Letto per Voi – Il giorno prima della felicitá

E dove sta quel popolo adesso?” Al posto suo, non si è spostato e non si è scordato. Il popolo fa la sua mossa, poi subito si scioglie, ritorna ad essere folla di persone, corrono ai fatti loro ma più spiritosi, perché le rivolte fanno bene all’umore di chi le fa.”

” Il giorno prima della felicità” è un libro scritto da Erri de Luca. Continua a leggere

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram
, ,

Audizioni – Rosso Napoletano

L’Autieri porta in scena le Quattro Giornate di Napoli. Il musical sarà presentato in anteprima nazionale al Teatro Augusteo di Napoli venerdì 8 dicembre. Al via le audizioni per artisti e talenti della Campania.  
Da martedì 26 fino a giovedì 28 settembre saranno selezionati artisti e talenti della Campania per “Rosso Napoletano”, il nuovo musical di Serena Autieri. Lo spettacolo è scritto e diretto da Vincenzo Incenzo, con coreografie di Bill Goodson. La direzione musicale è di Enzo Campagnoli; scenografia di Roberto Crea. 
Serena Autieri raccoglie il canto di libertà e l’orgoglio senza tempo di un popolo che, armato solo del suo spirito e della sua geniale creatività, durante le Quattro Giornate di Napoli insorse contro l’oppressione delle forze armate tedesche e restituì alla città la sua luminosa e gioiosa identità.
L’artista vuole offrire una straordinaria opportunità a talenti e artisti della Campania, con un’audizione che riguarda attori, cantanti e ballerini.
Per accedere alle selezioni di “Rosso Napoletano” sarà sufficiente compilare il form sul sito internet www.rossonapoletano.com.
Le audizioni avranno il seguente calendario: Continua a leggere

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

“La Signora M” approda al Lido di Venezia, ispirato al racconto di The Sun’s Smile: “Il Malocchio”


 

Ispirato al racconto “Il Malocchio”, (http://www.thesunsmile.com/2017/08/18/il-malocchio/  ) sarà
presentato al Lido di Venezia il 5 settembre presso l’Italian
Pavilion, dell’Hotel Excelsior  il cortometraggio diretto da Elisabetta Pellini “La Signora M”.

La Signora M, fa parte di un progetto ideato da Claudio Bucci e sviluppato da Sergio Fabi, “Corti al Castello”. 

Quattro registi, quattro storie, quattro punti di vista, con un unico soggetto, unica storia:”Il Malocchio”,
girati contemporaneamente nel Castello di Montenero Sabino, dall’alba al tramonto.

 

“La signora M” (Una storia vera) Continua a leggere

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

Il Malocchio

 

Maria,
la Signora Maria così si chiamava.

 

Il villaggio, ovvero le così dette “palazzine americane”, costruite nel dopoguerra su stile americano, erano abitate da personaggi rari e surreali, me inclusa.
I miei occhi osservavano attentamente.
C’era La Comara T., non so perché la chiamassero così, ma so che lavorava in un posto grazie al quale sapeva tutto di tutti e tutti le chiedevano questo o quel favore.
C’era Josuè, uomo buono e di cuore, la sua famiglia numerosa e molto cattolica, sua moglie era una donna molto gentile, mi accolse amorevolmente quando chiesi se fosse possibile farle un’intervista per la scuola, credo fosse proprio sull’importanza della famiglia o cose del genere: ” Gesu’ è nostro fratello, nostro padre il nostro miglior amico:” mi disse.
C’era Gennariell, uomo magro magro, carnagione scura, viso segnato dal dolore e dalla sofferenza, di lui si raccontavano cose non adatte alle orecchie dei bambini, ma io lo vedevo solo come un uomo triste.
C’era  Don Ciro con la Signora Vittoria, che coppia. Erano i miei vicini. Lei donna prosperosa, abbondante, il viso con le gote rosa e sempre luminoso, molto napoletana, lui il mio bidello alle scuole elementari. Mi aiutava ad attraversare la strada, aveva sempre pronto un sorriso al suono della campanella e mi riaccompagnava a casa quando, dopo aver vomitato anche l’anima, a causa dell’influenza, non riuscivo a reggermi in piedi.
Poi, dietro i vetri di una bianca finestra c’era lei, la signora Maria.

 

La vedevo seduta a quella finestra la maggior parte del tempo, o meglio, tutte le volte che andavo e rientravo da scuola o quando nel pomeriggio uscivo. Era sempre lì. Dalla sua finestra aveva tutto sotto controllo, non c’era estraneo che potesse entrare senza che passasse sotto il suo vigile sguardo.
In estate la vedevo seduta sul portico su una di quelle sedioline di legno con la seduta in paglia, e stava lì, con i suoi capelli bianchi, un vestito a fantasia floreale le sue ciabatte aperte sulle dita, tra le sue ortensie e piante aromatiche ed i suoi gatti, tanti gatti. Proprio per questo ho sempre pensato bene di lei, una persona che ama gli animali come li amava lei, doveva essere una persona buona.

 

Da bambina ero spesso malata a causa delle tonsille.
Mia nonna un giorno decise che non potevano essere solo le tonsille infiammate a farmi ammalare:
“Sta creatur ten l’uocchj n’ guoll, ten o mal uocch”. (questa bimba ha gli occhi addosso ha il malocchio).
Il malocchio a Napoli, è una cosa seria e molte persone soprattutto anziane la considerano come una vera e propria malattia e come tale va curata.
Secondo la leggenda napoletana il Malocchio deriva semplicemente dall’invidia e dalla gelosia, dalle maldicenze di altre persone, che causano energia negativa che si trasforma poi in mal di testa, insonnia etc.
Mia nonna aveva un rimedio, sapeva come rimuovere il malocchio, o meglio una persona che potesse effettuare il rito, eh già era un vero e proprio rito.

 

Un pomeriggio ripresa dal mio stato influenzale, mia nonna disse a me e a mia sorella che avremmo dovuto accompagnarla a fare una cosa.
Mia sorella ed io non obiettammo in merito.
Lasciata casa facemmo 57 passi circa e la nonna si fermò al cancello della Signora Maria, che avevo già scorto essere nella sua posizione di “guardia”, dietro la finestra.
Ci accolse in casa con il sorriso.
Era la prima volta che entravo in quella casa, non ero perfettamente a mio agio. Attraversata la porta d’ingresso c’era un piccolo disimpegno, a sinistra c’era la camera da letto e a destra dopo aver attraversato un archetto si entrava nel soggiorno. L’ambiente era molto in ombra, una luce fioca illuminava l’arredamento di legno scuro. Numerosi centrini, di quelli fatti ad uncinetto sparsi qua e là sulla tavola rotonda. Nell’aria odore di cera, una candela posta davanti a dei santini bruciava. Il mio sguardo girava in tondo, foto di bambini, vecchie riviste appoggiate in un angolo.

 

“Ja assittatv o facc o cafe’? ( Sedetevi , faccio il caffè)
” No Marì grazie”.
“Allora facimm stu fatt” ( allora facciamo questa cosa)..

 Mentre le due signore chiacchieravano, mia sorella ed io eravamo in attesa di capire che cosa mai facessimo a casa della Signora Maria.

 

“Mo torn”. (ora torno)

 

La signora Maria si allontanò per rientrare con un piatto all’interno del quale c’era dell’acqua ed una tazzina con all’interno dell’olio.

 

“Viè piccire’ assittet ca” (vieni piccola siediti qua)

 

Senza nessun tipo di obiezione seguì le indicazioni della Signora Maria, non con serenità al dire il vero, ma c’era mia nonna, per cui qualsiasi cosa fosse successa, avevo un parente accanto a me, pensai.
Silenzio e la signora Maria prese il piatto con l’acqua e lo portò sul mio capo, senza appoggiarlo. Sentivo bisbigliare qualcosa, ma non riuscivo a capire che cosa stesse dicendo, intanto incrociavo lo sguardo di mia sorella, che rideva cercando di non farsi vedere. Era proprio surreale mi sentivo a casa di una strega che di li’ a poco mi avrebbe trasformata in una maialino rosa,(già all’epoca guardavo molti film).
Dopo qualche minuto Maria portò il mignolo all’interno della tazzina dell’olio, per raccoglierne qualche goccia da far scivolare nel piatto, qualche istante e disse:

 

“Ah sti ftient, eccoli eccoli!!” ( ah questi cattivi, eccoli, eccoli).

Mia sorella ed io ci trattenemmo dal ridere, ma l’esclamazione della nonna ci aiutò a capire.

 

“Ten l’uocchi n guoll, eh vist! ( ha il malocchio , hai visto!).

 

La signora Maria ci mostrò il piatto all’interno del quale aveva fatto cadere le goccioline di olio che nell’acqua avevano formato tanti piccoli cerchietti ed in gruppo si spostavano da una parte all’altra della superfice. Maria ci spiegò che quelli erano occhi invidiosi  e parole cattive delle persone attorno a me. Non ero molto convinta di quello che stavo vedendo, ma in ogni caso, lo accettai come vero.
Quel rito durò per qualche minuto successivo, poi Maria sputò nel piatto e andò a buttare tutto nel water. Tornando si fermò a dire una preghiera.
Maria riprese il rito con mia sorella, con le stessa sequenza, concludendo poi nuovamente con una preghiera.

“Mi raccomando, mettete o santin n’piett,”. ( Mi raccomando ora mettete un santo sul petto).

Mia nonna ringraziò, salutammo ed uscimmo accompagnate dai gatti.
Ritornammo dalla Signora Maria altre due volte, la leggenda del malocchio vuole che il rito si effettui per tre volte consecutive, per eliminare del tutto le energie negative.
Dopo quella esperienza ricordo che mi ammalai ancora, fino a quando il mio medico non decise di asportare le tonsille, l’unica causa della mia salute cagionevole.

 

Ora incuriosita da quei ricordi, ho provato a cercare quali fossero esattamente le parole pronunciate dalla signora Maria durante il rito, ma purtroppo non ci sono notizie in merito.
Si narra che la persona che pratica il rito contro il malocchio abbia una sensibilità particolare e che quello sia un rito che venga tramandato di generazione in generazione e solo in punto di morte viene trasmessa l’eredità inclusa di “parole magiche”.
Sapete non mi importa sapere se il malocchio esista oppure no, mi piace pensare di aver preso parte a qualcosa di inspiegabilmente speciale e magico.

 

 

Raf

Dont’ forget to smile

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

MARATEALE PREMIO INTERNAZIONALE BASILICATA -XVI EDIZIONE

La XVI edizione di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata” ha avuto inizio il  23 luglio,a Maratea, nel Teatro sul mare dell’Hotel Santavenere.

Nella splendida cornice della “perla del tirreno”, sono iniziati i cinque giorni dedicati al cinema e non solo, con eventi, proiezioni, incontri, tutti aperti al pubblico, sotto la direzione artistica di Nicola Timpone con la collaborazione di Antonella Caramia.

Un susseguirsi di talenti e fiori all’occhiello del nostro paese e non.

Maria Grazia Cucinotta, Andrea Roncato, Giorgio Pasotti, Paolo Ruffini,Rocco Papaleo, Vincent Riotta, Raoul Bova, Elena Sofia Angelo Mellone direttore Day time Rai, Armando Pizzuti noto casting director, Andrea Scrosati Ceo Continental Europe di Fremantle una delle case di produzione cinematografiche piu’ importanti al mondo, hanno ritirato il premio ed alcuni sono stati impegnati in una masterclass con un pubblico di giovani curiosi ed ambiziosi. La serata della terza giornata del Marateale si è conclusa con la premiazione di una meravigliosa donna, considerata una delle più grandi attrici europee, Catherine Deneuve.

Se le prime tre giornate del Marateale sono state così ricche, immaginiamo che le ultime due giornate saranno pregne di grandi sorprese….e The Sun’s Smile sarà pronta per documentarle e raccontarle…

e per restare aggiornati minuto per minuto seguite le pagine social del Festival..

https://www.instagram.com/marateale?igsh=MW5hd2xvZ3U0OG1y

https://www.instagram.com/sergiofabi2016?igsh=MTJzNWlraGoydzU4cA==

e ovviamente seguite anche

https://www.instagram.com/the.sunssmile?igsh=Yjc1a2FhbWhzeWFm

Raffaela Anastasio

 

The Sun’s Smile

 
Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

VISTO PER VOI – THE FALL GUY

Dal 1° maggio al cinema The Fall Guy, regia di David M. Leitch con Universal Pictures.

 

 

In sala per l’anteprima italiana, le poltrone del cinema erano corredate da “Spicy Margarita” “hamburger esplosivo” solo dopo la proiezione ne abbiamo capito il significato…no spoiler…

Un saluto video del regista David M. Leitch e del protagonista Ryan Gosling molto carino, in cui dichiarano che questo film è fatto soprattutto per far divertire il pubblico ed è un elogio a chi rende possibile.. quel divertimento.. gli Stuntman..

The Fall Guy è veramente godibile, action e divertimento, la conferma che sei hai due grandi attori puoi raccontare tutto, anche una action-comedy che ha come idea iniziale quella di fotografare il lavoro degli stuntman per poi far evolvere la storia in tanto altro…

Lui (Ryan Gosling) è uno stuntman, un eroe della classe lavoratrice che viene costantemente coinvolto in esplosioni, sparatorie, incidenti automobilistici e cadute da altezze vertiginose, tutto per il nostro intrattenimento. Lei (Emily Blunt) prima operatrice di camera, poi regista. Tra loro vi è della passione. Ma degli accadimenti li allontanano. Lui dopo essersi ripreso da un incidente che avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera, si trova ad affrontare una nuova sfida: rintracciare una star del cinema scomparsa, svelare una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita, il tutto continuando a svolgere il suo lavoro quotidiano. Nonostante le difficoltà, lui è determinato a farcela. Lei alle  prese con la direzione del film che le permetterà di realizzare il sogno di una vita.. “Comicon Sala H”...Cosa potrebbe andare storto?

Le scene d’azione (numerose e girate benissimo) sono adrenaliniche (il regista è un ex stuntman) e sono alternate dai dialoghi tra Ryan Gosling e Emily Blunt dove è difficile non rimanere affascinati dai due (bellezza, talento e tanto coraggio di mettersi in gioco), con battute spesso divertenti, alternate a citazioni di film popolari.
Un film d’azione hollywoodiano veramente cool e per tutti, vi lascerà incollati alla poltrona… e dopo i titoli di coda…Attenzione… ci saranno delle sorprese, ed un cameo di tutto rispetto di Jason Mamoa…

The Fall Guy dal 1° maggio al cinema

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

 

 

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

VISTO PER VOI – BACK TO BLACK

Dal 18 aprile solo al cinema “Back to Black” un biopic diretto da  Sam Taylor-Johnson con Universal Pictures.
 
“Voglio che la gente senta la mia voce e dimentichi i suoi problemi per cinque minuti. Voglio essere ricordata per la mia voce, per i concerti, per essere stata me stessa”.
 
 
Così ha inizio il biopic incentrato sulla vita di Amy Winehouse, artista talentuosa e anima fragile scomparsa nel 2011 all’età di 27 anni.
Nata e cresciuta a Londra, famiglia di origini ebraiche, genitori divorziati, Amy Jade Winehouse è una giovane donna libera, con un amore spiccato per la musica jazz, sense of humour e gusto per l’imprecazione. Il suo stile rétro è direttamente ispirato all’adorata nonna paterna Cynthia, ex cantante professionista, sua “icona di stile, icona di tutto”. Amy ha voce potente, estensione, groove, è cresciuta ascoltando musica afroamericana.
Firma il suo primo contratto a diciotto anni, il suo album di debutto Stronger Than Me,
arriva tredicesimo in classifica nel Regno Unito. Tutto sembrava andare nella direzione giusta, ma tutto cambia quando nella vita di Amy entra Blake Fielder-Civil,un tossicomane che le ruba il cuore e la vita…  È colpo di fulmine, inizio di una relazione malata, ossessionata, devastante.
Il film racconta quanto le sue bellissime canzoni siano il frutto delle sue esperienze amorose, delle sue sofferenze quotidiane. La sua fragile anima in contrasto con quella forte personalità artistica e caratteriale e interpretativa che l’hanno poi resa un’icona.
Marisa Abela (attrice inglese) è strepitosa, non bisogna soffermarsi esclusivamente sulla somiglianza dell’attrice con Amy..ma sulla sua interpretazione convincente, proprio come fu convincente Rami Malek nell’interpretazione di un’ altra icona del firmamento musicale, Freddy Mercury in Bohemian Rhapsody, che valse all’attore un oscar.
Convincente al pari dell’attrice, molto bravo è Blake (Jack O’Connell), ma tutto il cast è degno di nota.
Un biopic, una lettera d’amore ad Amy… fragile dolce creatura..Non era facile interpretare un personaggio che ha fatto la storia della musica mondiale e che è scomparsa a soli 27 anni entrando così a far parte del Club dei 27:(Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Jim Morrison, Janis Joplin, Brian Jones, Jean Michel Basquiat).
Un film che struggente ed emozionante.
 
 
 
Dal 18 aprile solo al cinema “Back to Black”
 
Raffaela Anastasio
The Sun’s Smile
 
 
Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

MEGLIO STASERA – UN QUASI ONE MAN SHOW…

Il talentuoso scugnizzo oplontino calca le tavole di legno del Teatro Brancaccio con un “quasi one man show”

Meglio stasera.

La platea e la galleria del Teatro Brancaccio sono gremite di persone in attesa che il sipario si apra. Molti nomi di spicco si accomodano tra le file di poltrone rosse: Il Maestro Renzo Arbore, Paolo Bonolis, il coreografo internazionale Garrison e tanti tanti tanti altri…

Il brusio del pubblico si affievolisce quando una voce arriva dal fondo… lo spettacolo ha inizio!

Stefano De Martino con il suo look casual chic a cui ci ha abituati in Tv con “Step, Made in sud ed in Bar Stella”, scioglie il ghiaccio entrando dalla platea con una gag confezionata ad hoc e cattura subito l’attenzione del pubblico.

Il suo approccio è da “figlio è ntrocchia” espressione tipicamente napoletana con cui si indica un giovane sveglio, furbetto, scaltro… e chiede al pubblico: “Ma Voi…cosa Vi aspettate da me?”

Con questa domanda “vaccina” il pubblico testandone il consenso immediatamente, abbattendo le attese iniziando cosi’ la pièce in maniera più distesa. Stefano è ricco di energia racconta la sua infanzia a Torre Annunziata, felice, ma ricca di sacrifici, i mille lavori, le sue passioni fino al magico incontro con Maria De Filippi che è stata la sua fortuna …”Adda campà 100 anni”… I suoi racconti ironici sono intervallati da piccoli scambi di battute con la Disperata Erotica band composta da 8 orchestrali, diretti dal maestro Pino Perris, e da momenti musicali all’interno dei quali, Stefano mostra tutta la sua poliedricità, ballando, cantando e coinvolgendo spesso anche il pubblico con degli sketch esilaranti.

Un giovane talento devoto al mestiere … che a suo dire, lo sazia, lo rende felice…e questa passione è arrivata anche allo spettatore.

Due ore in totale serenità, senza pensieri e coinvolti dalla professionalità e il talento di questo giovane mattatore, che di strada ne ha tanta ancora da fare, -e come lui stesso afferma… “almeno altri 30 anni di gavetta per diventare un presentatore senior secondo gli standard rai” –

Ma…

siamo certi che lui possa ribaltare quegli standard e che quando andremo a digitare il nome “Stefano De Martino” all’interno di un qualsiasi motore di ricerca la parola più associata a lui non sarà “Ex di…” come attualmente succede, (informazione raccolta dallo stesso protagonista) il suo nome sarà collegato ad aggettivi come… professionista, poliedrico, giovane talentuoso…

Stefano De Martino ci ha convinto dal 14 al 17 marzo al Teatro Brancaccio a Roma

Regia Riccardo Cassini

scritto da

Riccardo Cassini e Stefano De Martino

Scene di Italo Grassi

Luci di Marco Lucarelli

Costumi di Lisa Casillo

Direzione musicale e arrangiamenti di

Pino Perris

Coreografie sono di

Andrea Larossa

 Per gli amici campani Stefano De Martino sarà a Napoli al Teatro Politeama dal 21 al 24 Marzo

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

PREMIO ANTENNA D’ORO PER LA TIVVU’ – 2024

Il 16 gennaio 2024 si  è aperta la stagione dei grandi eventi con la seconda edizione del “Premio Antenna d’Oro
per la Tivvù”. A tre settimane dall’evento e la settimana Sanremese ancora riecheggiano nella sala Protomoteca in Campidoglio i
prestigiosi nomi che hanno affollato il parterre.
L’ideatore Fabrizio Pacifici non fa altro che stupire ad ogni suo evento e per questo in particolare dice: “Un
Premio che, al pari del Microfono d’Oro, intende qualificare l’impegno che molte persone hanno profuso a
servizio dell’intrattenimento e dell’approfondimento pubblici, ruoli che il m
 
Nutrito anche il parterre degli ospiti: l’On. Mirco Carloni Presidente della Commissione Agricoltura, Angelica
Amodei, Nicola Timpone, Silvia Squizzato, Mary Colapietro, Maria Luisa Anele, Antonella Salvucci, Deneb
Antuoni, Piero Pacchiarotti, Andrea Menichelli, Giampiero Canterini, Fabio Giovannelli, Emanuela Fancelli,
Alessandro Benardinelli, , Maryam Vizi, Antonio Flamini e Mauro Atturo che in questo contesto di eccellenza
non poteva mancare, CEO della Problem Solving ed il suo Human Value, che ha premiato Eleonora Daniele
e Pino Strabioli per il grande impegno sempre dimostrato di rendere la tv un mezzo per educare e stimolare.
Atturo noto filantropo ed imprenditore illuminato,
da anni persegue nel suo approccio la massima attenzione al valore dell’essere umano in ogni sua forma,
dedicando azioni concrete di welfare e filosofie aziendali avanguardistiche ed esemplari. Fabrizio Pacifici ha guidato la seconda edizione del “Premio Antenna d’Oro per la Tivvù” accompagnato da Raffaela Anastasio e Andreea Duma, ormai colonne portanti dei suoi eventi. Li vedremo insieme per Il Premio Settecolli ed il Microfono D’oro…
 
 
The Sun’s Smile
 
Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

VISTO PER VOI – OPPENHEIMER

Dal 23 agosto nei cinema italiani Oppenheimer regia di C. Nolan.

American Prometheus, il Prometeo americano, è il titolo della biografia di Kai Bird e Martin J. Sherwin Il trionfo e la tragedia di uno scienziato, da cui Christopher Nolan ha tratto il suo Oppenheimer – Il padre della bomba atomica. Premio Pulitzer 2005, il libro di Bird e Sherwin, racconta nel dettaglio la vita del «papà della bomba» fatta di fisica, di scienza, di ideali, politica, arte e vivacità intellettuale.

 Il film – Oppenheimer – (Cillian Murphy) racconta gli inizi della carriera del fisico, gli studi in giro per l’Europa. Esperienze che gli permettono di ricevere un incarico prestigioso, quello di direttore del Progetto Manhattan. A Los Alamos, Oppenheimer coordina gli sforzi americani di anticipare la Germania nella corsa al nucleare.

Il film si concentra per la prima parte su tutto cio’ che concerne la costruzione della bomba, ma con il fulcro fermo sulla vita dell’uomo. Il Trinity Test, e l’esplosione della bomba, poi arrivano allo spettatore tramite gli occhi del protagonista, l’estasi, la gioia ed il terrore di non poter tornare piu’ indietro.

La storia del protagonista non può prescindere dalla politica, pertanto la seconda parte viene incentrata su Lewis Strauss ( il cattivo) uno straordinario Robert Downey Jr. (l’ex direttore della United States Atomic Energy Commission e aspirante ministro del Commercio) e Oppenheimer inizia la sua trasformazione in Prometeo..

 … Prometeo ha rubato il fuoco agli dei per darlo agli uomini, per questo motivo è stato incatenato ad un monte e torturato per l’eternità.

 (Lewis contribui’ alla scomunica di Oppenheimer, nel 1954, quando il suo accesso alla security venne revocato perché «nemico degli Stati uniti» in virtù del suo coinvolgimento giovanile con il partito comunista.. nei libri di storia per l’eternità…)

Un film fatto di dialoghi, occhi, immagini, pochi gesti, supportati da tecnicismi che guidano lo spettatore: ad esempio Nolan usa le scene a colori per evidenziare i punti di vista del protagonista, invece usa il bianco e nero per le parti incentrate su Lewis.

Nolan ha messo in piedi una squadra ricchissima, Emily Blunt, moglie di Oppenheimer, ho apprezzato tantissimo il dialogo a piedi dell’albero, dove l’uomo cede per un attimo, e la donna lo sostiene a suo modo e ancora, Matt Damon nel ruolo Gen. Leslie Groves e piccoli camei che hanno aggiunto un piccolo quid al film, come Rami Malek, Kenneth Branagh, Casey Affleck Florence 

Un film da vedere assolutamente sul grande schermo non solo perchè il film è stato girato completamente in pellicola IMAX che offre la massima risoluzione disponibile, apprezzabile solo sul grande schermo, ma anche perchè gli effetti speciali (non tanti) vanno gustati e sono stati fatti a regola d’arte… l’esplosione della bomba….fate attenzione… le poltrone vibreranno, il sonoro vi entrerà nelle vene…. spettacolare….

Oppenheimer è un film che ci racconta, lo sguardo di Robert Oppenheimer sul mondo, sulla costruzione di un’arma definitiva, che ha cambiato la storia del mondo.

“Il mondo ricorderà questo giorno” 

Il cinema ha aperto questa stagione estiva, con Mission Impossible 7, con il grande intrattenitore Tom Cruise, poi Barbie con la strepitosa Margot Robbie e gli incassi eccezionali nei primi giorni di uscita, e Oppenheimer in cui Nolan supera se stesso.

Il buon cinema riprende finalmente vita…

Raffaela Anastasio

The Sun’ S Smile

 

 

 

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

MARATEALE EDIZIONE N. 15 – 2

Si è conclusa il 29 luglio la quindicesima edizione di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata”, kermesse cinematografica, alla guida della direzione artistica Nicola Timpone con la collaborazione di Antonella Caramia, presso il Teatro sul mare dell’Hotel Santavenere.

Come avevamo preannunciato, questo festival ci ha riservato molte sorprese.

MARATEALE EDIZIONE N. XV – The Sun’s Smile (thesunsmile.com)

Le ultime giornate sono state intense e attese. Sul palco del Marateale si sono alternati ospiti del piccolo e del grande schermo come: Francesca Fagnani, Marco Bocci,Carlo Verdone, Lino Banfi, Pio e Amedeo, e ancora Richard Roxburgh, Silvia Colloca, Ronn Moss, Ema Stokholma, Roberto Ciufoli, Benedetta Paravia, Silvia Mezzanotte, Carlo Marrale e inoltre erano presenti anche coloro i quali contribuiscono a produrre degli ottimi prodotti per la tv e per il cinema Paolo Del Brocco ( Rai Cinema) e Maria Pia Ammirati ( Rai Fiction) e l’AD di Minerva Pictures Gianluca Curti.

Durante le giornate del Festival sono stati assegnati degli importanti riconoscimenti alle nuove promesse del cinema: Pasquale Risiti (“Dobbiamo stare vicini”, “Jeans in agosto”), Francesco Pellegrino (“La Santa piccola”), Eugenio Ricciardi (“Storia di una famiglia per bene”) e Reyson Grumelli, che sarà fra i i protagonisti di “Nonna ci produce un film” e si appresta a tornare sul set con “La stanza del tempo sospeso” e con “Un posto sicuro”.

Oltre allo Show serale, molte attività si sono svolte durante tutte le giornate del Marateale, come ad esempio una nuova iniziativa promossa dal Comune di Maratea in collaborazione con il “Marateale”  –  “The way of glory – Le impronte degli artisti più amati” realizzata dall’artista Antonietta Guarino, docente di discipline plastiche e scultoree. Ad aprire questo ciclo l’attore e regista di fama internazionale Giancarlo Giannini, seguito dagli attori Rocco Papaleo, Edoardo Leo, Carlo Verdone e Lino Banfi. I nostri artisti hanno lasciato il segno della loro permanenza a Maratea.

Anche quest’ anno non sono mancati gli incontri con gli artisti. Le masterclass sono state condotte, come sempre in maniera impeccabile, dalla giornalista Barbara Tarricone Hamilton e tenute dagli ospiti del Festival, dedicate ai giovani che vogliono muovere i primi passi nel mondo della settima arte. Il Santavenere è stata una location perfetta per accogliere i partecipanti.

Incontri molto interessanti, all’interno dei quali sono stati raccontati gli esordi di ognuno dei relatori, e gli aneddoti che hanno permesso loro di andare avanti e raggiungere i propri obiettivi.  Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Edoardo Leo, Richard Roxburgh e ancora Paolo del Brocco, Amministratore Delegato Rai Cinema, e Maria Pia Ammirati, Direttore di Rai Fiction e Tarak Ben Ammar , hanno dispensato consigli utili e hanno spronato i ragazzi a non mollare: “la passione deve diventare ossessione”, qualcuno ha dato anche dei consigli pratici come email a cui presentare dei progetti, o per candidarsi per ruoli all’interno di una produzione. I giovani partecipanti sono stati attivi e curiosi e sicuramente hanno tratto giovamento da questi incontri.

 Tra i partecipanti alle masterclass erano presenti anche i giovani del progetto Young Blood, primo contest sul mestiere dell’attore, interamente dedicato a giovani talenti emergenti, lanciato da Alice nella Città e dalla talent factory DO Cinema, e ancora i ragazzi, i creators della Stardust House, prima content house italiana e academy di creator da milioni di follower, dove i giovani talenti del mondo social crescono e si formano attraverso corsi di ballo, recitazione e comunicazione.

La quindicesima edizione del Marateale non ha deluso le nostre aspettative. Il direttore artistico ci ha confidato che già sta lavorando alla prossima edizione.

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

 

 

 

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

MARATEALE EDIZIONE N. XV

Maratea, la perla del Mediterraneo, dal 25 luglio è diventata palcoscenico della quindicesima edizione del festival del cinema internazionale “Marateale”.

Un festival che come in ogni edizione premia artisti di spicco del mondo del cinema e dello spettacolo.

Nella splendida cornice dell’Hotel Santa Venere, location che regala degli scorci mozzafiato, si sono svolte le prime serate della manifestazione e ha visto l’avvicendarsi di ospiti molto importanti come il cantante Ermal Meta, l’attrice Madalina Ghenea, il maestro indiscusso Giancarlo Giannini, Barbara D’Urso e Tarak Ben Ammar (Eagle Picture), e ancora Roberto Ciufoli, Rocco Papaleo ed Edoardo Leo.

Una kermesse, che il Direttore artistico Nicola Timpone, ha reso ricca non soltanto per la bellezza delle locations in cui si svolge, per la quantità di ospiti che si alternano sul palco, ma anche per le svariate attività che si tengono durante il giorno per tutta la durata del Festival, tra cui spiccano le Masterclass, che riscuotono molto interesse soprattutto per i giovani, che stanno muovendo i primi passi nel mondo dell’audiovisivo. Giancarlo Giannini per esempio, ha regalato aneddoti su i suoi esordi, sulle prime esperienze al cinema e ha risposto alle domande dei giovani attori presenti che hanno cercato di carpire i segreti della settima arte.

Marateale è un festival che ci regalerà ancora tante sorprese e noi saremo qui a raccontarle.

https://www.marateale.com/

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

VISTO PER VOI – BARBIE THE MOVIE

Barbie – The movie è al cinema dal 20 luglio…

La vita è perfetta a Barbie Land. Ogni giorno splende il sole, il rosa è il colore dominante. La nostra Barbie Stereotipo (interpretata da Margot Robbie), ogni mattina viene svegliata dalla stessa canzoncina, fa la stessa colazione simulata, indossa gli abiti  alla moda e tanto glitterati ed esce con le amiche. Le altre Barbie ricoprono tutte le posizioni importanti della società, tutte le cariche pubbliche, e pensano di aver ispirato milioni di bambine con il loro esempio. A Barbie Land, invece, i Ken trascorrono le loro giornate sulla spiaggia e vivono nell’attesa di ricevere anche solo uno sguardo di una Barbie affinchè la loro esistenza possa avere un senso. Uno di loro (Ryan Gosling) vorrebbe passare più tempo con Barbie Stereotipo, ma purtroppo per lui ogni sera a Barbie Land è una serata di festa con coreografie preparate per l’occasione e ogni notte è una notte tra donne.

ATTENZIONE SPOILER

Tutto sembra perfetto fino a quando Barbie Stereotipo inizia ad avere pensieri di morte, il sorriso perfetto si spegne… e ancor più grave i piedi sono piatti e la cellulite fa capolino sulle gambe. Bisogna correre ai ripari “la Barbie a cui tutti pensano quando pensano a Barbie non puo’ non essere perfetta”. Interviene allora una Barbie che per il suo passato un po’ turbolento, viene chiamata “Barbie Stramba”, la quale pero’, con la sua esperienza, aiuta Barbie Stereotipo a capire come sistemare le cose. Barbie Stereotipo è “connessa” alla bambina che sta giocando con lei nel mondo reale, che le trasmette pensieri negativi. L’unica possibilità, quindi, di ristabilire l’ordine, è intraprendere il lungo viaggio verso il Mondo Reale e trovare quella bambina. Quel viaggio si rivelerà un percorso di crescita e consapevolezza per Barbie Stereotipo, e la bambina che cerca non è la bambina che si aspettava….ma…

Barbie tra varie peripezie e battute geniali e divertenti raggiunge il suo obiettivo, ristabilire l’ordine, e nel finale sceglie la strada più faticosa, lascia il mondo perfetto per quello imperfetto e ricco di incognite…

Barbie The Movie colpisce molto. Il grande schermo si tinge di rosa, di lustrini, e di tante tonalità pastello che non è facile trovare al cinema. Le scenografie, i costumi, sono curati in ogni dettaglio. Ma bisogna dirlo, il cast pazzesco determina il successo di questo film. Margot Robbie è bellissima e perfetta, la sua Barbie è intensa e appassionata Ryan Gosling è un Ken ,sorprendente e divertente. Ho adorato il monologo di America Ferrara (che interpreta un’impiegata della Mattel con una figlia adolescente scontrosa e anti-Barbie) che illustra i molti modi in cui le donne riescono a essere sempre in conflitto con sé stesse perchè non si sentono mai adatte a come la società le vorrebbe e non sono mai adatte per la società. (scommetto che questo monologo sarà studiato da tante giovani attrici per i selftape ma questa è un’altra storia…)

Un viaggio nostalgico che dura 2 ore, in cui i ricordi di bambina affiorano.

Ci si rivede bambine felici quando si scartava il pacco sotto l’albero di Natale, o per il compleanno e la magia si compiva.. Barbie era li’ con qualche accessorio, o l’auto, o il camper, o la vespa meravigliosamente rosa.. La Bambola che ha ispirato e spronato a sognare per diventare indipendenti, che ha suggerito che si puo’ diventare cio’ che si vuole se lo si vuole.. Barbie è Barbie….

Il film è pieno di spunti di riflessione, e temi attuali, andate al cinema  divertitevi, godetevi i numeri musicali,  e ridete e ricordate…

Buon viaggio…

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

 

 

 

 

 

 

(attenzione spoiler) qualcosa incomincia a scricchiolare: i talloni toccano terra e un primo, impercettibile segno di cellulite fa capolino… L’unica possibilità per ristabilire l’ordine precostituito è intraprendere il lungo viaggio verso il Mondo Reale e trovare la bambina che ha trasmesso all’iconica creatura Mattel quel senso di negatività.

 
 
 
MARGOT ROBBIE
e
RYARN GOSLING
E con
AMERICA FERRERA, KATE MCKINNON, ISSA RAE, RHEA PERLMAN,
WILL FERRELL, MICHAEL CERA, ARIANA GREENBLATT, ANA CRUZ KAYNE,
EMMA MACKEY, HARI NEF, ALEXANDRA SHIPP, KINGSLEY BEN-ADIR, SIMU
LIU, NCUTI GATWA, SCOTT EVANS, JAMIE DEMETRIOU, CONNOR SWINDELLS,
SHARON ROONEY, NICOLA COUGHLAN, RITU ARYA, DUA LIPA E HELEN
MIRREN
 
GRETA GERWIG
e
NOAH BAUMBACH
Basato su
‘BARBIE’
di Mattel
Prodotto da
DAVID HEYMAN, MARGOT ROBBIE, TOM ACKERLEY
e
ROBBIE
Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram

VISTO PER VOI – MISSION IMPOSSIBLE DEAD RECKONING – PART ONE

Coming to Italian cinemas from 12th July

Mission Impossible – Dead Reckoning – Part one, the seventh chapter of one of the most famous sagas in the history of action cinema. Tom Cruise returns as secret agent Ethan Hunt.

In Mission Impossible – Dead Reckoning Part One, Ethan Hunt (Tom Cruise) and his IMF team are faced with the most dangerous challenge they have ever faced: find and defuse a terrifying new weapon that threatens all of humanity.With the fate of the world and control of the future hanging in the balance, the team embarks on a frantic mission across the globe to prevent the weapon from falling into the wrong hands.Faced with a mysterious and powerful enemy and tormented by dark forces from the past, Ethan will be forced to decide whether to sacrifice everything for this mission, including the lives of those he  holds dear.

It all began way back in 1996 with M.I (n. 1), directed by Brian De Palma and from here on it was a succession of missions, directors, actors and successes, up to the partnership in M.I Rogue Nation with the director Christopher McQuarrie. A partnership that is probably destined to last a long time… at least until 2024 with the release of M.I. – Dead Reckoning- part two.

“Don’t be careful be competent”, this is the mood Tom Cruise relies on for the spectacular filming of the seventh chapter of Mission Impossible – Dead Reckoning, which after the success of “Top Gun Maverik” he once again gives  his audience a sublime adrenaline-pumping experience, thanks also to the care and skill of his stunts.

Chapter number 7 is an action movie of a higher level. Breathtaking images and sequences. A pressing rhythm and extraordinary quality and attention to detail. The viewer is totally overwhelmed and captured by the big screen. Among  Fiat 500 chases in Rome (in which Tom Cruise drives with only one hand) and the sequence of the train scene (the train was  completely rebuilt in detail and each carriage has a different decor ..to then be destroyed) and the launch with a motorcycle from an impressive height (thrilling) there’s time for a smile, (thanks to some funny moments that ease  the tension) and to take a breath to stop and reflect on artificial intelligence as useful as it is dangerous , a  very current topic .-

( forerunner of the theme – Terminator – which in 1984– spoke of skynet artificial intelligence that sent cyborgs to the past to destroy human resistance).

Tom succeeds in his first part of Mission Impossible… he entertains and amuses his audience and raises the bar even further by creating enormous expectations for the next chapter of the saga. We just have to go to the cinema to appreciate the craziest and most competent Hollywood actor in the world, and enjoy a film that has all the potential of becoming a huge blockbuster.

Last  year at the Oscar Luncheon , Steven Spielberg defined Tom Cruise  as the man who saved and continues to save Hollywood’s ass .  And we all agree.

Mission Impossible – Dead Reckoning – Part One.

From July 12 at the cinema.

Tom Cruise in Mission: Impossible Dead Reckoning – Part One from Paramount Pictures and Skydance.

Tom Cruise and Christopher McQuarrie on the set of Mission: Impossible Dead Reckoning – Part One from Paramount Pictures and Skydance.

Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Simon Pegg and Ving Rhames in Mission: Impossible Dead Reckoning – Part One from Paramount Pictures and Skydance.

Tom Cruise, Ving Rhames and Simon Pegg in Mission: Impossible Dead Reckoning Part One from Paramount Pictures and Skydance.

Tom Cruise and Christopher McQuarrie on the set of Mission: Impossible Dead Reckoning Part One from Paramount Pictures and Skydance.

——————————–

Dal 12 luglio nelle sale italiane arriva
 
 Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno, il settimo capitolo di una delle saghe più famose della storia del cinema action. Tom Cruise ritorna nei panni dell’agente segreto Ethan Hunt.
 
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt ( Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità.
Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate.
Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.
 
Tutto iniziò nel lontano 1996 con la M.I (n. 1), diretto da Brian De Palma e da qui in poi è stato un susseguirsi di missioni, di registi, di attori e di successi, fino al sodalizio in M.I Rogue Nation con il regista  Christopher McQuarrie. Un sodalizio che probabilmente è destinato a durare molto… almeno fino al 2024 con l’uscita di M.I. – Dead Reckoning- parte due.
 
Don’t be careful be competent Non essere attento sii competente”, questo è il mood a cui si affida Tom Cruise per le riprese spettacolari del settimo capitolo di Mission Impossible – Dead Reckoning, che dopo il successo di “Top Gun Maverik” regala nuovamente al suo pubblico un’esperienza adrenalinica sublime, grazie anche alla cura e alla competenza dei suoi stunts.
 
Il capitolo numero 7 è un action movie di un livello superiore. Immagini e sequenze che lasciano senza fiato. Un ritmo incalzante ed una qualità e cura nei dettagli straordinaria. Lo spettatore viene totalmente travolto e catturato dal grande schermo. Tra inseguimenti in Fiat 500 a Roma (in cui Tom Cruise guida con una sola mano) e la sequenza della scena del treno (il treno è stato tutto ricostruito nei dettagli ed ogni vagone ha un arredamento diverso ..per poi essere distrutto) ed il lancio con una moto da un’altezza impressionante (da brivido) si ha il tempo di un sorriso, (grazie ad alcuni momenti divertenti che smorzano la tensione) e di un respiro per fermarsi e riflettere su una tanto utile quanto pericolosa intelligenza artificiale, tema attualissimo.-

(precursore del tema – Terminator – che nel 1984– narrava di skynet intelligenza artificiale che inviava nel passato cyborg per distruggere la resistenza umana).

Tom riesce nella sua prima parte di Missione Impossibile… intrattiene e diverte il suo pubblico e alza ancor di più l’asticella creando enormi aspettative per il prossimo capitolo della saga.Non ci resta che andare al cinema per apprezzare l’attore hollywoodiano più matto e più competente al mondo, e godere di un film che ha tutti i presupposti per diventare un grande blockbuster.
 
Steven Spielberg all’Oscar Luncheon dell’anno scorso, lo ha definito come l’uomo che ha salvato e continua tutt’oggi a salvare il c…o a Hollywood. E noi siamo d’accordo.
 
Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno.
 
 DIRETTO DA
Christopher McQuarrie
 
SCRITTO DA
Christopher McQuarrie & Erik Jendresen
 
BASATO SULLA SERIE TELEVISIVA CREATA DA
Bruce Geller
 
PRODOTTO DA
Tom Cruise, Christopher McQuarrie
 
PRODUTTORI ESECUTIVI
 David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Tommy Gormley
 INTERPRETI
Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma, Rob Delaney
DISTRIBUITO DA EAGLE
 
Dal 12 luglio al cinema.
 
Raffaela Anastasio
 
The Sun’s Smile 

 

 

Seguimi su
Follow by Email
Twitter
Visit Us
YouTube
LinkedIn
Share
Instagram