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Letto per Voi – Quel che resta del giorno

La prima settimana di libertà dell’irreprensibile maggiordomo inglese Stevens diventa occasione per ripensare la propria vita spesa al servizio di un gentiluomo moralmente discutibile. Stevens ha attraversato l’esistenza spinto da un unico ideale: quello di rispettare una certa tradizione e di difenderla a dispetto degli altri e del tempo. Ma il viaggio in automobile verso la Cornovaglia lo costringe ben presto a rivedere il suo passato, così tra dubbi e ricordi dolorosi egli si accorge di aver vissuto come un soldato nell’adempimento di un dovere astratto senza mai riuscire ad essere se stesso. Si può cambiare improvvisamente vita e ricominciare daccapo?

Da questo romanzo di Ishiguro, acclamato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e vincitore del prestigioso Booker Prize, nel 1993 il regista americano James Ivory ha tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson.

Un libro che ho letto qualche tempo fa e l’ho trovato bellissimo.

Il racconto si sviluppa come un diario di viaggio. A scrivere in prima persona è appunto Mr. Stevens, un maggiordomo inglese che ha toccato il culmine professionale negli anni ’30, evocati attraverso il ricordo dei momenti più memorabili del suo servizio presso Lord Darlington. Mr. Stevens è sì un uomo con una missione, cui ha votato la propria intera esistenza, ma è comunque un uomo con desideri che evita proprio perché li ritiene incompatibili con la sua missione: o almeno questa è la scusa che si dà per soffocare qualsiasi emozione. Attraverso il viaggio a ritroso di Mr. Stevens, sono messe in evidenza anche le vicende storiche degli anni ’30 e ’40, il fascismo, le camice nere tanto lodate dal padrone di casa Lord Darlington.

Quel che resta del giorno è un libro da cui emergono temi profondi e universali: a cominciare da quello del trascorrere inesorabile del tempo, la malinconia dei ricordi…l’impossibilità di un uomo nell’ esprimere i propri sentimenti.

Un libro delicato e l’immagine che rimane forte nella mia mente è quella di Mr. Stevens che guarda spesso fuori dalla finestra…

Una lettura vivamente consigliata e poi consiglio anche di vedere il film tratto dal  libro con una magistrale interpretazione di Anthony Hopkins. Uno dei pochi casi in cui il film è bello come il libro.

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

Letto per Voi – Il giorno prima della felicitá

E dove sta quel popolo adesso?” Al posto suo, non si è spostato e non si è scordato. Il popolo fa la sua mossa, poi subito si scioglie, ritorna ad essere folla di persone, corrono ai fatti loro ma più spiritosi, perché le rivolte fanno bene all’umore di chi le fa.”

” Il giorno prima della felicità” è un libro scritto da Erri de Luca. Continua a leggere

Letto per Voi – La ragazza nella nebbia

 La ragazza nella nebbia, un libro di Donato Carrisi considerato uno tra i migliori scrittori italiani di thriller, narra di una notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del “pubblico a casa”. Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua “firma”. Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Continua a leggere

Letto per Voi – Yes She Cannes, il disperato caso di Manuela Mattei

«Dove credi di andare? Il nostro lavoro è appena cominciato». «Come può credere che rimarrò qui impassibile ad osservarla ridere di me e compiacersi dei miei difetti?». «Ridevo felice dei tuoi progressi, cara. Sei riuscita a superare la prova più difficile, mostrarti nuda davanti ad una giuria spietata. E non parlo di me. Ognuno di noi è giudice di se stesso, il giudice più inflessibile che possa mai esistere».

Manuela, ormai alla soglia dei 40 anni, sciatta e “culona”, separata dal marito – che pur l’ama ancora –  e mamma affettuosa di Luna, una piccola adorabile peste, vive tra il sogno dell’amore e la resa alla piatta quotidianità.Si nutre di gossip con le amiche e di inconfessabili sogni proibiti, mentre i giorni le scorrono via senza prospettive. almeno fino a quando non incontrerà un’anziana bisbetica contessa, pungente e velenosa, che le cambierà il destino. 

Un romanzo scritto dalla giovane Giulia Narciso, italiana emigrata all’estero subito dopo il liceo frequentato a Castellammare di Stabia, una città della provincia Campana. La sua vita è ricca di nuove esperienze fatte prima a Londra e poi definitivamente a Cannes, dove la storia del suo romanzo si svolge.

Spumeggiante, irriverente, ironico, passionale, erotico, commovente; un romanzo che sa unire sapientemente leggerezza e profondità, intrigando il lettore fino all’ultima pagina. Sullo sfondo di una Cannes mondana.

Un libro che si divora in poco tempo.

Buona lettura

 

The sun’s Smile

 

Raffaela Anastasio

Letto per Voi – #NEROSUROSSO – Così Berlusconi ha venduto il Milan ai cinesi

#Nerosurosso è il primo libro di Pasquale Campopiano.

Un bambino decide a soli 6 anni che “da grande” avrebbe lavorato come giornalista, il giornalista che avrebbe parlato con la gente.

Un uomo a 43 anni si ritrova, senza volerlo in una storia pazzesca e parla con la  gente.

“Ci sono delle serate in cui Roma sa essere particolarmente bella , se ti distrai te la perdi“.

Tutto inizia così il 14 Aprile 2016, quando l’armonia di una” session” di play station con gli amici fidati di sempre, viene improvvisamente interrotta da una telefonata : “Da queste parti si vende il Milan”…

Inizia una spy – story incredibile, quella della cessione del Milan, che fino a quel momento era di proprietà di Berlusconi, ai Cinesi. Una storia fatta di rinvii, sofferenze, ricerche, passione, delusioni, amicizia e tifosi. Una storia raccontata all’epoca dei social in cui tutto viaggia più veloce, in cui tutto arriva in ogni parte del globo. Campopiano parla ai tifosi sempre a cuore aperto e spiega loro una complicatissima operazione finanziaria, che rimarrà nella storia del calcio italiano.

“E’ fatta! Sono le 13.59 del 13.04.2017, il #Milan è venduto, il lo sapevo dal primo giorno avevo venduto l’anima al #Diavolo! #nerosurosso.

Mi approccio con cautela alla lettura di #Nerosurosso, il calcio non è proprio la mia passione, ma la lettura lo è. 

Fin dalle prime pagine mi accorgo che questo libro non è il semplice racconto di una cessione di una squadra di calcio, ma è il racconto di un anno di vita di un giornalista coraggioso e dell’uomo appassionato.

La lettura scorre veloce, anche se sapevo come andava a finire, “volevo sapere come andava a finire”.

Mi sono lanciata alla ricerca dell’anima di quell’uomo che diceva di averla venduta al diavolo, mi sono trovata all’inferno con lui, a condividere l’amarezza dei rinvii del closing, le notti insonni, le incomprensioni con i tifosi più scettici, il mancato rinnovo di un contratto di lavoro. Capisco attraverso poche righe come questo tipo di Italia faccia male al merito. Poi la sofferenza per aver perso l’amore, quello di una vita, che non ha saputo superare la voglia di verità. La telefonata di Sal Galatioto, che mi ha lasciato in apnea come l’incontro avvenuto nel suo ufficio di NY.  Immersa in quelle righe, ho guardato con gli occhi di Campopiano negli occhi di un uomo, che oltre ad essere un uomo d’affari è una persona splendida, diventato ora anche “mio amico”.

#Nerosurosso mi ha trascinato in un mondo che non conoscevo. Ho trovato perfino interessante capire la costruzione del capitale dei cinesi per l’ acquisto di questa immensa squadra. Campopiano parla a tutti, non solo agli esperti del settore. 

Una racconto coinvolgente, che si basa sulle 10 regole del fight club del giornalismo… tutte da scoprire, quelle che definiscono un giornalista tale.

Una storia fatta anche di collaborazione, di passione e di Amicizia, quella con la “A”, a cui posso dare più di un nome – Felice, Pietro,  Sal, e “l’insider” Julius Vande Borre.

Quella vera, nasce quando si condividono le stesse passioni, le stesse sofferenze, gli stessi sorrisi, le stesse paure,  gli abbracci, le lacrime e migliaia di esilaranti e folli messaggi che Campopiano riporta nella pagine di #Nerosurosso. 

Un libro vero, sincero, pulito.

Poi alla fine, ho trovato l’anima di quell’uomo….. è in queste 332 pagine.

“La decima regola del fight club del giornalismo recita: una notizia è tua se ci arrivi prima di tutti gli altri. Una storia non sarà mai di tutti, se non la racconti”.

#Nerosurosso un libro di  Pasquale Campopiano

In tutte le librerie a fine Luglio.

Per ulteriori informazioni e per acquistare #nerosurosso con dedica personalizzata clicca qui.

http://www.pasqualecampopiano.com/

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

La fine del mondo e il paese delle meraviglie – Murakami Haruki

“E fu così che sprecai intensamente, su una squallida sedia di alluminio di una lavanderia a gettoni, parte delle ultime, preziose ore che mi restavano da vivere. Il mio orologio segnava le dodici e diciassette”

In una piccola e spettrale città, che mura insormontabili separano dal resto del mondo, gli abitanti, privi di ombra e di sentimenti, vivono al riparo da qualunque emozione. Un nuovo arrivato ha il compito di leggere i vecchi sogni nel teschio degli unicorni, i soli animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un’altra vita o dimensione. Parallelamente, in una Tōkyō futuribile e disumana, un uomo viene coinvolto da uno scienziato, geniale ma sconsiderato, in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano le coscienze. Proprio nel buio fitto della mente si troverà la soluzione che lega i personaggi dei due mondi, in realtà l’uno il riflesso dell’altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, o il viaggio sarà senza ritorno?

“La fine del mondo e il paese della meraviglie” è un romanzo a metà tra il romanzo realistico ed il fantasy, atmosfere oniriche, personaggi al limite del paradossale, strani paesi e creature bizzarre.
Se non ci fossero non sarebbe Murakami.

La storia corre su due binari e su due mondi paralleli che lentamente si avvicinano. Il primo mondo è “Il paese delle meraviglie” in cui il protagonista, senza alcun nome, vive. Egli lavora per una grande organizzazione che si occupa di protezione di dati, preziosi e sensibili.

Il secondo binario è invece “La fine del mondo” che coincide con una città cinta da una muraglia invalicabile in cui il secondo protagonista (senza nome) si trova, non ricordandosi come ci sia effettivamente arrivato. Lentamente scopre come funziona la vita in quella strana e perfetta città, conosce personaggi: il Guardiano, il Colonnello in pensione, la bibliotecaria senza cuore, animali monocorno di cui deve leggere i teschi, e  viene privato della sua ombra che funge da scatola dei ricordi, il protagonista infatti non ha alcuna memoria del mondo da cui viene e solo alla fine conoscerà se stesso.

Murakami lascia al lettore la possibilità di attribuire significati personali, non fornisce una chiave di lettura univoca.

l’importante, quando ci si avvicina a questo scrittore è aprire la mente e aspettarsi di tutto, abbandonare qualsiasi aspettativa e lasciare che le parole ci trasportino all’interno dei mondi descritti…

Raffaela

Letto per voi – La Cattedrale del mare

Spagna. Principato di Catalogna, XIV secolo. Nel povero quartiere barcellonese della Ribera è in fase di costruzione la cattedrale di Santa Maria del Mar, voluta dal popolo. Arrivato nella città ancora in fasce, il piccolo Arnau resterà affascinato da quelle monumentali mura destinate ad assistere alla crescita del giovane e alle vicissitudini di una società in fermento.

Bernat Estanyol lascia frettolosamente tutto ciò che apparteneva da sempre alla sua famiglia per sfuggire alle persecuzioni del signore di Bellera, raggiungendo insieme al piccolo Arnau la città di Barcellona. Lì avrebbero ottenuto, trascorso un anno, un documento attestante la propria condizione di liberi cittadini, che li avrebbe protetti. Nonostante Barcellona fosse conosciuta nel principato come “città di liberi cittadini”, nascondeva un razzismo alimentato da una difficile convivenza tra cristiani, ebrei e musulmani e un sistema di caste che caratterizzavano la società medievale. Tutto ciò permise al giovane Arnau di entrare a far parte della comunità cittadina di lavoratori (Bastaixos) fedeli alla Vergine del Mar, scoprendo nel giovane amico Joan un fedele fratello.

La società spagnola stava crescendo molto rapidamente, ma l’organizzazione sociale, e in particolare quella contadina, non sarebbe riuscita a mantenere i ritmi di crescita per riuscire a sfamare tutta la popolazione. Le conseguenze furono le ribellioni del popolo…e poi la peste….

Il tempo passa ed il protagonista decide di lasciarsi tutto alle spalle. La sua ultima sfida sarà rappresentata dalla severa Inquisizione; anche in questo caso  Arnau  si affida alla Vergine del Mar.

Ildefonso Falcones de Sierra nato a Barcellona è uno scrittore ed avvocato spagnolo, ha pubblicato La Cattedrale del mare nel 2006. Il libro ha riscosso subito un successo strepitoso, in Italia pubblicato da Longanesi, ha vinto il prestigioso Premio Letterario Giovanni Boccaccio.

 

Leggendo La cattedrale del mare sei trascinato all’interno della narrazione, vivi in prima persona le conquiste, la sofferenza, senti sulla tua pelle la condizione di schiavitù provocata dalla nobiltà. Arnau, è un piccolo ”eroe medievale”, compie gesti di estremo coraggio nella lotta alla sopravvivenza nel rispetto della propria vita. Un Libro coinvolgente, scorrevole. Alla fine hai solo voglia di partire e visitare quei luoghi….

Io l’ho fatto ed è stato come fare un viaggio nel tempo seduta nei vicoli delle strada di Barcellona, accompagnata da Arnau.

Michy

 

 

 

Letto per Voi – Seta

Seta è una storia d’amore.

Hervé Joncour abita a Lavilledieu con la moglie Hélène, per vivere compra e vende uova di baco da seta. Quando le epidemie attaccano e incominciano a distruggere prima gli allevamenti europei, poi quelli del vicino Oriente, Hervé Joncour si spingerà avventurosamente fino al Giappone, per procurarsi delle uova di contrabbando: a casa lo aspetta, come sempre, Hélène.

In quella terra ai confini del mondo, acquista le preziose uova di baco da Hara Kei, uomo potente del posto. Fin dal primo viaggio accanto a Hara Kei vede una misteriosa donna e se ne innamora. L’amore fra i due si esprime solo attraverso gli sguardi, tra loro non ci sono parole. Tornerà in Giappone per tre volte e durante le trattative con Hara Kei incontra sempre l’affascinante donna, ma alla quarta, mentre la guerra imperversa nel paese non troverà più la donna amata, Hara Kei non accetta più di scambiare i bachi con il suo oro e gli dice di non tornare mai più.

Tornato in Francia Hervé non dimentica mai quella donna e si ammala di malinconia, fino a quando un giorno riceve una lettera in giapponese. Hervé la fa tradurre e scopre che…..

 Un racconto breve ma inteso, con descrizioni di ogni particolare.

Ho viaggiato verso luoghi lontani, ho accarezzato la seta con le mie mani, ho visto gli sguardi intensi che i protagonisti si sono scambiati. Ho sofferto con Helene, ho provato il suo immenso amore ed il suo dolore.

La lettera poi, contiene parole intense, amore e dedizione pura. “Seta”, è un libro delicato, ricco di sfumature, è stato la mia seconda lettura di Baricco dopo “Novecento”, chi non si è già cimentato nella lettura di questa storia, deve assolutamente farlo.

Consiglio di leggerlo tutto di un fiato.

Buona lettura

Raffaela

Don’t Forget to Smile

 

Letto per Voi – Prima di cadere di Noah Hawley.

(…)

– È l’età. Niente di nuovo. Pure io ci sono passato. Dogmi.
Lei annuisce, le riappare negli occhi un raggio di speranza.
– Però crescendo sei cambiato.
– Crescendo? No. Ho fatto terra bruciata, mi sono ubriacato fino allo stordimento, ho fatto incazzare tutti quelli che conoscevo.

Mi aveva incuriosito il tema: un disastro aereo e due persone che riescono  sopravvivere allo schianto.
Aereo di lusso, persone importanti, star system e quanto altro e un povero pittore che ha rimediato un passaggio per tornare a New York su un jet come quello e con quelle persone.
Inizia con lui che ovviamente arriva in ritardo e partono.
Dopo diciassette minuti di volo, l’aereo precipita in mare.
Si ritrova a galleggiare in mezzo ai rottami, le fiamme DI NOTTE da solo, inizia a chiamare ma non risponde nessuno. Alla fine trova uno dei bambini di quattro anni, miracolosamente salvo anche lui e con una spalla lussata, riesce a trarre in salvo fino a riva dopo una notte in acqua a una decina di miglia dalla costa.
Apparirebbe un noir banale se l’autore non avesse sapientemente inframezzato episodi attuali a spezzoni della vita di ogni singolo componente di quel eterogeneo gruppo di persone sino ad arrivare all’esito finale.
Un libro, piacevole, non incredibile ma a chi piace il noir, in questo weekend di Pasqua, apprezzerà sicuramente.

Buona lettura

Cesare