Le ricette di Giuseppe Ruotolo Chef – I crocchè di patate

Secondo alcuni storici, i “panzarotti” deriverebbero dalle “croquettes di patate”, un piatto nobile della Francia angioina dell’XVIII secolo. I napoletani lo avrebbero, poi, trasformato in un cibo da gustare in strada e venduto nel “cuoppo fritto”. ( un cono di carta con all’interno un misto di frittura).

Oggi si gustano durante gli aperitivi accompagnati da un buon bicchiere di vino meglio se un rosso frizzante Gragnano “Nobiltà” dell’azienda vinicola Del Sannio.

A Napoli sono chiamanti anche “panzarotti”, forse per via della loro forma panciuta: ricordano, infatti, una “panza” morbida e tonda.

Le origini di questa polpetta fritta realizzata con patate e uovo dividono gli storici ancora oggi. C’è chi sostiene che i crocchè abbiano un’origine francese, come può far intuire il nome: deriverebbero dalle croquettes di patate della Francia angioina dell’XVIII secolo, un piatto particolarmente apprezzato dal re e dalla sua corte. Le prime ricette scritte risalirebbero, infatti, a un trattato del 1798, “Il Trattato delle patate ad uso di cibo” di Antoine Augusten Parmentier, nutrizionista alla corte del re Luigi XVI. Nel trattato si voleva rivalorizzare l’uso del tubero, allora considerato un cibo estremamente povero da dare in pasto ad animali o da mangiare in periodo di carestia. A confermare questa tesi sarebbero altre ricette d’oltralpe lasciate in eredità dagli Angioini alla cucina napoletana: tra queste ricordiamo il gateau di patate francese, argomento della ricetta pubblicata la scorsa settimana.

Secondo altre fonti, invece, il crocchè di patate sarebbe stato portato a Napoli dai conquistatori spagnoli, e avrebbe come antenato la “croquetas de jambon”. La ricetta spagnola sarebbe stata, poi, negli anni rivisitata dalle famiglie più umili napoletane che avrebbero sostituito alcuni ingredienti presenti nella ricetta originaria (il latte, il prosciutto e le uova) con le patate, il sale, il pepe e il prezzemolo. Tutti gli altri ingredienti quali uova, parmigiano per amalgamare, pan grattato per impanare e fior di latte per farcire, sarebbero stati aggiunti solo successivamente.
Che sia vera la prima o la seconda tesi non c’è dato sapere. Ma una cosa è certa: i crocchè sono di nobili origini, gustasti dal re e dalla sua corte seduti comodamente a tavola. I napoletani hanno, poi, trasformato questo cibo in uno stuzzichino sfizioso da mangiare passeggiando per strada, insieme ad altri fritti, all’interno del famoso “cuoppo fritto”, emblema dello street food partenopeo.

Il “panzerottaro” attirava l’attenzione dei passanti gridando “Fa marenna, fa marenna! Te ne magne ciento dint’ ‘a nu sciuscio ‘e viento” (“Fai merenda, fai merenda! Te ne mangi cento in un soffio di vento”). Tutt’oggi è possibile gustarli nelle friggitorie che affollano il centro storico della città.

(fonte per tradizioni storiche http://www.napolitoday.it/cucina/crocche-di-patate-ricetta-storia.html)

E’ ora di imparare come si prepara una buona crocchetta di patate, un buon panzerotto napoletano con le indicazioni del nostro Chef

Crocche’ di patate

Ingredienti

1 kg Talentine
2 Uova Intere
2 Albumi
100 g Mozzarella (asciutta)
q.b. Prezzemolo
2 cucchiai Pecorino
2 cucchiai Parmigiano Reggiano
q.b. Sale
q.b. Pepe
q.b. Pangrattato
q.b. Farina
q.b. Olio Di Semi Di Arachide

Procedimento

Lessate le patate con tutta la buccia, scolatele, sbucciatele e schiacciatele in una ciotola capiente con uno schiacciapatate. Lasciate raffreddare.
Condite le patate con il sale, il pepe, il prezzemolo tritato e il formaggio grattugiato. Unite due uova e amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto morbido e senza grumi. Tagliate la mozzarella a listarelle e tenetela da parte (la mozzarella deve essere asciutta, quindi se utilizzare mozzarella fresca, fate sgocciolare tutto il latte).
Prelevate dell’impasto e sistematelo nel palmo di una mano, formando un incavo nel mezzo. Farcite con la mozzarella e chiudete il crocchè aiutandovi con l’altro mano, fino a formare un cilindro.
Prendete tre piatti fondi, in uno sbattete gli albumi, in un altro mettete la farina e nell’ultimo il pangrattato. Passate ogni crocchè prima nella farina, poi nell’albume ed infine nel pangrattato.
Sistemateli in un vassoio e riponeteli in frigo per circa 2-3 ore.
A questo punto si può procedere alla cottura. L’olio deve essere bollente, circa 160° ed è preferibile friggere pochi pezzi alla volta per evitare che la temperatura dell’olio si abbassi troppo. Friggete i crocchè fino a quando non saranno belli dorati. Scolateli e disponeteli sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Condite con un pizzico di sale e serviteli ben caldi.

 

Le Talentine

in vendita in tutti i Conad

 

Buon appetito

 

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Festival Internazionale del Film Corto – Tulipani di Seta Nera

TULIPANI DI SETA NERA, IL CINEMA CHE VALORIZZA LA DIVERSITA’

CHIUDE L’XI EDIZIONE AL TEATRO OLIMPICO

Dopo due giorni di proiezioni e dibattiti al Cinema Quattro Fontane si è conclusa l’undicesima edizione del Festival Internazionale del Film Corto Tulipani di Seta Nera con un sold out al Teatro Olimpico di Roma. La serata di gala è stata condotta da Franco Di Mare e Metis Di Meo con Myriam Catania e Paolo Ruffini a ricoprire il ruoli di madrina e padrino del Festival, e ha visto alterarsi sul palco importanti ospiti del cinema italiano, premiati per loro capacità di farsi portatori di valori sociali attraverso le loro interpretazioni e per il loro impegno sociale. Tra loro, Donatella Finocchiaro, Francesco Pannofino, Antonia Liskova e Ricky Memphis, Gianluca Di Gennaro e Luigi Di Cicco, figlio di un boss della camorra che ha rinunciato alla strada facile, segnata dal suo destino, per diventare testimone contro la criminalità.

Tanti gli amici dei Tulipani accorsi a sostenere il cinema sociale, tra cui Roberta Giarrusso, Marcello Ciannamea, direttore dei palinsesti Rai, Ariadna Romero, Christian Marazziti, Valeria Milillo, Laura Bortolozzi di Rai Gold, Martine Brochard, Roberto Nepote di Raicom, Janet De Nardis, Ginamaurizio Foderaro di Radio Uno e Isoradio, Paola Quattrini, Giordano Petri, Carolina Rey, Greg, Laura Cremaschi, Antonello Lauretti, Micaela Foti, Alex Migliorini, Silvia Mazzieri, Ernesto Mathieux, Alice Sabatini, Angelo Mellone di Raiuno, Nadia Bengala, Beppe Convertini, Annalisa Aglioti, Gina Amarante, Craig Warwick, Lucianna De Falco, Elvira Giannini, Pierpaolo Pretelli, Vittoriana Abate, Ester Vinci, Alena Person, Simone Gallo e Laura Squizzato.
Diversi momenti musicali hanno scandito l’evento: come quello di Silvia Salemi e Giovanni Caccamo, protagonista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo che per la prima volta ha eseguito un medley delle sue canzoni più note al pianoforte, tra le quali non è mancata “Eterno”.

L’attore Antonio Giuliani ha messo, infine a disposizione del festival la sua magnifica verve, con la sua geometrica esuberanza avuto il merito di aver fatto sorridere tutte la platea.
Protagonista indiscusso della serata è stato però il cinema, inteso come strumento per abbattere ogni diversità, grazie ai registi finalisti, in concorso con i loro cortometraggi alla rassegna nelle due giornate al Cinema Quattro Fontane.

Il Premio assegnato dalla Giuria di VariEtà, consegnato da Elisa Costanza, è andato a “Do Ut Des” di Valentina Tomada, mentre Andrea Pintucci è stato il vincitore della sezione #SocialVideoClip TSN con il videoclip “Il paradiso è qua”, premiato da Serena Gray, conduttrice della sezione.
Ad aggiudicarsi il Premio Rai Cinema Channel è stato il corto “A me resta la speranza” di Virginia Barrett, che ha sbragliato la concorrenza in termini di visualizzazioni sul sito Internet www.tulipanidisetanera.rai.it. Per consegnare il riconoscimento è salita sul palco Federica Lo Jacono di Rai Cinema Channel, che successivamente ha dato anche il Premio Miglior Sorriso Nascente per la migliore opera prima al corto “Maramandra” di Lele Nucera, per aver affrontato, con grande ricchezza ritmica e con immagini semplici, la delicatezza e la gioia di un bambino di origine rom il cui unico desiderio è quello di poter frequentare la scuola e vivere la propria infanzia.

La serata si è conclusa con la consegna del Premio per il Miglior Cortometraggio dell’undicescima edizione del Festival. Ad ottenere il meritato riconoscimento è stato “Stronger”, diretto da Antonio Petruccelli, per lo sguardo penetrante quanto discreto con il quale ha saputo raccontare la solitudine di un bambino sensibile e la sua capacità di inventarsi un imprevedibile riscatto. Il regista è stato premiato dalla Presidente di Giuria Caterina D’Amico raggiunta per l’occasione sul palco da Paola Tassone e Diego Righini, rispettivamente Direttore Artistico e Presidente del Festival. Entrambi, salutando tutti gli ospiti intervenuti, hanno dato appuntamento al pubblico alla dodicesima edizione del Festival.

Al prossimo Anno.

 

Anastasio Raffaela

The Sun’s Smile

 

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La Sommelier consiglia – Vignolè Falanghina Spumante Brut

Salve Amici,

per questo giorno di festa Vi suggerisco un buon spumante di falanghina dell’azienda VINICOLA del SANNIO.

Quest’azienda nasce nel 1960 nella terra del SANNIO è di certo una delle aree più affascinanti del panorama vitivinicolo campano in quanto, è dove si coltiva il 70% della produzione regionale con le denominazioni SANNIO DOP e Beneventano IGP e otto monovitigni autoctoni.
Questo spumante è 100% di falanghina.

Per salvaguardare l’aspetto aromatico di questo vino, le uve vengono pigiate con una pressa pneumatica; effettuato l’illimpidimento vengono inoculati i lieviti per avviare il processo fermentativo alla temperatura controllata di 14 c.
Così si ottiene uno spumante fine ed elegante con un buon perlage.
Dal colore bianco brillante, con sentori di frutta e fiori con una buona freschezza si abbina ai frutti di mare, crostacei e ottimo come aperitivo.

Giusto per l’arrivo della bella stagione e per brindare con gli amici.

 Cheers.

Antonella

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Le ricette di Giuseppe Ruotolo Chef

The Sun’s Smile inizia una nuova collaborazione con il giovane chef napoletano Giuseppe Ruotolo, che ci condurrà nel mondo di curiose e saporite ricette, il cui ingrediente principale saranno le patate, ma non delle patate qualunque ma le Talentine, patate a polpa soda adatte a tutte le categorie di consumatori, possibile trovarle ed acquistarle in tutti i supermercati Conad.

Direi che non c’è modo migliore di iniziare con il buonissimo “gateau di patate”.
Il gateau di patate (italianizzato “gattò”) è un piatto tipico della cucina partenopea, una vera icona culinaria di cui ogni famiglia ha sua ricetta. Il termine francese significa torta, e, in italiano, indica una sorta di sformato.
Secondo quanto si narra, il gateau fu un piatto creato per il banchetto di nozze della regina Maria Carolina, figlia di Maria Teresa Lorena-Asburgo, moglie di Ferdinando I Borbone, nel 1768.
La nuova Regina introdusse nella capitale il gusto francese e la consuetudine di affidare il servizio di cucina ai “monsieurs” (termine “corrotto” in “monzu'” dai napoletani). Proprio questi cuochi crearono il particolare sformato per il banchetto regale.
Nonostante questo, il “gattò” è da ritenersi a tutti gli effetti un piatto napoletano, creato a Napoli, utilizzando ingredienti tipici della cucina partenopea, fatta eccezione per il burro (più tipico della cucina nordica).

 http://www.napolitoday.it/cronaca/gateau-di-patate-origini.html

In quegli stessi anni “Napoli – si legge su Wikipedia – divenne luogo di confronto delle grandi cucine europee e nell’arco di pochi decenni, assunsero denominazioni francesi anche altre tradizionali pietanze partenopee e sicule come il crocchè e il ragù”.

Ma ora siamo pronti per metterci ai fornelli.

Gateau di patate Napoletano

 

Ingredienti per 8 porzioni:

Talentine 1kg
Burro 50 gr
uova 2
prosciutto cotto 100 gr
salame napoli a listarelle 70 gr
provolone piccante 150 gr
mozzarella fior di latte a cubetti 100 gr
parmigiano grattugiato 5-6 cucchiai
sale
pepe
noce moscata
pangrattato per ricoprire
fiocchetti di burro

Lavate le patate, mettetele in una pentola e copritele con acqua fredda,
portate l’acqua ad ebollizione e lasciatele.
Le patate saranno cotte quando riuscirete ad infilzarle con una forchetta.
Scolatele, spellatele e schiacciatele con lo schiacciapatate.
Aggiungete il burro a pezzetti, il sale e il pepe e mescolate fino a quando il burro non si sarà sciolto. A questo punto aggiungete le uova e poi il prosciutto, il salame e il provolone piccante a pezzetti.
Insaporite con il formaggio grattugiato e con una grattugiata di noce moscata.
Prendete una teglia, ungetela con del burro e infarinatela con del pangrattato.
Versate il gateau di patate nella teglia e livellatelo con un cucchiaio.
Ricoprite la superficie del gateau con del pangrattato e aggiungete dei fiocchetti di burro.
Infornate in forno caldo a 180 C per 40 minuti circa.
Quando il gateau sarà dorato in superficie potrete sfornarlo.
Lasciate intiepidire per 20 minuti circa prima di servirlo.

 

Buon appettito.

The Sun’s Smile

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Audizioni – Riepilogo

Audizioni per nuova produzione inedita di Stage Entertainment –
danzatori/cantanti/attori età scenica 18/30 anni (scadenza 04/05)

Audizione bambini per “A Christmas Carol” – Compagnia BIT (scadenza 09/05)

Audizioni per nuova edizione italiana di “We Will Rock You” :
selezione ensemble (scadenza 11/05)

Audizioni per nuova edizione italiana di “We Will Rock You” :
selezione musicisti (scadenza 17/05)

Audizioni per nuova edizione italiana di “We Will Rock You” :
selezione cantanti/attori (scadenza 21/05)

Audizioni per “Kiss Me Kate” – Produzione Inscena s.r.l. (scadenza 20/05)

TROVERETE TUTTO SU

http://www.musical.it/index.php?action=index&p=294

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

 

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Audizioni – Stage Entertainment

AUDIZIONI

15-16 MAGGIO
(possibile call back 17 maggio)

Audizioni per nuova produzione italiana di Stage Entertainment –
danzatori/cantanti/attori età scenica 20/30 anni (scadenza 04/05)

http://www.musical.it/new/stageitalia2018.pdf

 

Raffaela Anastasio

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Audizioni – We Will Rock – The Musical

WE WILL ROCK YOU – THE MUSICAL
LO SPETTACOLO COMPRENDENTE I PIÙ GRANDI SUCCESSI DEI QUEEN TORNA IN ITALIA CON UNA PRODUZIONE COMPLETAMENTE NUOVA

A nove anni di distanza dal debutto del 2009, WE WILL ROCK YOU è finalmente pronto a ritornare sulle scene italiane con una produzione nuova e completamente originale sia nella regia (a cura di Tim Luscombe) che nella scenografia e coreografie, oltre che nel cast e musicisti naturalmente. Il tour del musical partirà ad ottobre 2018.

A dare voce ai più grandi successi dei Queen (da Radio Ga-Ga, a Bohemian Rhapsody) sarà un nuovo Galileo e una nuova Scaramouche, dei nuovi Khashoggi, Britney, Oz, Pop, e non solo. Le audizioni per selezionare il nuovo cast, inclusi i musicisti e il corpo di ballo, partiranno ufficialmente mercoledì 16 maggio 2018 a Milano. Tutti i dettagli e le informazioni su come candidarsi sono disponibili al sito www.wewillrockyou-themusical.it.

Oltre 4600 rappresentazioni, per un totale di 6 milioni di spettatori: questi i numeri di WE WILL ROCK YOU, il musical ideato dagli stessi QUEEN, Brian May e Roger Taylor, insieme allo scrittore Ben Elton che per oltre 12 anni ha dominato il programma del Dominion Theatre di Londra, il teatro del West End che ospita la celebre statua d’oro di Freddie Mercury.

Un successo che si è rinnovato di stagione in stagione, non mancando di dare i suoi frutti anche in Italia. Da tempo ormai, grazie soprattutto al lavoro della Barley Arts, il rapporto tra i Queen e il nostro Paese si è fatto sempre più stretto, qualcosa di più della semplice occasione per proporre sporadiche esibizioni. Un rapporto quanto mai vitale, che si rinnoverà nell’estate 2018: i Queen, infatti, insieme a Adam Lambert, suoneranno nuovamente in Italia, per un evento live unico il prossimo 25 giugno, al Mediolanum Forum di Assago.

Sito Ufficiale: www.wewillrockyou-themusical.it Pagina Facebook: www.facebook.com/wewillrockyou.themusical/
Bando scaricato da www.musical.it , il sito italiano del musical

INFOLINE: casting@wwry-themusical.it

CALENDARIO AUDIZIONI:

Musicisti (chitarrista, batterista, bassista) MILANO c/o CPM, via privata Elio Reguzzoni 15 Mercoledì 16 Maggio 2018 dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Giovedì 17 Maggio 2018 dalle ore 10:00 alle ore 18:00
(possibilità di eventuale call back per il giorno 21 Maggio, previa comunicazione via email dalla Produzione) I candidati dovranno portare il proprio strumento fatta eccezione per i batteristi.

Ballerini
MILANO c/o FABRIQUE, via Gaudenzio Fantoli 9 Domenica 20 Maggio 2018 dalle ore 09:00 alle ore 20:00
(possibilità di eventuale call back per il giorno 3 Giugno, previa comunicazione via email dalla Produzione)
È Obbligatoria la prenotazione all’email casting@wwry-themusical.it entro l’11 Maggio 2018, specificando in oggetto “ENSEMBLE”

Cantanti e attori MILANO c/o SDM – FUORI DANZA, via Gallarate 50 Mercoledì 30 Maggio 2018 dalle ore 09:00 alle ore 20:00 Giovedì 31 Maggio 2018 dalle ore 09:00 alle ore 20:00 (possibilità di eventuale call back per il giorno 19 Giugno, previa comunicazione via email dalla Produzione)
È obbligatoria la prenotazione all’email casting@wwry-themusical.it entro il 21 Maggio 2018, specificando il ruolo per il quale ci si presenta.

Bando scaricato da www.musical.it , il sito italiano del musical

 

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Raffaela Anastasio

 

 

 

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Audizioni – Teatro Petrolini

Cercasi attori per commedia brillante il giorno 

2 maggio 10 – 14 – Teatro Petrolini via Rubattino 5 00153 Roma (zona
Testaccio) dare conferma email teatropetrolini@tiscali.it

compagnia amatoriale cerca attori per commedia brillante di George
Feydeau presso il Teatro Petrolini. 

1 ruolo ) Yvonne 28 anni attraente carattere forte prepotente
dittatoriale ironica.

1 ruolo) Lucien 29 anni bel giovane con velleita’ artistiche.

3 ruolo) Yoseph giovane valletto molto elegante tipico servitore in
famiglie nobili

si prega di dare conferma via email : teatropetrolini@tiscali.it

TEATRO PETROLINI
VIA RUBATTINO 5
00153 ROMA
Tel. 065757488
teatropetrolini@tiscali.it
www.teatropetrolini.com

fonte ials.org

 

 

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Raffaela Anastasio

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Audizioni – Teatro Aleph

Al Teatro dell’Aleph di Bellusco il 21 e 22 aprile audizioni per

attori e giovani attori

21 e 22 APRILE 2018 alle ore 10.00

c/o TEATRO DELL’ALEPH
via De Amicis 6, Bellusco (MB)
info: teatro.aleph@teatroaleph.it
www.teatroaleph.com

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Visto per Voi – Incognito

Al Teatro della Cometa ” Incognito” di Nick Payne dal 4 al 22 Aprile.

 A Napoli si dice che il cervello ” è una sfoglia di cipolla”, che nasconde innumerevoli strati. Un organo molto complesso.

Complesso proprio come lo spettacolo in scena al Teatro della Cometa.

Scritto da Nick Payne e curato e tradotto dal regista Andrea Trovato, con il sostegno dell’attore Giulio Forges Davanzati della Compagnia Carmentalia.

In scena 4 attori, coinvolti in più ruoli, con al centro della storia proprio il cervello, oggetto di studio di Thomas Stoltz Harvey, che nel 1955 eseguì l’autopsia su Albert Einstein, morto a 76 anni per le conseguenze di un aneurisma dell’aorta addominale.

All’insaputa di familiari ed eredi, il patologo statunitense rubò il cervello del geniale fisico, premio Nobel nel 1921, sezionandolo in duecentoquaranta parti con l’ingenua speranza di scoprire la mente umana.

Henry Molaison è invece protagonista dell’altro caso, egli, essendo affetto da gravi disturbi mnestici, è stato oggetto di studio nel 1953 per curare le sue crisi epilettiche. Dopo la rimozione di una parte del cervello subì la perdita cronica della memoria a lungo termine; fu “condannato” dunque a vivere un eterno presente, rimanendo cosciente soltanto del suo amore straordinario per la moglie, che lo accompagnò fino alla sua morte avvenuta nel 2008. “Conosciuto in ambiti scientifici come il paziente HM, è stato l’essere umano più studiato dalla neuroscienza”.

La terza storia, invece, ambientata ai giorni nostri, è di pura fantasia e riguarda Martha, una neuropsicologa con una tormentata storia affettiva, che analizza le amnesie dei suoi pazienti. 

 

Il sipario si alza su di una scenografia scarna, buia, composta di 4 sedie e qualche pedana. Inizia il racconto.

I 4 attori iniziano a raccontare la prima storia in cui si vuol studiare il cervello di Einstein….filo conduttore dello spettacolo, che vedrà in scena circa 21 personaggi, in storie apparentemente scollegate, che andranno ad intersecarsi piano piano, avanti e indietro nel tempo, in uno spazio circoscritto.

Di tanto intanto sullo sfondo scuro viene proiettato un fascio di luce che ricorda proprio il cervello ed illumina la scena…

Lo spettacolo si evolve in un atto unico, e lo spettatore deve mantenere alta la concentrazione per trovare il filo della matassa che conduce all’epilogo.

Uno spettacolo in cui i sentimenti e la ragione sono rappresentati in maniera differente.

Nel finale si concentra tutto il pathos ed è la conclusione piu’ corretta per chi recepisce l’amore come cio’ che piu’ di tutto e tutti unisce gli uomini. 

Una buona prova per gli attori che passano abilmente da un carattere all’altro, con ritmi serrati. A prova della fatica, le lacrime di una delle attrice alla fine dello spettacolo, emozionanti e liberatorie.

“Incongnito”

al Teatro della Cometa dal 4 al 22 Aprile

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

 

 

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