all’altra … la finestra diventa il punto di vista di quella piccola pazza cosa chiamata Amore.
R
Mariano Rigillo al Teatro Golden
VI PRESENTO PAPA’ di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli
dal 10 Aprile al 6 maggio 2018
Mariano Rigillo, Roberto Ciufoli, Giancarlo Ratti,Laura Ruocco, Anna Teresa Rossini
regia di Augusto Fornari una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli
Una casa elegante di Roma, due uomini quarantenni dai caratteri opposti ma entrambi critici cinematografici, un famoso regista degli anni 70 navigato e sicuro di se, si incontrano per la prima volta a cena invitati dalla giovane figlia del regista. Dovrebbe essere solo una piacevole e curiosa serata per festeggiare i 70 anni del grande uomo di cinema, ma una serie di inaspettate rivelazioni fatte dalla donna svela, con grande sorpresa, il vero motivo dell’incontro.
S
Guglielmo Scilla al Sistina
DAL 13 AL 29 OTTOBRE 2017
GREASE di Saverio Marconi con Guglielmo Scilla
Un’edizione speciale per festeggiare insieme al pubblico 20 anni di successi in Italia di un musical intramontabile: torna in scena Grease, spettacolo firmato da Saverio Marconi, che dal 1997 accende di entusiasmo i teatri italiani. Pur conservando tutti gli ingredienti che hanno reso Grease un fenomeno pop senza tempo, il regista propone una nuova lettura di alcuni momenti, sempre accompagnati dall’orchestra che dal vivo suonerà l’amatissima colonna sonora in stile anni ’50. Protagonista del musical sarà Guglielmo Scilla, conosciuto sul web anche come Willwoosh – che dal successo della rete ha collezionato importanti esperienze in TV, radio e cinema – nel ruolo di Danny Zuko, il bullo dal cuore tenero leader dei T-Birds.
T
due civette sul comò Simona Marchini e Valeria Fabrizi al Teatro Parioli
“Due civette sul como’” (dal 5 dicembre al 10 dicembre), pièce tratta dal testo del premio Pulitzer David Lindsay Abaire, e diretta da Enrico Maria Lamanna, narra la storia di due signore anziane che passano le loro giornate tra ripicche e battibecchi. Le due amiche-rivali sono interpretate da Simona Marchini e Valeria Fabrizi.
U
Max Pisu al Teatro Parioli
Le sorti della commedia brillante sono nelle mani di “Sabbie mobili” (dal 21 novembre al 3 dicembre), con Roberto Ciufoli, Max Pisu, e Nino Formicola, il grande Gaspare. L’inedito trio comico, diretto da Alessandro Benvenuti, garantirà risate ed allegria.
V
Vincenzo Salemme al Sistina
DAL 9 GENNAIO AL 28 GENNAIO 2018
Vincenzo Salemme in una FESTA ESAGERATA
Dopo il successo della scorsa stagione, ritorna Vincenzo Salemme con “Una festa esagerata…!”, una commedia ironica e divertente, che coniuga la naturalezza della recitazione a una comicità a volte farsesca e irriverente. Partendo dal mix di miseria e nobiltà che c’è in ognuno di noi, Salemme punta tutto sulla sua ben nota capacità di far riflettere il pubblico utilizzando l’arma del sorriso. Il risultato è uno spettacolo che sa unire la leggerezza a una sintassi narrativa teatrale più classica e che, senza fare sconti a nessuno, accende la luce su contraddizioni, debolezze e pregiudizi dell’animo umano.
Y
MILLY una diva al Cometa
Il 21 febbraio il sipario si apre al grande Gennaro Cannavacciuolo, ormai protagonista stabile del Teatro della Cometa con IL MIO NOME È MILLY una diva, tra guerre, prìncipi, pop e variété. In questo spettacolo, Cannavacciuolo è un narratore che canta la vita privata ed artistica di Milly. Il recital, in due tempi, traccia una biografia con le canzoni più emblematiche della cantante-attrice piemontese, dove ogni canzone è stata scelta per sottolineare un momento significativo della sua vita e della sua carriera.
IL MIO NOME È MILLY
una diva, tra guerre, prìncipi, pop e variété
dal 21 febbraio all’ 11 marzo 2018 al Teatro della Cometa di Roma
recital in due tempi di e con Gennaro Cannavacciuolo
pianoforte Dario Pierini, sax-contralto Andrea Tardioli, violoncello Francesco Marquez
produzione Elsinor
W
Luca Ward al Sistina
DAL 06 DICEMBRE 2017 AL 07 GENNAIO 2018
MAMMA MIA! di Massimo Romeo Piparo – con Luca Ward, Sergio Muniz, Paolo Conticini, Sabrina Marciano
Arriva a Natale al Sistina l’attesissimo “Mamma mia!”, la più celebre commedia musicale degli anni 2000 che ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli ABBA, in una versione nuova di zecca per la prima volta realizzata da una grande Produzione tutta italiana. Adattato e diretto da Massimo Romeo Piparo, prodotto dalla PeepArrow Entertainment, il musical sarà interpretato da Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz con Sabrina Marciano. Per il pubblico divertimento e romanticismo saranno assicurati, in uno spettacolo con la musica dal vivo della grande orchestra del Maestro Emanuele Friello e da strabilianti effetti scenici che lascerà addosso il calore dell’estate e il profumo del mare.
Z
Marco Zadra al Teatro della Cometa
La stagione del Teatro della Cometa si concluderà in compagnia di Marco Zadra (9 – 27 maggio 2018) con INDOVINA CHI SVIENE A CENA scritto e diretto ed etniche, ma soprattutto divergenze calcistiche sono i pretesti per rovinare quella che sarebbe dovuta essere una tranquilla cena fra amici.
Raffaela Anastasio
The Sun’s Smile
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!